Suchergebnisse
Filter
16 Ergebnisse
Sortierung:
Una calma apparente: Vaticano, Cina e l'insorgenza di Hong Kong
In: Intervento 61
Uncertain Future. Taiwan-Hong Kong-China Relations after Hong Kong's Return to Chinese Sovereignty
In: Rivista di studi politici internazionali: RSPI, Band 68, Heft 1, S. 134-135
ISSN: 0035-6611
One country, two systems: l'ordinamento e il sistema istituzionale di Hong Kong
Alla base di questo studio vi è l'analisi dell' ordinamento della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, regime peculiare all'interno del contesto geopolitico cinese. In particolare, si pone l'obiettivo di fornire uno studio dettagliato di quanto definito nella Basic Law, legge fondamentale della regione, avente funzione costituzionale. Inoltre, pone l'attenzione sul principio cardine alla base delle peculiarità di tale ordinamento: il principio "One Country, Two Systems", il quale permette l'esistenza di un regime così differente e indipendente da quello presente nella Repubblica Popolare Cinese. In ultimo, viene descritto l'attuale stato delle regione e le proteste di cui è stato protagonista negli ultimi due anni. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tematica hanno una duplice natura. Lo studio di un ordinamento estero è stato sicuramente motivato dal mio percorso di studi e dalle esperienze vissute, grazie alle quali mi sono appassionato alla conoscenza di culture diverse. Particolarmente approfondito è stato lo studio del modello di ordinamento giuridico del common law, alla base dell'ordinamento inglese, diffusosi nelle regioni colonizzate e che ha influenzato notevolmente l'ordinamento oggetto di studio. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un'analisi dettagliata dei dati raccolti, mettendo in evidenza le peculiarità della regione derivanti dal principio "One Country, Two Systems", le influenze dovute ai trascorsi coloniali e le ripercussioni delle attuali manifestazioni che hanno portato ad una presenza sempre più marcata delle istituzioni della RPC nella RAS. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene fornita un'introduzione alle istituzioni della regione, attraverso un excursus storico e le influenze lasciate dal dominio coloniale inglese, fino al momento della consegna alla Cina nel 1997. Il secondo capitolo si articola in due parti: la prima analizza le istituzioni della Regione Amministrativa Speciale, seguendo quanto scritto nella Legge Fondamentale, cogliendo quindi il loro ruolo, i loro poteri e le modalità di formazione di tali organi. Nella seconda parte viene fornito un quadro completo del sistema delle fonti, dalla Basic Law, fino alle consuetudini locali. Il terzo capitolo è anch'esso suddiviso in due parti. Nella prima parte vengono analizzati i diritti e i doveri dei cittadini della regione, distinti a seconda della categoria sociale di appartenenza. Nelle ultime pagine dell'elaborato, vengono descritte le attuali manifestazioni dei cittadini di Hong Kong, le cause scatenanti, gli obiettivi che li motivano e le reazioni tenute dal governo locale e centrale, oltre che la risposta dell'opinione pubblica estera a tali proteste. Grazie a questo lavoro è stato possibile approfondire lo studio di una realtà sociale apparentemente molto diversa da noi e dal nostro concetto di democrazia; quest'elaborato ha messo in luce una realtà a noi molto vicina, ma di cui ben poco è possibile comprendere, ed un principio alla base dell'autonomia di un ordinamento che in questi anni ha subito forti restrizioni, le quali non sembrano arrestarsi.
BASE
Hong Kong: il "porto profumato" della RPC tra storia, economia e ingerenze straniere
In: Continenti
Un paese, due sistemi? Analisi storica e politica di Hong Kong dalla colonizzazione britannica alle ultime proteste contro la "ricolonizzazione" cinese
La tesi analizza la storia di Hong Kong dalla colonizzazione britannica fino alle proteste degli anni 2019-2020. Nell'elaborato viene affrontato il rapporto degli abitanti di Hong Kong con i colonizzatori e con la vicina Cina, per poi arrivare alla cessione dell'isola nel 1997 e la ricerca della democrazia da parte degli hongkonghesi contro le continue intrusioni di Pechino nel governo di Hong Kong. La parte finale dell'elaborato si concentra sulle proteste e sui movimenti studenteschi che le hanno portate avanti.
BASE
Grandi celebrazioni e violente proteste: la RPC a settant'anni dalla sua fondazione
Il saggio mette in relazione le garndi celebrazioni effettuate a Pechino per il 70° anniversario della fondazione della Repubblica popolare con le massicce manifestazioni che perduravano a Hong Kong da alcuni mesi e che si sono fatte simbolicamente ancora più violente in occasione del 1 ottobre. Viene inoltre fornita un'analisi del particolare status politico-amministrativo di cuigode l'ex-colonia britannica.
BASE
I porti franchi nel sistema del diritto marittimo generale
I Porti franchi sono importanti strumenti di una politica marittimo-portuale che da "offerta statica dei servizi" si sta evolvendo verso una "politica di organizzazione dinamica della domanda" dei servizi portuali presenti e soprattutto futuri. Il Porto franco è uno strumento di politica marittimo-portuale internazionale, un meccanismo di attuazione del commercio marittimo internazionale, nonché strumento di liberalizzazione delle merci nell'ambito della globalizzazione ed internazionalizzazione dei mercati, una vera e propria categoria giuridica fondamentale del diritto marittimo generale. Il mantenimento del regime giuridico di Porto franco è stato uno dei cardini della Sino-British Joint Declaration prima e della Basic Law, dopo, che hanno configurato per Hong Kong un regime speciale basato sul principio del "one country, two systems" che impegna la Repubblica Popolare Cinese al mantenimento dell'esistente sistema legislativo, amministrativo e giurisdizionale per almeno 50 anni dopo il 1997, anno in cui Hong Kong è stata restituita dagli Inglesi alla Cina.
BASE
La One Belt One Road Initiative: analisi storica e geopolitica di un progetto globale
Il lavoro di tesi è incentrato su un'analisi del sistema OBOR, il grande progetto geopolitico di Pechino per allacciare la Cina alla massa euroasiatica (e non solo). L'attenzione verte sulle origini storiche, sullo sviluppo infrastrutturale degli ultimi sette anni, sui suoi punti di forza e sulle contraddizioni ad esso connesse. Le cosiddette "Nuove vie della Seta" stanno avendo un impatto notevole a livello internazionale. Il secondo capitolo dell'elaborato è dedicato ai rapporti sviuppati tra la Repubblica Popolare e l'Unione Europea dal 2013 ad oggi, con riferimenti specifici all'Italia, alla Germania e alla Francia. Vengono inoltre analizzate alcune situazioni delicate, quali la situazione ad Hong Kong, la questione uigura nello Xinjiang e la strategia militare approntata dal paese asiatico. --- The thesis work focuses on an analysis of the OBOR system, the great geopolitical project of Beijing to connect China to the Eurasian mass (and not only). The focus is on its historical origins, on the infrastructural development of the last seven years, on its strengths and on the contradictions connected to it. The so-called "New Silk Roads" are having a major impact internationally. The second chapter of the paper is dedicated to the relations developed between the People's Republic and the European Union since 2013, with specific references to Italy, Germany and France. Some delicate situations are also analyzed, such as the situation in Hong Kong, the Uyghur question in Xinjiang and the military strategy prepared by the Asian country.
BASE
Limite di giurisdizione nel Porto franco di Trieste
Gli statuti dei Porti franchi più evoluti del mondo (Singapore, Hong Kong, Panama, Abu Dhabi, etc.) hanno codificato le regole c.d. immunitarie, che contemplano, cioè, le libertà coessenziali al principio della circolazione delle merci. Altri Paesi hanno emanato leggi interne più ristrette, nelle quali le'immunità delle commercial activities del Porto franco non sembra essere garantita pienamente. In tali casi bisogna ritenere che lex minux dixit quam voluit,cioè che tali leggi vanno interpretate estensivamente riconoscendo anche le altre libertà che costituiscono quel minimun di essenziale "immunità" che devono necessariamente essere presenti in ogni Porto franco. Bisogna, infatti, precisare che gli Statuti dei Porti franchi costituiscono la mera cristallizzazione di regole consuetudinarie, quindi le lacune della regolamentazione legislativa vanno colmate attraverso l'applicazione, in sede di interpretazione estensiva, dei principi consuetudinari in materia, ed in generale, della lex mercato ria, che al pari del Porto franco di Trieste, è considerata da taluno un vero e proprio ordinamento giuridico né statuale, né sovra statuale, ma semplicemente autonomo, che nasce da usi ripetuti, da consuetudini commerciali, da esigenze pratiche: si presenta come un fenomeno che prescinde dalle regole che gli Stati hanno posto. La lex mercato ria ha un proprio sistema di regole che involgono non solo il complesso degli usi del commercio internazionale, ma anche la normativa internazionale uniforme. Si con tranquillante sufficienza puntualizzare che nel Porto franco di Trieste sussiste un fenomenica caratterizzata dalla inapplicabilità di certe regole in ragione di un regime internazionale, segnato da un trattato di rango costituzionalmente privilegiato, cui fa riferimento la classe effettuale immune da ogni sindacato statuale, interstatuale, giurisdizionale, amministrativo, doganale, tributario, che non rinvenga il suo fondamento direttamente nello statuto normativo istitutivo del Porto franco stesso.
BASE
Asia: cosi emergente, cosi vulnerabile: Enthält u.a.: Mazzei, Franco: Geoeconomia e geocultura dell' Asia orientale. - S. 17-44
In: Politica internazionale: rivista bimestrale dell'IPALMO, Band 27, Heft 3/4, S. 13-252
ISSN: 0032-3101
World Affairs Online