L' evoluzione del concetto di patrimonio culturale
In: [Economia
In: Monografie] 153
In: Economia e management della cultura e delle arti / ICARE, International Center for Art Economics
In: Documenti e ricerche
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In: [Economia
In: Monografie] 153
In: Economia e management della cultura e delle arti / ICARE, International Center for Art Economics
In: Documenti e ricerche
In: Transizioni e politiche pubbliche 10
In: Confini di communità 4
In: Collona Storica per il Centenario dell'Unione del Friuli all'Italia, 1866-1966, Vol. 5
La tesi ripercorre le tappe del giudizio immediato nel nostro ordinamento italiano: dalle previsioni omonime nel codice pre-unitario, che però hanno in comune solo il nome con l'attuale istituto, fino all'odierna previsione nel codice prodotto dal legislatore nel 1988. Nel codice attuale si è deciso di dare ampio spazio ai riti c.d. speciali, ed il giudizio immediato è forse il più usato tra questi ultimi. Il suo largo utilizzo non è stato minato dal fatto che, nonostante gli articoli che ne parlano siano meno di una decina, molti aspetti sono di difficile determinazione, per cui spesso e sovente dottrina e giurisprudenza sono dovute intervenire per individuarne corretta portata ed interpretazione. Dal 2008 si è aggiunta poi una nuova ipotesi di giudizio immediato, che ha come presupposto la custodia cautelare. Si tratta di un istituto che si discosta dagli scopi e motivazioni del giudizio immediato c.d. tipico.
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Nel contributo si ripercorrono le numerose riforme che, seguendo ad un lungo periodo di indifferenza del legislatore, a partire dal 1998 sono intervenute in materia di processo esecutivo, sintetizzandone i contenuti e valutandone la portata. Tra queste, si approfondisce la recente riforma dell'art. 614 bis, che ha generalizzato l'applicazione della norma, mantenendone però, condivisibilmente, esclusi i provvedimenti di condanna al pagamento di somme di denaro. Si auspica un arresto temporaneo di tali frenetici interventi, così da stabilizzare gli effetti delle modifiche apportate e da permetterne agli operatori del diritto un'analisi ed applicazione nel lungo periodo. ; The Author studies the copious changes relating to the executive process from 1988, including the latest relating to the art. 614 bis of the civil procedure code. The latter entails the generalized implementation of the art. 614 bis c.p.c., still except the sentence to payment an amount of money. He concludes with the hope that the uninterrupted amendments have a decrease.
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A partire dalla metà degli anni '90, i controlli non sono più concentrati sul prodotto finito ma sono distribuiti lungo tutto il processo di produzione, trasformazione e distribuzione. Precedentemente all'entrata in vigore del "Pacchetto Igiene" il quadro normativo che disciplina le problematiche alimentari in Italia era un groviglio di norme di non facile gestione: da un lato la Legge 283 del 1962 e il DPR 327 del 1980 che propugnavano un tipo di controllo basato sulle ispezioni ed i cam,pionamenti e dall'altro i decreti legislativi n. 123 del 1993, n.555 del 1997 recepimenti di direttive Europee, che propugnavano un tipo di controllo basato sull'autocontrollo e sulla responsabilizzazione degli operatori. Nel 1997 la Commissione Europea pubblicò il Libro Verde intitolato " Principi generali della Legislazione in materia alimentare nell'UE", però le consultazioni effettuate in seguito alla pubblicazione di questo libro sono sfociate per le gravi crisi originate in quegli anni dal settore mangimistico e che hanno evidenziato le lacune della regolamentazione alimentare europea. Per questo motivo nel Gennaio del 200 la Commissione Europea pubblico il "Libro Bianco" sulla Sicurezza alimentare, nel quale si delinea che: la salubrità degli alimenti si può assicurare solo applicando sistemi di controllo lungo tutta la filiera, dalla produzione delle materie prime al consumo degli alimenti. Nel Libro Bianco viene prefigurato un intero nuovo quadro giuridico che vedrà la luce con la promulgazione del Regolamento CE n. 178/2002 ha definito i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare, istituito l'Autorità Europea per la sicurezza Alimentare (nel 2002). Il 30 Aprile 2004 i quadri normativi nazionali e comunitari relativi all'igiene degli alimenti, sono stati ridisegnati da un pacchetto integrato di 4 Regolamenti e che sono entrati in vigore dal 1° Gennaio 2006. Contestualmente ai 4 Regoilamenti è stata pubblicata la direttiva 2004/41/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo relativa ai controlli e all'applicazione dei Regolamenti comunitari nel settore alimentare, che uniforma a livello europeo il diritto alimentare, questa direttiva viene recepita in Italia con il D.Lgs 193/2007.
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La categoria dei professionisti, sin dagli albori dell'Antica Roma, ha visto la propria posizione consolidarsi, e con il tempo, le professioni intellettuali sono diventate così importanti da necessitare di propri Ordini. La necessità di unirsi è sempre stata considerata dal Legislatore, ed infatti non sono mai mancate regolamentazioni al riguardo. La prima legge importante però viene scritta nel 1939, con cui si permetteva ai professionisti abilitati di unirsi sotto una veste giuridica comune, quelle delle associazioni professionali. Successivamente, con la spinta della Comunità Europea, del mercato e del Garante della concorrenza, è stata necessaria una riforma tale da permettere ai professionisti di potersi associare attraverso il modello societario. Queste riforme sono ancora oggi incomplete, tanto che non sono nemmeno chiari alcuni aspetti fondamentali della disciplina. Le riforme principali, che non sono state né anticipate né seguite da riforme delle professioni, sono le due Leggi Bersani (1997 e 2006), la L. 183/2011 ed infine il Regolamento 34/2013. A fianco a questi c'è stata una vera riforma della professione forense che è stata autonomamente disciplinata. Le due principali novità sono state la possibilità di utilizzare tutti i modelli societari e la possibilità di far entrare soci di capitale, quindi non professionisti. I problemi non mancano, ed infatti non è disciplinato in alcun modo l'ambito fiscale così come quello previdenziale. Nell'incertezza ci rifacciamo per l'ambito fiscale ad un parere dell'Agenzia delle Entrate. Questi, ed altri, sono i motivi per cui la ricerca statistica effettuata ha evidenziato la scarsità di stp in Italia: 194 distribuite in quasi tutte le regioni. Per riuscire a dare un quadro fedele della situazione sono stati intervistati alcuni professionisti, esponenti delle associazioni dei commercialisti del territorio toscano ed infine, alcuni professionisti che hanno scelto il modello società tra professionisti. La soluzione a cui si è giunti non è in alcun modo definitiva, ma è un punto di partenza per riuscire a capire le motivazioni che portano a questa scelta, e magari riuscire a trovare una soluzione.
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Il mio lavoro è focalizzato sulla figura del gaucho argentino di fine '800, inserito in un contesto che presenta problematiche di vario tipo:sociali, politiche, economiche e culturali.Le caratteristiche di questa figura così particolare vengono incarnate dal protagonista dell'opera di José Hernández, El gaucho Martín Fierro, poema epico argentino che ha riscosso un grande successo non solo in Argentina, ma nell'intero continente sud americano.
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In: Le nuove ragioni del socialismo: mensile di cultura e politica riformista ; mensile del Movimento per le Ragioni del Socialismo, Band 8, Heft 74, S. 29-30
In: Administration: revue de l'administration territoriale de l'état, Heft 224, S. 111-112
ISSN: 0223-5439
How the italian network of Nilde libraries has grown in cooperation during the last 4 years (2001-2005): main points and positive results of the Nilde "Regolamento". ; La crescita della rete delle biblioteche Nilde, i punti chiave del Regolamento e i risultati ottenuti. I dati sugli scambi intercorsi nel periodo 2001-2005 (dall'inizio della sperimentazione all'attuale composizione della rete, costituita da oltre 450 biblioteche) possono fornire utili suggerimenti per arrivare a costruire una politica comune per il pagamento degli articoli, basata sul confronto dei volumi di scambio e su una valutazione dei costi/benefici offerti dalla rete stessa. Viene inoltre proposto un modello economico sostenibile affinch? la rete Nilde possa da "progetto" trasformarsi in "servizio".
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In: Alternative Europa, Heft 5-6, S. 33-40