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Managing ecosystems for social innovation: the case of Torino Social Impact
L'innovazione sociale e l'innovazione sistemica sono ormai ritenute sempre più essenziali per affrontare le sfide sociali ed ecologiche di oggi, in un contesto globale dicrescente complessità e interdipendenza tra sistemi economici, anche frutto del costante progresso tecnologico. In risposta al progressivo emergere di processi di innovazione sociale dal basso, spesso in maniera disordinata ed imprevedibile, alcuni sistemi hanno adottato strategie puntuali per stimolare, promuovere e sostenere le innovazioni sociali, in un tentativo di riconfigurare le relazioni di mercato a sostegno delle iniziative di politica sociale. Ciò si è concretizzato in approcci all'innovazione che tendono a superare i confini tra pubblico, privato e terzo settore, coerentemente con l'evidenza scientifica che suggerisce che la collaborazione multi-attore rafforza e migliora tutte le fasi del processo di innovazione. In una prospettiva di ecosistema, le interazioni tra le varie organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per l'efficacia dei processi innovativi e ne guidano le dinamiche. In questo contesto si colloca l'iniziativa Torino Social Impact, che vede Torino come prima città italianaa dotarsi di una strategia di sviluppo locale basata sulla costruzione del proprio ecosistema di imprenditorialità sociale tramite un'alleanza tra istituzioni pubbliche e private. Il paper intende presentare il caso Torino Social Impact, con l'obiettivo di analizzarne e comprenderne le caratteristiche principali al fine di sviluppare una migliore comprensione delle condizioni più favorevoli al successo dell'innovazione sociale in ambito di sviluppo locale. I risultati dell'analisi delineano gli aspetti cherendono Torino Social Impact un modello innovativo, efficace e potenzialmente replicabile in altri contesti urbani italiani.
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Integrated strategies for analyzing the environmental impact of energy conversion systems
La comunità scientifica internazionale è ormai concorde nell'attribuire gran parte della responsabilità per il riscaldamento globale alle emissioni antropogeniche di CO2, causate principalmente dalla combustione di carburanti fossili nei sistemi per la produzione di energia. Le scelte industriali e politiche in merito alle fonti primarie di energia sono guidate da considerazioni di carattere fondamentalmente economico, il che spiega come mai il carbone resti il combustibile più usato, pur essendo quello a maggior impatto ambientale, e quanto poco spazio abbiano le fonti energetiche alternative. La tesi si propone di studiare metodologie per la riduzione delle emissioni di CO2, limitatamente ai sistemi per la produzione di energia, fornendo indicatori sulle prestazioni degli impianti che integrano tre dimensioni del sistema: termodinamica, economica, ambientale. Dopo aver esaminato le caratteristiche degli approcci economici e regolamentatori, si concentra l'attenzione sui metodi più ingegneristici, per poi porre la necessità di un approccio multidimensionale alla tematica. Discussi ed esaminati gli strumenti metodologici più evoluti nell'analisi multioggetto, si propongono due metodologie originali, d'impostazione tecnica ed olistica, rispettivamente, con le quali si sviluppano funzioni aggregate per l'analisi dei sistemi energetici, applicate successivamente per confrontare due tipi di impianti.
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Giving: thematic issues in philanthropy and social innovation ; biannual journal
ISSN: 1972-8530
Social Impact Finance: The role of motivations. Theory and experimental evidence
Social impact finance has emerged in recent years in response to the crisis of traditional welfare systems and the gradual decrease in public funding to the Third Sector, by offering new financial instruments to convey private capital to social entrepreneurship in order to create positive social impact combined with economic returns (Agrawal and Hockerts, 2019; Daggers and Nicholls, 2016; Hochstadter and Scheck, 2015). The debate on the effective application of these instruments has so far focused on social impact as a measurement for return on invested capital, neglecting the role of motivations driving involved agents (investors and social entrepreneurs). In this work, we investigate the impact of different financial instruments on governance structures and on the motivations of social enterprise stakeholders, both from a theoretical point of view and through pilot experiments that mimic the main features of social impact finance. Our experimental design aims to recreate in the laboratory the relationship between social enterprise, beneficiaries and financiers, including the following characteristics: extremely diversified/personalized goods/services (complexity); quality of the good/service; risk (linked to the effectiveness of the intervention provided) and components related to: information asymmetries, evaluation (impact), parameters of the financial instrument. Starting from this setting, we intend to evaluate the effect on motivations of alternative evaluation methods (input, output, outcome) linked to the financial instrument.
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The Green Revolution and the impact on indigenous populations: "environmental refugees" in Iraqi marshlands
The green revolution and its related agricultural politics entailed a food production increasing worldwide. Nevertheless, those politics enhanced the biological resources extinction and the depletion of natural areas, creating a deep devastation in the local natural habitats, such as in the Iraqi Mesopotamian area; the indigenous population, the marsh Arabs, violently suffered the effects of these uncontrolled agricultural politics. The environmental depletion, related to ethnic strife motivations generated a progressive exodus from this area: 100.000 of environmental refugees.
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Impatto ambientale dei rifiuti e degli sprechi agroalimentari in Europa e in Italia ; Environmental impacts of food waste in Europe and in Italy
Nonostante il fatto che una gran parte del mondo viva ancora oggi a livelli di sussistenza, i dati in nostro possesso ci indicano che le attività umane stanno esaurendo le risorse ambientali del pianeta. La causa di questo eccessivo sfruttamento delle risorse è da ricercare nei pattern non sostenibili di produzione e consumo dei paesi sviluppati. La preoccupazione per le conseguenze sull'ambiente e la lotta al cambiamento climatico hanno posto le politiche ambientali al centro dell'attenzione internazionale. Il Protocollo di Kyoto e la Commissione Europea hanno stabilito degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, rispettivamente del 12% entro il 2012 e del 20% entro il 2020. All'interno del Protocollo di Kyoto l'obiettivo per l'Italia è ridurre del 6,5% le emissioni di gas serra nazionali rispetto al 1990. Le politiche mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra hanno in genere come obiettivo gli impianti energetici e i trasporti. Poca attenzione viene data alla filiera agroalimentare pur sapendo che l'agricoltura ha un forte impatto sull'ambiente e recenti studi stimano che circa il 50% del cibo prodotto viene perso o buttato via dalla produzione al consumo. Alla luce di questi dati, il mio lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di quantificare i rifiuti e gli sprechi agroalimentari in Europa e in Italia e stimare l'impatto ambientale associato. I dati raccolti in questa tesi mettono in evidenza l'importanza di migliorare l'efficienza della filiera agroalimentare per ridurre l'impatto ambientale nazionale e rispettare gli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici. ; Despite the fact that a substantial part of the world's population still lives at subsistence levels of consumption, there are indications that human activities are already overstretching the globe's limited resources and environmental services. The cause of this overstretch is the high per capita use of resources and environmental services from unsustainable consumption and production patterns in developed countries. The Kyoto Protocol and The European Commission have set a target of a 12% reduction in GHG emissions by 2012 and a 20% reduction by 2020. Italy's emissions reduction target under the Kyoto Protocol is to reduce by 2012 greenhouse gas emissions by 6.5 per cent below base-year levels. There is an increased concern about our environmental impacts and how we can reduce GHG emissions. The efforts to reduce the environmental impacts are generally targeted to energy plants and transports. There is much less awareness about the environmental impacts of the food supply chain. This lack of awareness is even more striking if we consider that it is widely acknowledged that agriculture has a great impact on the environment and that about 50% of food produced worldwide is lost from farm to fork. In light of this analysis, in this research I have quantified food waste produced along the food supply chain in Europe and in Italy and I have evaluated its environmental impacts. With this research I show the importance of diminishing food chain's inefficiencies to minimize our environmental impact and to reduce climate change.
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Corporate sustainability and balanced scorecard: integrated management of economic, environmental and social performances in the airline industry
Environment and society are increasingly affected by human activity. World society must constantly face many problems such as climate change, air, water and soil pollutions, resources overuse, human rights, child labor, social inequalities, health and safety. Since companies are the most responsible actors for these troubles, they are stimulated to develop and adopt policies of sustainable development. Practices of Corporate Sustainability and Responsibility are increasing within many businesses for reasons which go beyond the mere compliance with legislations and regulations. Nowadays, sustainable and responsible companies behave ethically for competitive reasons as well. The connections between sustainability and business strategy occurs through the pursuit of eco-socio-efficiencies, resources cost cutting, product-service differentiation, access to ethical funds, image and reputation, and the avoidance of fines, penalties and environmental taxes. Sustainability management occurs through a process that starts with identification of key stakeholders and the relative types of environmental or social impacts generated. Then, strategy must be developed, and communicated to all level of the organization. Leadership and commitment of top management are fundamental in order to diffuse sustainability guidelines, support the organizational structure and spread the new culture. In addition, performance measurement and management systems should drive the attainment of sustainability objectives. Environmental and social accounting systems must provide meaningful data in order to monitor the accomplishment of strategy and, at the same time, disclose the sustainability reports addressed to stakeholders. One important aspect of the process above mentioned regards the connection between strategy and performance measurement system. In order to translate sustainability strategies into actions measurable through performance indicators, it must be emphasized the support of Balanced Scorecard (BSC). The multidimensional conception of the tool advises to integrate environmental and social aspects of business activity within the four traditional perspectives of management in the BSC (financial, customers, processes, learning and growth). Therefore, the emerging concept of Sustainability Balanced Scorecard (SBSC) is referred to the additional feature of considering the environmental and social issues connected directly or indirectly with the execution of the business processes and thus with economic success. Cause and effect relationships in the strategy map show the relations between better social and environmental performances with increasing competitiveness and profitability. The airline sector is facing many challenges of sustainable development. Hence the case developed about a real carrier can help to better understand the matter. The implementation of a Sustainability Balanced Scorecard in Lufthansa Passenger Airline consists in a simulation of the process that starts with the identification of stakeholders and related environmental and social impacts. Based on these exposures, sustainability strategies are developed and formalized as several strategic objectives belonging to the different perspectives of SBSC. Afterwards, for each sustainability objective, numerous key performance indicators are developed in order to monitor single operative aspects related to the achievement of objectives. Finally, the construction of strategy map makes clear how sustainability performances are connected with financial ones. In conclusion, the analysis of environmental, social and economic performances achieved by the German carrier and the comparison with direct European competitor Air France KLM and other minor competitors helps to identify the successes and criticisms deriving from sustainability purposes.
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Impatto pedagogico e sociale dei grandi eventi ; Mega Events Impact
Obiettivo della tesi è il tentativo di indagare - da un punto di vista pedagogico e con un approccio interdisciplinare - l'invasione "intima" delle tecnologie di comunicazione e la cosiddetta invasione globale dei grandi eventi. Che cosa si intende per impatto pedagogico e sociale? Come lo spazio influenza la vita delle persone, colpite o soltanto sfiorate, dal conflitto urbano e dal suo linguaggio? La struttura si suddivide in presentazione del problema e definizione del grande evento; disamina fenomenologica e concettuale del progetto educativo di Coubertin e del rituale olimpico; analisi pedagogica e teoretica della diffusione e "invasione" delle tecnologie nello spazio postmoderno; diari di campo e casi-studio; apparato visuale. Per affrontare questa ricerca è stato scelto un approccio di tipo fenomenologico, attivando un'analisi qualitativa su casi-studio specifici, e realizzando interviste semi-strutturate ad alcuni testimoni privilegiati del sistema di relazione sociale tra territorio e città che essi rappresentano. Con la presente ricerca vengono messe in evidenza alcune caratteristiche archetipiche e stereotipiche, all'interno della manifestazione dell'evento globale. Questo lavoro si avvicina all'esperienza vissuta per tentare di ritrarre modellizzazioni educative-relazionali del quotidiano, focalizzandosi sul concetto di reperibilità permanente e sul rapporto dell'individuo con l'identità virtuale. Basandosi sull'osservazione e attraverso una analisi critica di tipo esplorativo, lo sguardo del ricercatore si concentra sulla rappresentazione del grande evento in quanto fenomeno educativo-sociale allargato, rilevando negli ambienti neutrali, nei luoghi di transito, e nello spazio rituale delle grandi manifestazioni sportive ed espositive globali, il superamento del concetto di non-luogo e di sur-modernità. L'attenzione primaria viene posta sull'individualità dell'oppresso, la cui narrazione ritorna ad essere parte possibile nel discorso pedagogico e politico attuale. La ricerca si concentra su fenomeni quali il colonialismo e la "rivoluzione" tecnocratica, proponendosi di costruire uno strumento utile alla interpretazione educativa del nostro agire sociale di mediatori, attivi nel contesto globale. ; The aim of this thesis is to investigate – from the educational point of view and with an interdisciplinary approach – the inner invasion of communication technologies and the global invasion of mega events. How the space influences the life of people touched or just scratched by the urban conflict and its language? The structure of the work: presentation and definition of the mega event; phenomenological and conceptual investigation of the educative project of Coubertin within the Olympic ritual; educational and theoretical analysis of the spreading "invasion" of technologies in the postmodern space; field-diaries and case-studies; visual apparatus. A phenomenolgical approach was chosen to work on the thesis; a qualitative analysis of the case-studies was activated, and semi-structured interviews have been made to both eye and body witnesses of the problematic relationship existing between the city and the living territory. Inside the thesis are shown some archetypical and stereotyped characteristics of the global mega event. The current research works close with everyday experiences to depict educative-relational structures, focusing on the concept of constant availability and the relationship between individual and virtual identity. The work is based on exploration, observation and critical analysis while the researcher focused on the mega event representation as expanded socio-educative phenomenon, detecting its proof in neutral areas, transit areas, and in the ritual space of the great sporting and global exhibition events, to describe the overcoming of the non-place. The primary attention is put on the oppressed person, according to Freire. The research focuses on phenomena such as late colonialism and "technocratic" revolution and aims to be a useful tool to the educative interpretation of our social action of mediators, operating in the global context.
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Toxic bodies, among environmental violence, injustices and stories of social engagement ; Corpi tossici, tra violenza ambientale, ingiustizie e storie di impegno sociale
The author reflects, within the critical perspective of cultural anthropology, on the issue of the impact of pollutants on human bodies transformed into toxic bodies, ecological alterities characterized by social vulnerabilities and inequalities, but for this reason living texts able to tell stories about global environmental contamination, disease, power, exploitation, injustice and oppression. The toxic bodies reveal the inevitable intertwining between human subjects and non-human materials, requiring a significant collective responsibility, a total rethinking of the relationship between culture and nature and more appropriate ethical and political strategies of which, as the environmental historians show, women have already been active supporters from long time. ; L'autore riflette, nell'ambito della prospettiva critica dell'antropologia culturale, sulla questione dell'impatto degli agenti inquinanti sui corpi umani trasformati in corpi tossici, alterità ecologiche caratterizzate da vulnerabilità e diseguaglianze sociali, ma proprio per questo testi vivi in grado di raccontare storie di contaminazione ambientale globale, malattia, potere, sfruttamento, ingiustizie e oppressione. I corpi tossici svelano l'inevitabile intreccio tra natura umana e materie non umane, richiedendo una significativa responsabilizzazione collettiva, un ripensamento complessivo del rapporto tra cultura e natura e più adatte strategie etiche e politiche di cui già da tempo, come mostrano gli storici dell'ambiente, le donne si sono fatte attive promotrici.
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Social, economic and environmental impacts of food loss and food waste ; Impactos sociales, económicos y medioambientales derivados de la pérdida y el desperdicio de alimentos ; Impatti sociali, economici e ambientali della perdita e dello spreco di cibo
The aim of the article is to present the social, economic and environmental conditions underlying food loss and waste. According to the United Nations Food and Agriculture Research Authority, every year 1.3 billion tonnes of food are wasted worldwide, while around 1 billion people suffer from malnutrition. In order to counteract these negative tendencies, the European Commission has developed a new European internet platform dedicated to counteracting food loss and food waste. The platform is intended to support all those who wish to engage in the efforts to eliminate food waste at all stages of production, to promote best market practices in agricultural activity and production, to monitor progress in combating food loss and food waste, and to encourage cross-sectoral cooperation. According to the author, although the measures taken by the European Union in this areadeserve to be welcomed, they are nevertheless inadequate. Food waste is a consequence of many factors that affect the final and actual value of a product. These include, in particular, the social and environmental costs generated by the production and transport of food, as well as costs associated with the process of preparing food for consumption. In order to counteract this situation, measures should be taken to introduce substantive changes in the way food is produced, processed, distributed and consumed, which would contribute to the creation of a more environmentally sustainable and socially responsible production process. ; El objetivo del artículo es presentar las condiciones sociales, económicas y ambientales que subyacen a la pérdida y el desperdicio de alimentos. Según la Autoridad de Investigación Agrícola y Alimentaria de las Naciones Unidas, cada año se desperdician 1.300 millones de toneladas de alimentos en todo el mundo, mientras que alrededor de 1.000 millones de personas padecen desnutrición. Para contrarrestar estas tendencias negativas, la Comisión Europea ha desarrollado una nueva plataforma de Internet europea dedicada a contrarrestar la pérdida y el desperdicio de alimentos. La plataforma está destinada a apoyar a todos aquellos que deseen participar en los esfuerzos para eliminar el desperdicio de alimentos en todas las etapas de la producción, promover las mejores prácticas de mercado en la actividad y producción agrícola, monitorear el progreso en la lucha contra la pérdida y el desperdicio de alimentos, y fomentar cooperación intersectorial. Según el autor, aunque las medidas adoptadas por la Unión Europea en este ámbito merecen ser bien recibidas, no obstante son insuficientes. El desperdicio de alimentos es consecuencia de muchos factores que afectan el valor final y real de un producto. Estos incluyen, en particular, los costos sociales y ambientales generados por la producción y transporte de alimentos, así como los costos asociados con el proceso de preparación de alimentos para el consumo. Para contrarrestar esta situación, se deben tomar medidas para introducir cambios sustantivos en la forma en que se producen, procesan, distribuyen y consumen los alimentos, lo que contribuiría a la creación de un proceso de producción más ambientalmente sostenible y socialmente responsable. ; Lo scopo dell'articolo è di presentare le condizioni sociali, economiche e ambientali della perdita e dello spreco di cibo. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sono sprecate in tutto il mondo e circa 1 miliardo di persone soffrono di malnutrizione. Per contrastare queste tendenze negative,la Commissione europea ha preparato una nuova piattaforma Internet europea dedicata alle questioni relative alla lotta contro la perdita e lo spreco alimentare. È una forma di sostegno per tutti i soggetti che operano per eliminare lo spreco alimentare in ogni fase di produzione, un luogo per divulgare le migliori pratiche di mercato nel campo della produzione agricola, uno strumento per monitorare i progressi nella lotta contro la perdita e lo spreco alimentare e una forma di incoraggiamento per avviare le cooperazioni intersettoriali. Secondo l'autrice, le azioni intraprese dall'Unione europea nell'ambito discusso meritano l'approvazione, tuttavia non sono sufficienti. Il fenomeno dello spreco alimentare è condizionato da molti fattori che influenzano la finale e reale qualità del prodotto. In particolare si tratta dei costi sociali e ambientali generati dalla produzione e dal trasporto, nonché in relazione al processo di preparazione degli alimenti per il consumo. Al fine di contrastare la situazione, andrebbero intraprese azioni volte a introdurre cambiamenti significativi nel modo in cui il cibo è prodotto, trasformato, distribuito e consumato, il che contribuirebbe a creare un processo produttivo più sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente responsabile. ; Celem artykułu jest przedstawienie społecznych, ekonomicznych i środowiskowych uwarunkowań utraty i marnowania żywności. Według Urzędu ds. Badań Żywności i Rolnictwa ONZ każdego roku na całym świecie marnuje się 1,3 miliarda ton żywności, a około 1 miliarda ludzi cierpi z powodu niedożywienia. Aby przeciwdziałać tym negatywnym tendencjom, Komisja Europejska stworzyła nową europejską platformę internetową, której celem jest przeciwdziałanie utracie i marnowaniu żywności. Platforma ma wspierać wszystkich, którzy chcą angażować się w działania na rzecz eliminacji marnowania żywności na wszystkich etapach produkcji, promować najlepsze praktyki rynkowe w działalności rolniczej i produkcji, monitorować postępy w zwalczaniu strat i marnotrawienia żywności oraz zachęcać do współpracy międzysektorowej. Zdaniem autorki, choć działania podjęte w tym zakresie przez Unię Europejską zasługują na pochwałę, to są one niewystarczające. Marnowanie żywności jest spowodowane przez wiele czynników, które wpływają na ostateczną i rzeczywistą wartość produktu. Należą do nich koszty społeczne i środowiskowe generowane przy produkcji i transporcie żywności, a także koszty związane z procesem przygotowania żywności do spożycia. Aby temu przeciwdziałać, należy podjąć działania mające na celu wprowadzenie istotnych zmian w sposobie produkcji, przetwarzania, dystrybucji i konsumpcji żywności, które przyczyniłyby się do powstania bardziej zrównoważonego środowiskowo i odpowiedzialnego społecznie procesu produkcji.
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La cittadinanza ecologica dimenticata: le consulte previe in materia ambientale in Ecuador ; The Forgotten Ecological Citizenship: the Prior Consultations in Environmental Issues in Ecuador
The article examines the constitutional and legislative framework devoted to prior consultations in Ecuador. The questions that this research intends to answer are: What is the source of legitimisation of the participation in environmental matters in its deliberative variant? Which are the subjects authorized to participate in the consultations and what effects do the dialogical processes produce? How is the decision procedure structured? Is it guaranteed the representation of interests of Mother Earth? The aim is to highlight the tensions of a State that is ecological and extractivist at the same time. ; L'articolo esamina il quadro costituzionale e legislativo dedicato alle consultazioni preventive in Ecuador. Gli interrogativi a cui la ricerca intende rispondere sono: Quale è la fonte di legittimazione della partecipazione in materia ambientale nella sua variante deliberativa? Quali sono i soggetti abilitati a partecipare all'iter delle consultazioni e che effetti producono i processi dialogali? Come si articola la procedura deliberativa? È garantita la rappresentanza degli interessi di Madre Terra? L'intento è di evidenziare le tensioni di uno Stato che si professa al contempo ecologico ed estrattivista.
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Reti socievoli: l'impatto dei social networks nella costruzione dello spazio pubblico ; Sociable networks: the impact of social networks in the construction of public space
La tesi si è consolidata nell'analisi dell'impatto dei social networks nella costruzione dello spazio pubblico, nella sfera di osservazione che è la rete e il web2.0. Osservando che il paradigma della società civile si sia modificato. Ridefinendo immagini e immaginari e forme di autorappresentazione sui new media (Castells, 2010). Nel presupposto che lo spazio pubblico "non è mai una realtà precostituita" (Innerarity, 2008) ma si muove all'interno di reti che generano e garantiscono socievolezza. Nell'obiettivo di capire cosa è spazio pubblico. Civic engagement che si rafforza in spazi simbolici (Sassen, 2008), nodi d'incontro significativi. Ivi cittadini-consumatori avanzano corresponsabilmente le proprie istanze per la debacle nei governi. Cultura partecipativa che prende mossa da un nuovo senso civico mediato che si esprime nelle "virtù" del consumo critico. Portando la politica sul mercato. Cultura civica autoattualizzata alla ricerca di soluzioni alle crisi degli ultimi anni. Potere di una comunicazione che riduce il mondo ad un "villaggio globale" e mettono in relazione i pubblici connessi in spazi e tempi differenti, dando origine ad azioni collettive come nel caso degli Indignados, di Occupy Wall Street o di Rai per una notte. Emerge un (ri)pensare la citizenship secondo due paradigmi (Bennett,2008): l'uno orientato al governo attraverso i partiti, modello "Dutiful Citizenship"; l'altro, modello "Self Actualizing Citizenship" per cui i pubblici attivi seguono news ed eventi, percepiscono un minor obbligo nel governo, il voto è meno significativo per (s)fiducia nei media e nei politici. Mercato e società civile si muovono per il bene comune e una nuova "felicità". La partecipazione si costituisce in consumerismo politico all'interno di reti in cui si sviluppano azioni individuali attraverso il social networking e scelte di consumo responsabile. Partendo dall'etnografia digitale, si è definito il modello "4 C": Conoscenza > Coadesione > Co-partecipazione > Corresposabilità (azioni collettive) > Cultura-bility. ; The thesis has been consolidated in the analysis of the impact of social networks in the construction of public space, in the sphere of observation represented from networking and web2.0. Noting that the paradigm of civil society has changed. Redefining images and imaginary and forms of self-representation on the new media (Castells, 2010). On the assumption that public space "is never a preconceived reality" (Innerarity, 2008) but moves within networks that generate and provide sociability At the aim to understand what is public space (between online and offline) Civic engagement that gets increased in symbolic spaces (Sassen, 2008), significant meeting nodes. Thus citizens-consumers co-responsibly advance their issues for the debacle in governments. Participatory culture that gets moved by a new civic engagement mediated expressed in the "virtues" of critical consumption. Bringing the policy on the market. Self actualized civic culture searching solutions to the crisis of recent years. Power of a communication that reduces the world to a "global village", linking "connected publics" in different spaces and times, giving rise to collective actions as the Indignados movement, Occupy Wall Street or, in Italy, "Rai per una notte". Emerge a (re)thinking citizenship according to two paradigms (Bennett, 2008): one oriented to the government through parties, "dutiful Citizenship" model; the other, "Self Actualizing Citizenship" model, for which the active publics followed news and events, perceive a lower requirement in the government, the vote is less significant because of (not)trust in the media and politicians. Market and civil society moved togheter for the common good and a new "happiness". Participation gets constituted as political consumerism into networks in which individual actions are developed through social networking and responsible consumer choices. Starting with digital ethnography, we define the model "C 4" Knowledge> Co-support> Co-participation> Co-resposability (collective action)> Culture-ability.
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SOCIAL IMPACT BOND: UN'OPPORTUNITA' PER SUPERARE LA CRISI DEI SISTEMI DI WELFARE?
Questa tesi analizza le opportunità che deriverebbero dall'implementazione degli strumenti di social impact finance nei sistemi di welfare occidentale. La cornice in cui si colloca lo studio è la crisi dei sistemi di welfare state. L'analisi si focalizza, nello specifico, sui Social Impact Bond e la loro eventuale introduzione nel contesto italiano, con uno sguardo alla dimensione normativa e anche culturale.
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A decisions support model for investment through the Social Impact Bonds. The case of the city of Bari (Italy)
Negli ultimi anni il sistema creditizio ha attivato delle strategie innovative per recuperare la fiducia persa degli enti pubblici derivante dalla crisi finanziaria del 2007. Si è così puntato ad un uso "sostenibile" dei capitali finanziari, sviluppando il c.d. filone degli investimenti sostenibili e responsabili (SRI). Nel mercato degli SRI, di recente è emerso il settore dell'Impact Investing. I soggetti che decidono di realizzare questa tipologia d'investimento possono avvalersi di un'ampia varietà di strumenti finanziari innovativi, in particolare dei Social Impact Bond (SIB). La diffusione dei SIB, che si configurano come una partnership tra pubblico e privato appartenente alla categoria dei c.d. Outcomes based-contracts, non è avvenuta allo stesso modo in tutti i Paesi. In Italia, i SIB sono stati impiegati in ritardo rispetto agli altri Paesi, nonostante la forte rilevanza che il Terzo Settore, rappresentato dalle imprese sociali, ha nel contesto socio-culturale italiano, e le evidenti politiche di austerity che, avviate a seguito della crisi finanziaria del 2007, hanno fortemente limitato le disponibilità economiche delle casse pubbliche. È nel contesto delineato che si inserisce il presente lavoro, il cui obiettivo è quello di sviluppare e implementare un modello che permetta di definire la miglior combinazione – espressa nei termini di ordine di priorità temporale – dei diversi social impact sector, tramite cui attivare i programmi sociali destinati a soddisfare i bisogni della comunità locale. La validità del modello di ottimizzazione proposto, costruito mutuando i principi e le tecniche della Ricerca Operativa, è verificata attraverso un'applicazione alla città di Bari. I risultati mostrano che l'ordine di priorità dei settori d'intervento cambia in ragione degli obiettivi che riguardano la Pubblica Amministrazione e l'investitore sociale nella fase preliminare di decisione del programma sociale da attivare, evidenziando come, in un contesto territoriale caratterizzato da differenti bisogni sociali, l'individuazione del settore in cui investire necessiti di un'accurata valutazione.
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