Nel caso dei confini sul mare, è difficile immaginare una definizione, delimitazione o demarcazione, così come avviene in terra. La cartografia dimostra di essere un valido strumento di visualizzazione e analisi per il delicato argomento dei confini del mare e delle sue forme di governo, che dettano legge sugli usi e sulle risorse presenti. Si propone di analizzare le varie e sofferte dinamiche dei confini marittimi del Golfo di Trieste attraverso l'utilizzo di cartografia tradizionale e digitale. ; About maritime boundaries, it is difficult to image a definition, delimitation or demarcation, as it happen as in the land. The cartography proves to be a real tool of showing and analysis for the delicate argument of the sea boundaries and its government shape, wich lay down the law about present uses and resources. This work aims to analyse various and suffered dynamicses about maritime boundaries of the Gulf of Trieste through the use of traditional and digital cartography.
2008/2009 ; Il presente lavoro nasce dalla constatazione dell'importanza del fenomeno turistico ed in particolare di quello che segue i principi di sostenibilità. Considerando gli studi di geografia del turismo e applicando le regole ed i principi del marketing nel turismo sostenibile si è voluto verificare se esistono le condizioni e le risorse per avviare un progetto di valorizzazione e promozione turistica sostenibile per il Golfo di Trieste. Si è ritenuto opportuno dividere il lavoro in due parti: una teorica generale, l'altra pratica particolare. Nello specifico, nella prima parte oltre a disegnare lo scenario e l'evoluzione del fenomeno turistico sostenibile nella geografia e nel marketing, in prospettiva del Golfo di Trieste, si focalizza l'attenzione sul mare, partendo dal concetto di regione litoranea per giungere al sistema turistico costiero e la sua gestione integrata, non tralasciando il delicato argomento dei confini del mare e delle sue forme di governo, che dettano legge sugli usi e sulle risorse presenti. Nella seconda parte si analizza il Golfo di Trieste, che costituisce il caso di studio e di riflessione propositiva nell'ambito della politica di Programmazione per la Cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia nel periodo 2007-2013. Dopo aver raccontato le varie e sofferte vicende confinarie del Golfo di Trieste, a partire dalla Repubblica Veneta fino all'attuale situazione Italia-Slovenia-Croazia, si propone di considerare il Golfo come area inserita in un'unica dimensione storica, culturale ed ambientale, visto che geograficamente si pone già come un unico tratto di mare semi-chiuso con proprie condizioni morfologiche, del tutto diverse dal resto del mare Mediterraneo. A testimoniare la volontà di integrazione territoriale nell'area è l'iniziativa comunitaria INTERREG, oggi intesa come politica di Programmazione per la Cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia nel periodo 2007-2013, di cui si delineano le premesse e i propositi. Alla luce di tali considerazioni, infine si presenta sinteticamente un progetto per lo sviluppo del turismo sostenibile nel Golfo di Trieste, il progetto COAST ECO-TOUR, proposto all'interno di tale politica, che è attualmente in fase di valutazione. ; XXII Ciclo