Policies of desire: which listening space in the school? ; Politiche del desiderio: quale spazio di ascolto nella scuola?
The essay describes the school institution as a social device. The school works systemically, as a field of strength in which conflicting instances, passivation or subjectivism, are encountered. Beginning from this, the work analyzes the current forms of adolescent discomfort, not from an oedipal point of view but from a narcissistic one. The Italian school is more and more subordinate to the appeals of the economic world and doesn't seem to be able to intercept and to face the condition of social renouncement of the young people. Finally, the formation and transmission of knowledge is not neutral but is linked to the way we look to the world: this awareness is a possible way to remedy the laceration of contemporary identity and to realize a new emancipation. ; Il lavoro analizza l'istituzione scolastica come dispositivo sociale. Il funzionamento del mondo della scuola è di natura sistemica e si configura come un campo di forze nel quale si scontrano istanze contrapposte, di passivizzazione o di soggettivazione. A partire da questo presupposto si analizzano le attuali forme di disagio adolescenziale, non più edipico ma narcisistico. La scuola italiana, subordinata sempre di più alle istanze dell'economico, non sembra essere in grado di intercettare e fare fronte alla condizione di rinuncia sociale del mondo giovanile. Infine si indica nella consapevolezza che la formazione e la trasmissione dei saperi non è neutra ma è connessa al senso con il quale guardiamo al mondo, una possibile strada per rimediare alla lacerazione dell'identità contemporanea e realizzare nuove forme di emancipazione.