Il ritmo dello sviluppo nelle economie pianificate e nelle economie de mercato
In: Affari esteri: rivista trimestrale, Band 9, S. 491-508
ISSN: 0001-964X
12 Ergebnisse
Sortierung:
In: Affari esteri: rivista trimestrale, Band 9, S. 491-508
ISSN: 0001-964X
In: Est-ovest: rivista di studi sull'integrazione europea, Band 11, Heft 4, S. 65-94
ISSN: 0046-256X
In: Affari esteri: rivista trimestrale, Band 29, S. 542-549
ISSN: 0001-964X
Comparative Law has an increasingly role in Law professionals' education, as well as in Political Sciences and Economics studies. Comparative Law applied to commercial and economic regulation is, indeed, an essential supplement to Law and Economics programmes, particularly whether the studies are led under a problem-oriented approach. The problem solving approach appears to be the most effective in teaching, and it is also a valuable comparative method that enhances the role of the lawyer as a custodian of values and fundamental rights in the global framework of contemporary Social Sciences, which seems to be dominated by the economic hyper-efficiency principles. ; Il Diritto Comparato ha un ruolo crescente nella formazione dei professionisti in Scienze Giuridiche, ma anche negli studi in Scienze Politiche ed in Economia. Il Diritto Comparato dell'Economia costituisce, in particolare, una integrazione necessaria degli studi di Law and Economics, specie se l'insegnamento è impostato secondo un problem oriented approach. Il problem solving approach appare il più efficace nella didattica, ma costituisce anche un prezioso metodo comparatistico che rivaluta il ruolo del giurista quale tutore di valori e diritti fondamentali nel contesto globale delle Scienze Sociali contemporanee, che appaiono dominate dall'efficientismo economico. ; Il Diritto Comparato ha un ruolo crescente nella formazione dei professionisti in Scienze Giuridiche, ma anche negli studi in Scienze Politiche ed in Economia. Il Diritto Comparato dell'Economia costituisce, in particolare, una integrazione necessaria degli studi di Law and Economics, specie se l'insegnamento è impostato secondo un problem oriented approach. Il problem solving approach appare il più efficace nella didattica, ma costituisce anche un prezioso metodo comparatistico che rivaluta il ruolo del giurista quale tutore di valori e diritti fondamentali nel contesto globale delle Scienze Sociali contemporanee, che appaiono dominate dall'efficientismo economico.
BASE
Nel primo capitolo, l'elaborato approfondisce il sistema statunitense dei licenziamenti individuali, basato sulla regola dell'Employmet at-will. In applicazione di tale regola, il datore di lavoro - al pari del lavoratore - può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato in ogni momento, senza una giustificazione e senza un obbligo di preavviso. Negli ultimi 50 anni, buona parte della dottrina statunitense (Blades, Summers, Perrit, Krueger; contra, invece, Epstein e Verkerke), anche in ragione delle pronunce giurisprudenziali in materia di licenziamento, ha supportato l'introduzione di una disciplina legislativa in materia di licenziamenti individuali, a livello statale come a livello federale. Oltre ai casi di discriminazione, le common law Courts, hanno infatti eroso la regola dell'Eaw, riconoscendo l'illegittimità del licenziamento in caso di contrarietà a: 1. il principio di "public policy"; 2. la promessa implicita di stabilità del rapporto di lavoro; 3. i principi generali di buona fede e correttezza. In tali ipotesi, le Corti hanno spesso condannato il datore di lavoro alla reintegrazione del lavoratore ovvero ad un risarcimento del danno molto oneroso. In tale scenario, il Montana è, ad oggi, l'unico Stato ad aver adottato una disciplina statale dei licenziamenti individuali. Il secondo capitolo descrive il sistema italiano dei licenziamenti individuali, analizzando le limitate ipotesi di recesso ad nutum previste dalla legge e, dunque, la nuova formulazione dell'art. 18 Statuto dei lavoratori, ispirata ai principi di law and economics e finalizzata a ridurre i casi di reintegrazione del lavoratore. Si propongono quindi tre profili di comparazione tra il sistema italiano e quello statunitense, vale a dire: a. il licenziamento discriminatorio e per motivo illecito determinante; b. buona fede e correttezza nel rapporto di lavoro, con particolare attenzione alla malattia del lavoratore; c. tutela del whistleblower. Il terzo capitolo, infine, offre brevi conclusioni sul sistema statunitense e sul sistema italiano dei licenziamenti individuali. ; In the first chapter, the paper analyzes the U.S. system of individual dismissals, based on the Employment at-will rule. By applying this rule, the employer as the employee may terminate an indefinite term employment contract at any time, without justification and without notice. Over the past 50 years, U.S. doctrine (i.e. Blades, Summers, Perrit, Krueger; contra see. Epstein and Verkerke), even due to the Court rulings in regard of dismissals, has however supported the introduction of a legislative framework about individual dismissals, adopted by state or federal legislation. In addition to discrimination cases, the common law Courts tarnished the Eaw rule, by recognizing a dismissal as wrongful in case of contrast to: 1. the "public policy" 2. the implicit promise of the stability of an employment contract 3. the principles of good faith and fair dealing. In such cases, Courts have often sentenced the employer to reinstate the employee or to pay very expensive damages. In the abobementioned scenario, only Montana adopted a state legislation about individual dismissals. The second chapter describes the Italian system of individual dismissals, by analyzing the limited cases of "ad nutum" dismissal as provided by Law and, therefore, the new wording of art. 18 of the Workers' Statute, inspired by the principles of law and economics and aimed at reducing cases of employee's reinstatement. Therefore, the paper proposes three profiles of comparison between Italian and U.S. system, such as: a. dismissal for discriminatory reason or for unlawful determinant reason; b. good faith and fair dealing in the employment relationship, with particular regard to the illness of the employee; c. whistleblower's protection. The third chapter provides some brief remarks on U.S. and Italian system of individual dismissals. ; Dottorato di ricerca in Persona, impresa e lavoro: dal diritto interno a quello internazionale (XXVI ciclo)
BASE
In: Stato e mercato, Band 1, Heft 1, S. 47-86
ISSN: 0392-9701
In: http://hdl.handle.net/11573/918732
open ; . ; Diritto Internazionale E Dell'Unione Europea (* Attivazione Congiunta Con Luiss) ; Public International Law, EU Law, Human Rights, Law of the Sea, Environmental Law, Law&Economics, International Studies, Immigration, International Refugee Law, European Immigration and Asylum Policies, Use of Force & Counter-Terrorism, International Relations, Global Governance, Common Goods, Comparative Studies, Political Economy of International Law ; open ; Vitiello, Daniela ; Vitiello, Daniela
BASE
This bio-bibliographic note presents the main aspects of the economic formation of the author, of the relations with important Italian and foreign economists, of the essential traits of his research on economic policy, the theory of economic growth and development, comparative economic development, labor economics. All this is accompanied by elements of contemporary economic history and by analyses and reflections, in a comparative context, on economic development trends and policies regarding the Italian and European economies, the United States, Germany and the main Asian economies: China, India, Japan, Indonesia and South Korea. The general conclusions are that without sufficiently inclusive and sustainable economic policies any economic development process tends to deteriorate or implode and that economic long-run trends are strongly interwoven to the evolution of historical, institutional, social and political phenomena. ; Questo saggio bio-bibliografico presenta gli aspetti principali della formazione economica dell'autore, dei rapporti avuti con noti economisti italiani e stranieri, della maturazione della sua ricerca su temi relativi alla politica economica, alla teoria della crescita e dello sviluppo economico, agli studi di sviluppo economico comparato ed alla economia e politica del lavoro. Tutto ciò è accompagnato da elementi della storia economica contemporanea della seconda metà del secolo XX e dei due primi decenni di questo secolo e da analisi e riflessioni, in ottica comparativa, sulle politiche e le tendenze di sviluppo dell'economia italiana e di quella europea, nonché alle fasi di crescita o di crisi economica degli Stati Uniti, della Germania e delle maggiori economie dell'Asia. Le conclusioni generali sono che senza una politica sufficientemente inclusiva e sostenibile ogni processo di sviluppo economico tende nel lungo o lunghissimo periodo a deteriorarsi o implodere, e che i mutamenti economici di fondo sono strettamente intrecciati con l'evoluzione della storia, delle istituzioni e dei fenomeni politici e sociali.
BASE
Dottorato di ricerca in Ecologia forestale ; The aim of this work is to investigate the perception of Italian university students (Agricultural Sciences, Nutrition, Medicine, Biological Sciences, Economics, Political Science, Law) and researchers (Council for Agricultural Research and Economics and National Research Council) toward the introduction of GMOs in agro-forestry. The factors determining positive or negative attitudes towards GMOs were analyzed by means of a targeted questionnaire consisting of 42 multiple questions divided into four units: Knowledge, Opinion, Trust, Identity. The survey followed different approaches: descriptive, to assess the level of social approval of the GMOs; explorative, to detect the factors of social acceptability; comparative, to investigate cultural differences. The extent of "social acceptability" of GMOs was assessed in relation to variables such as demographics, knowledge of the meaning of GMOs, perception of the relationship between nature and science, attitudes toward the limit s of human intervention in nature, trust in institutions and regulatory policies. The questionnaire was structured with closed questions (Likert scale). Out of 560 questionnaires distributed to students, 303 replied; while out of 400 questionnaires sent to researchers, 123 replied. Data were processed through a multivariate analysis approach involving: multiple correspondence analysis (MCA), hierarchical clustering (HCA), principal component analysis (PCA) and k-means (K-m). MCA showed a clear distinction between the responses of university students and researchers; while HCA highlighted, for both, the different perception of experts and non-experts in the biotechnology field as for Knowledge, Opinion and Trust. PCA and K-m demonstrated that the positive or negative opinion toward GMOs, as for students, does not depend on their knowledge, but it is strongly associated with the level of trust in the institutions. To the contrary, as for researchers, it is related to the knowledge level of of this issue, without any linkage with the trust in the institutions. This kind of study represents a key process for understanding the social, ecological and economic dynamics that have an important impact on citizens, society and community, at national/international level. This information, amplified at different scales of interest, plays a key role for both experts (e.g. scientists, decision makers, producers) and end-users (e.g. stakeholders, associations, buying groups, persons).
BASE
In: Strumenti per la didattica e la ricerca
Social accounting is a way of measuring and assessing the economic and social results achieved by a non-profit body. It is in the light of this observation that the project "SOCIAL ACCOUNTING OF THE NON-PROFIT BODIES" has been launched, involving the Tuscan Regional Authority, the Provincial Authorities of Florence and Pistoia, Cesvot, Le Reti di Kilim association and the Department of Business Science of the University of Florence. An important phase of theoretical research resulted in the publication PISR no. 2, "Observations on the issue of social accounting" in May 2002. Following this, the research approach finalised at the identification of a model of reference for the social accounting process of third sector organisations highlighted the need to concretise what had been elaborated. In other words, to apply the previous theoretical conclusions to certain "pilot" bodies and to report on the experience. More specifically, this work reports several processes of social accounting in which the authors have taken part. For each of these a grid of summary and comments has been prepared, with the purpose of facilitating a comparative reading. - Attraverso il bilancio sociale si misurano e si valutano i risultati conseguiti da un ente non profit sotto il profilo economico-sociale. Alla luce di questa osservazione è stato avviato il progetto «BILANCIO SOCIALE DEGLI ENTI NON PROFIT», che vede coinvolti Regione Toscana, Province di Firenze e Pistoia, Cesvot, associazione Le Reti di Kilim e Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università degli Studi di Firenze. Il percorso di ricerca, finalizzato all'individuazione di un modello di riferimento per il processo di rendicontazione sociale delle organizzazioni del terzo settore, dopo una signifi - cativa fase di ricerca teorica che ha dato luogo al quaderno PISR n. 2, Alcune considerazioni in tema di bilancio sociale del maggio 2002, ha reso evidente l'opportunità di procedere ad una concretizzazione di quanto elaborato. In altre parole, si è trattato di applicare le conclusioni teoriche precedenti ad alcuni enti «pilota» e di raccontare questa esperienza. Nello specifico, vengono riportati alcuni bilanci sociali alla cui realizzazione hanno partecipato gli autori del presente quaderno. Per ciascuno di questi è stata elaborata una griglia riassuntiva e di commento, con la finalità di facilitarne una lettura comparata.
Con l'espressione "corporate governance" si può intendere, molto genericamente, tutto ciò che attiene ai rapporti tra i principali attori coinvolti nella direzione delle società di capitali, spaziando dalle considerazioni relative ai soggetti che dovrebbero assumere le decisioni più importanti fino ad arrivare all'individuazione di coloro nel cui interesse dovrebbe essere diretta l'attività di impresa. La riflessione su queste tematiche si impone all'attenzione degli studiosi di vari ambiti, perché i problemi che esse comportano hanno trovato, e continuano a trovare differenti risposte a seconda del contesto istituzionale ed economico di riferimento. Una domanda sorge perciò spontanea: è possibile rinvenire un modello di corporate governance applicabile a contesti profondamente differenti tra loro sotto il profilo giuridico, storico ed economico, ottenendo risultati sempre "migliori", in termini di efficienza economica, rispetto a quelli derivanti dall'applicazione dei modelli di governo di impresa nazionali? Lo scopo che si prefigge questo lavoro è cercare di fornire una risposta, analizzando con gli strumenti dell'analisi economica del diritto le soluzioni giuridiche fornite a questioni generali e specifiche del governo di impresa. Per sviscerare la tematica si impone innanzitutto la necessità di fornire una panoramica dei modelli nazionali di governo societario e, per tale motivo, si procederà a tracciare l'origine storica delle scelte istituzionali di tre diverse realtà, due delle quali, la Germania e il Giappone, sono idealmente collocabili all'estremo opposto, rispetto al cosiddetto modello anglosassone, di una scala rappresentante il grado di coinvolgimento di soggetti non propriamente interni alla società (definiti nella letteratura scientifica come stakeholder, portatori di interessi, a differenza degli shareholder, cioè i titolari delle azioni) nel governo di impresa. Successivamente si procederà alla descrizione dei problemi di agenzia rinvenibili nel rapporto tra i principali azionisti e i manager. Si proseguirà poi con l'analisi delle legislazioni in materia di operazioni con parti correlate, per valutare l'efficienza delle discipline nazionali in relazione a quelle di altre realtà, saggiando così anche l'applicabilità di soluzioni importate da contesti differenti. Tenendo in considerazione quanto emergerà nel corso del lavoro, si trarranno le conclusioni con specifico riferimento al procedimento di convergenza legislativa, alla luce della teoria della path dependence. The words "corporate governance" refer, loosely speaking, to whatever regards the relationship between the main actors involved in the direction of corporations, spanning from the identification of the agents who are supposed to assume the most important business decisions to the selection of those in whose interest a company should be governed. The scientific discourse about those themes is carried on by scholars from different fields, because the problems they entail have found, and keep on finding, different answers depending on the institutional and economic background. A question thus arises spontaneously: is it possible to single out a corporate governance model applicable to profoundly different contexts under the legal, economic and historic point of view, aiming at better results in terms of economic efficiency than those stemming from the specific national corporate governance models? This work aims at finding an answer, employing the tools of law and economics to the analysis of the solutions to general and specific corporate governance issues. To delve into the issue of this thesis, it is first of all necessary to provide the reader with an overview of national corporate governance models. To this purpose, the historical origins of the institutional choices on corporate governance of three states will be traced back. Two of these, Germany and Japan, can be placed at the opposite extreme, with respect to the so-called Anglo-American model, of a scale representing the rate of stakeholders' active participation in the governance of the corporation (where the term stakeholders refers to all those representing an interest in the business, as different from the shareholders, who are the owners of the business's shares). Afterwards, we will proceed to the explanation of the general agency problem between shareholders and managers. Then an analysis of so-called related party transactions will be provided, in order to evaluate the comparative efficiency of national legislations as well as to establish the feasibility of the application of different countries' approaches to corporate governance. Finally, some conclusions will be drawn, taking into account what has emerged during the course of the work, specifically with regard to the issue of legal convergence in view of path dependence theory.
BASE