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International Orders and the Future of World Politics
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 32, Heft 2, S. 374-376
ISSN: 0048-8402
The Invisible Constitution of Politics: Contested Norms and International Encounters
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 39, Heft 2, S. 295-305
ISSN: 0048-8402
Jihadista della porta accanto
Negli ultimi tre anni l'Europa e il Nord America sono state colpite da un'ondata senza precedenti di attacchi terroristici, eseguiti da individui ispirati dall'ideologia jihadista. Chi sono gli autori di questi attentati? Sono nati e cresciuti in Occidente o sono rifugiati e migranti? Come si sono radicalizzati? Erano ben istruiti e integrati o, al contrario, vivevano ai margini della società? Hanno agito da soli? Quali erano le loro connessioni con lo Stato Islamico? Rispondere a questi e altri interrogativi è utile per comprendere la natura e la portata della minaccia e per riuscire a individuare soluzioni politiche adeguate, basate sull'evidenza empirica. Lo studio – il primo di questo tipo – mira ad analizzare il profilo demografico, le traiettorie di radicalizzazione e i legami con lo Stato Islamico degli individui che hanno compiuto attacchi di matrice jihadista in Europa e Nord America dalla proclamazione del sedicente Califfato nel giugno del 2014.
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Lavori in corso. Rapporto ISPI 2020
Un mondo è finito. Era il mondo che conoscevamo, quello liberale e a guida occidentale che era emerso dal secondo dopoguerra e che sembrava aver trionfato alla fine della guerra fredda. Viviamo oggi un periodo di transizione verso un nuovo mondo, di cui però non riusciamo ancora a tracciare con chiarezza i contorni. Una fase di "lavori in corso" per la costruzione di un ordine internazionale ancora indefinito. Il Rapporto ISPI 2020 vuole decifrare questo mondo dei "lavori in corso" esplorandone tre dimensioni. Chi sono i grandi attori che lavorano alla costruzione del nuovo ordine internazionale? Quali sono gli ambiti in cui stanno lavorando, ovvero in cui competono o collaborano? E che forme prendono competizione e collaborazione sui vari scacchieri regionali, dall'Asia al Medio Oriente, dall'Africa all'America Latina?
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Politics, administration and society in the Hellenistic and Roman world: proceedings of the International Colloquium, Bertinoro 19 - 24 July 1997
In: Studia Hellenistica 36
Crudelitas: the politics of cruelty in the ancient and medieval world ; proceedings of the international conference, Turku (Finnland), may 1991
In: Medium aevum quotidianum
In: Sonderband 2
I segreti della politica estera: l'italia e gli altri: intervista al senatore Giulio Andreotti
In: Il politico: rivista italiana di scienze politiche ; rivista quardrimestrale, Band 66, Heft 1, S. 79-84
ISSN: 0032-325X
In an interview, Giulio Andreotti, previous President of the Cabinet, offers his thoughts on international politics, the European Union, the development of the Euro, various foreign issues, & the leaders of various countries & their relations with the international community. The internal dynamics of Italian politics as well are also discussed. E. Miller
Struttura e mercato nella teoria politica internazionale di Kenneth N. Waltz - 1. Introduzione. - 2. L'indifferenziazione funzionale « interna » ed « esterna » della teoria strutturale. - 3. Prezzi, prodotti e consumatori nel mercato internazionale. - 4. Stabilità e mutamento nel mercato internazion...
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 41, Heft 1, S. 27-49
ISSN: 0048-8402
The world must be made safe for democracy. Woodrow Wilson e la prima guerra mondiale
Woodrow Wilson was elected President of the United States in 1912. His famous program The New Freedom was not focused on foreign policy, however, the years of his presidency were inevitably dominated by international events, ranging from the atrocities of World War I to the Paris Peace Conference. Democratic internationalism, theorized by Wilson in a systematic way towards the end of the Great War, will become a prevalent model in the United States international politics throughout the next century. Wilson's strong commitment to international relations, albeit hoping to devote himself entirely to the resolution of internal problems, makes his presidency still remembered nowadays as the one that consciously and definitively consecrated the American nation to the role of main protagonist of international politics.
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Religion, ideology, politics, and law: a multidisciplinary approach in the frame of European history : proceedings of the International congress held in Palermo, 5 March 2020
In: History law & legal history 4
La fine di un mondo: La deriva dell'ordine liberale
In: Pubblicazioni ISPI
Anche nell'ultimo anno si sono moltiplicati i segnali di scomposizione del mondo politico, economico e istituzionale concepito alla fine della Seconda guerra mondiale e definitivamente liberato dalla fine della guerra fredda. Intanto, l'avvento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha introdotto un'inedita tensione tra gli Usa e l'ordine internazionale da loro stessi prodotto.
Più in generale, la crescita della Cina e la rinnovata assertività della Russia sembrano preludere a una nuova fase del riflusso dell'impatto occidentale sul resto del Mondo. Soprattutto, una variegata contestazione di legittimità ha investito lo stesso orientamento liberale dell'ordine post-bipolare, con conseguenze sempre più profonde sulla tenuta del tessuto multilaterale della convivenza internazionale, delle organizzazioni internazionali e persino dell'assetto istituzionale dei singoli stati.
Sempre più un gioco per grandi. E l'Europa?
Sotto la spinta della retorica più aggressiva della nuova amministrazione degli Stati Uniti, il 2017 ha messo allo scoperto il peso sempre crescente che la tradizionale dinamica tra le grandi potenze sta riacquistando anche nel contesto internazionale del XXI secolo. Contrariamente alle previsioni e alle retoriche più ottimistiche del primo dopoguerra fredda, il "gioco tra grandi" ha riconquistato il centro della scena, spinto in parte dalla crescita e dalla rinnovata assertività di potenziali competitori globali degli Stati Uniti quali la Russia e la Cina, in parte dalla perdurante crisi del tessuto multilaterale della convivenza internazionale e, in parte ancora maggiore, dalla scomposizione del sistema regionale in arene sempre più autonome, all'interno delle quali cresce anche il peso delle rispettive grandi potenze locali. Il Rapporto ISPI 2018 si interroga su questo mutamento, controbilanciato solo in parte dalle buone notizie che, nel corso dell'ultimo anno, sono venute dall'economia internazionale. La prima parte del volume è dedicata al contesto globale, la seconda si domanda quale posto possa occupare l'Europa in un "mondo di grandi", mentre la terza si rivolge come di consueto alla politica estera italiana.
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Per un lessico della politica: pace e guerra
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 39, Heft 1, S. 113-146
ISSN: 0048-8402
The article aims to enrich our understanding of the double-concept of "peace/war" in international relations, & of its place in international theory, starting from an examination of its relations with issues of power & freedom. The authors look at history to comprehend the essential features of peace & war in different systems of states as they have historically developed; but they also turn to contemporary international politics to highlight the ways in which both peace & war have changed since the end of the Cold War. Finally, the article investigates the politics of "peace/war" in the international order of today, with particular reference to globalization & the role of American hegemony. Adapted from the source document.