Suchergebnisse
Filter
2623 Ergebnisse
Sortierung:
Rivista internazionale di scienze sociali: Research in social sciences
ISSN: 1827-7918
Una scrittrice engagée. La svolta del '68 nella biografia e nella scrittura di Alba de Céspedes
International audience ; L'intervento, prendendo le mosse da un intreccio fra scrittura privata e pubblica di Alba de Céspedes, intende mostrare come, dalla seconda metà degli anni Sessanta, in concomitanza alla scelta di lasciare l'Italia anche per via di una disillusione politica, la scrittura di Alba de Céspedes si faccia sempre più intrecciata a un desiderio di engagement. L'esame paratestuale di pagine tratte dalle scritture private farà luce sulla scelta di vivere a Parigi, per prendere le distanze da un'Italia che, per la scrittrice, ha tradito tutte le speranze della Resistenza. In Francia, inoltre, de Céspedes si inserisce in un dibattito più ampio ed internazionale al quale partecipa come scrittrice italiana che recupera con forza le sue origini cubane. Il '68 si apre, infatti, con un viaggio a Cuba, e culmina con Le Chansons des filles de mai (1968) che interrompono la composizione del romanzo Sans autre lieu que la nuit (1973), contribuendo a mutarne la finalità e i nuclei tematici, mentre si presenterà come l'opera di una de Céspedes che ha scelto di aderire pubblicamente al Partito Comunista Italiano, e che ritornerà nelle autotraduzioni (delle Ragazze di maggio, nel 1970, e poi di Nel buio della notte, nel 1976) a ripensare al '68 per tentare di dare ad esso, anche a distanza di anni, nuovo vigore.
BASE
Una scrittrice engagée. La svolta del '68 nella biografia e nella scrittura di Alba de Céspedes
International audience ; L'intervento, prendendo le mosse da un intreccio fra scrittura privata e pubblica di Alba de Céspedes, intende mostrare come, dalla seconda metà degli anni Sessanta, in concomitanza alla scelta di lasciare l'Italia anche per via di una disillusione politica, la scrittura di Alba de Céspedes si faccia sempre più intrecciata a un desiderio di engagement. L'esame paratestuale di pagine tratte dalle scritture private farà luce sulla scelta di vivere a Parigi, per prendere le distanze da un'Italia che, per la scrittrice, ha tradito tutte le speranze della Resistenza. In Francia, inoltre, de Céspedes si inserisce in un dibattito più ampio ed internazionale al quale partecipa come scrittrice italiana che recupera con forza le sue origini cubane. Il '68 si apre, infatti, con un viaggio a Cuba, e culmina con Le Chansons des filles de mai (1968) che interrompono la composizione del romanzo Sans autre lieu que la nuit (1973), contribuendo a mutarne la finalità e i nuclei tematici, mentre si presenterà come l'opera di una de Céspedes che ha scelto di aderire pubblicamente al Partito Comunista Italiano, e che ritornerà nelle autotraduzioni (delle Ragazze di maggio, nel 1970, e poi di Nel buio della notte, nel 1976) a ripensare al '68 per tentare di dare ad esso, anche a distanza di anni, nuovo vigore.
BASE
"Corinne ou l'Italie" de Mme de Staël: i vicoli ciechi dell'incontro culturale e amoroso fra le 'nazioni' nell'Europa di primo Ottocento
« Tra Francia e Italia verso l'Europa: mediazioni linguistiche e culturali fra Settecento e Ottocento » (Atti del Convegno, Padova, 23–24 marzo 2017, a cura di Tobia Zanon, Marika Piva, e Francesca Bianco) ; International audience ; Madame de Staël's position on the question of national character is to be placed within the context of a debate involving many European intellectuals from the middle of the 18th century—a debate in which language, literature and politics are strictly linked. In her major works, from De la littérature to De l'Allemagne, Madame de Staël puts forward ideas that despite their global coherence hint at subtle distinctions and tensions. In Corinne, namely, the contrast between national characters becomes an obstacle to dialogue that cannot be overcome by even the most authentic love between the individuals. However, even in this novel dialogue is reasserted by Madame de Staël as a positive, although unaccomplished ideal, against retreat into one's national identity. ; La posizione di Madame de Staël sul problema del carattere nazionale va inserita in un dibattito che vede la partecipazione di numerosi intellettuali europei fin dalla metà del Settecento – un dibattito in cui lingua, letteratura e politica appaiono strettamente connesse. Nelle sue principali opere, da De la littérature a De l'Allemagne, Madame de Staël presenta posizioni che sono nel complesso coerenti e costanti, ma arricchite da sottilidistinguo. In Corinne, in particolare, il contrasto tra i caratteri nazionali diviene un ostacolo che neppure l'amore fra gli individui riesce a superare, ma il dialogo fra le nazioni e i caratteri è ribadito come un valore, preferibile, almeno idealmente, al ripiegamento sulla propria identità nazionale.
BASE
"Corinne ou l'Italie" de Mme de Staël: i vicoli ciechi dell'incontro culturale e amoroso fra le 'nazioni' nell'Europa di primo Ottocento
« Tra Francia e Italia verso l'Europa: mediazioni linguistiche e culturali fra Settecento e Ottocento » (Atti del Convegno, Padova, 23–24 marzo 2017, a cura di Tobia Zanon, Marika Piva, e Francesca Bianco) ; International audience ; Madame de Staël's position on the question of national character is to be placed within the context of a debate involving many European intellectuals from the middle of the 18th century—a debate in which language, literature and politics are strictly linked. In her major works, from De la littérature to De l'Allemagne, Madame de Staël puts forward ideas that despite their global coherence hint at subtle distinctions and tensions. In Corinne, namely, the contrast between national characters becomes an obstacle to dialogue that cannot be overcome by even the most authentic love between the individuals. However, even in this novel dialogue is reasserted by Madame de Staël as a positive, although unaccomplished ideal, against retreat into one's national identity. ; La posizione di Madame de Staël sul problema del carattere nazionale va inserita in un dibattito che vede la partecipazione di numerosi intellettuali europei fin dalla metà del Settecento – un dibattito in cui lingua, letteratura e politica appaiono strettamente connesse. Nelle sue principali opere, da De la littérature a De l'Allemagne, Madame de Staël presenta posizioni che sono nel complesso coerenti e costanti, ma arricchite da sottilidistinguo. In Corinne, in particolare, il contrasto tra i caratteri nazionali diviene un ostacolo che neppure l'amore fra gli individui riesce a superare, ma il dialogo fra le nazioni e i caratteri è ribadito come un valore, preferibile, almeno idealmente, al ripiegamento sulla propria identità nazionale.
BASE
Gender Studies in den Altertumswissenschaften: women and objects in antiquity
In: IPHIS - Beiträge zur altertumswissenschaftlichen Genderforschung Band 12
Science and Technology Studies. Socio-epistemologia storica delle negoziazioni disciplinari ; Science and Technology Studies. Socio-Historical Epistemology of disciplinary boundaries
L'obiettivo di questo lavoro è (ri)costruire il processo di emergenza del campo di ricerca dei "Science and Technology Studies" (STS) come risultato di una complessa opera di negoziazioni disciplinari. In funzione di questo obiettivo, abbiamo elaborato una metodologia che abbiamo battezzato come "Socio-epistemologia storica". Dal punto di vista storico, questa tesi di dottorato propone una dettagliata ricostruzione del processo di emergenza del campo interdisciplinare degli STS fra gli anni '60 e la metà degli anni '80 (grazie anche a ricerche d'archivio e storia orale). In primo luogo, ci siamo occupati di tracciare alcune traiettorie intellettuali, accademiche e socio-politiche in funzione di una disamina delle condizioni di possibilità dell'emergere di tale campo (fra gli anni '30 e gli anni '60). Nel capitolo seguente abbiamo invece proposto una cartografia dei principali centri di ricerca e programmi pedagogici nei principali casi nazionali come: U.K., U.S., Francia, Repubblica democratica tedesca, Repubblica federale tedesca, Austria, e Paesi Bassi. Infine, un ulteriore capitolo è invece dedicato alla ricostruzione della nascita delle prime reti di ricerca internazionali (società e associazioni professionali) in ambito STS. I risultati di questa ricerca storica sono stati interpretati e organizzati tramite il framework della "sociologia dei campi accademici" e della "sociologia della conoscenza". A completare la nostra disamina, l'approccio filosofico ha reso possibile un'analisi epistemologica basata sui concreti processi storici e sociali di negoziazione disciplinare che hanno reso possibile il programma di ricerca interdisciplinare degli STS. In questo senso, abbiamo sostenuto che le frontiere disciplinari nelle scienze sociali siano al contempo elaborate socialmente, tramite un lungo processo di negoziazione storica, e sulla base di rivendicazioni epistemiche. ; The aim of this work is to (re)construct the emergence process of the "Science and Technology Studies" (STS) field, as a result of broad disciplinary negotiations (especially between history of science, sociology of science and philosophy of science). In order to achieve this, I proposed an integrated methodology that I labelled "Socio-Historical Epistemology". From the historical point of view, my Ph.D thesis provides a detailed survey of the academic emergence of the "STS" interdisciplinary field, from the 60s to the mid 80s (made also through archive research and oral history). First of all, I traced some intellectual, academical and socio-political trajectories, in order to explain the conditions of the emergence of this field (from the 30s to the 60s). In the following chapter I proposed a cartography of the major research units and pedagogical programs in U.K., U.S., France, German Democratic Republic, Federal Republic of Germany, Austria and Netherlands. Finally, another chapter is dedicated to the professional and international societies in STS. The results of this historical inquiry have been interpreted and organised through the framework of the "sociology of scientific fields" and the "sociology of knowledge". Furthermore, the philosophical approach has made possible an epistemological analysis of both the historical and the sociological genesis and development of the interdisciplinary context of research of the "STS". In this sense I argued that disciplinary boundaries in social sciences are, at the same time, diachronically constructed and reconstructed, through a collective process of controversies and negotiations and due to epistemological claims.
BASE
AG About Gender: rivista internazionale di studi di genere
ISSN: 2279-5057
Migration studies e capitale sociale
In: Sociologia e politiche sociali
In: Sez. 4.: Studi, saggi e documenti 15.1 (2012)