Search results
42 results
Sort by:
Governance mutilivello e politiche urbane per il cambiamento climatico
Il mondo scientifico ormai concorda sull'effettivo verificarsi dei cambiamenti climatici nonostante manchino ancora certezze sull'entità degli effetti e la distribuzione degli impatti. A fronte di una difficoltà sempre maggiore nel raggiungimento di accordi internazionali formali e vincolanti, si afferma la convinzione che sia necessario prioritariamente intervenire alla scala locale. Oggetto della ricerca sono dunque le politiche urbane indirizzate ai cambiamenti climatici, dal punto di vista dei contenuti, degli strumenti e degli attori. Piuttosto che approfondire gli aspetti tecnici delle politiche climatiche locali e prima di guardare ai contenuti specifici delle misure, si ritiene importante focalizzare l'attenzione sulla governance e sui meccanismi decisionali, per questo motivo al fine di approfondire le ricadute territoriali e la dimensione urbana delle politiche per il cambiamento climatico si è ritenuto opportuno fare riferimento alla letteratura che descrive il processo di consolidamento della complessa architettura istituzionale che caratterizza la cosiddetta "transnational climate governance". Il contesto di analisi entro cui si muove la ricerca è occidentale ed europeo, in quanto la lotta ai cambiamenti climatici è oggi diventata una delle priorità dell'agenda politica UE. L'attenzione è focalizzata in particolare sul Patto dei Sindaci, iniziativa lanciata dalla Commissione Europea nel 2009, al fine di stimolare il contributo dei governi locali al raggiungimento degli obiettivi del "pacchetto energia-clima" e promossa come autentico modello di "multilevel governance". La ricerca utilizza strumentalmente il Patto dei Sindaci per interrogarsi sull'identità delle politiche climatiche alla scala locale nell'intersezione tra politiche ambientali e politiche di sviluppo appunto in un prospettiva di governance multilivello. Nell'ambito del Patto dei Sindaci, saranno in particolare approfondite le specificità della risposta dei governi locali italiani. obiettivo di questo approfondimento è anche la messa a fuoco del possibile contributo che può venire dallo studio e dalla pratica di politiche climatiche locali all'evoluzione di un sistema di governance tendenzialmente immaturo come quello italiano.
BASE
Governance sussidiaria e welfare society: la sussidiarietà come precondizione
In the wide debate about the crisis of the welfare systems in Europe, the very role of the State has been challenged. The subsidiarity approach, in particular, has developed a very articulated theoretical discourse, showing the necessity to reform the social order in line with the principle of subsidiarity. The principle prescribes that the State needs to play a role of guarantee of the common good, while the provision of services has to be devolved to lower-level providers, with a public or a private status. This implies that the activation of private actors becomes a condition for the achievement of the common good. The research question guiding our analysis refers to how the State can act as the guardian of the common interest while its achievement is left to the mobilization of individuals and groups. After a presentation of the subsidiarity approach, and of its contribution to the debate on the redefinition of the role of the State, the analysis focuses on the Lombardy case as a model of "subsidiarity governance". We concentrate on the solutions identified by the regional government in order to promote the activation of people and civil society. In particular, we focus on the implementation of two policies presented by the regional government as "subsidiarity inspired": a school voucher scheme, introduced in 2000, targeted at families choosing private schools (Buono scuola) and a policy of promotion of family associations introduced in 1999. The analysis aims at evaluating the success of these policies in promoting subsidiarity-inspired choices, in order to assess how top-down interventions by the State can have an impact in stimulating bottom-up mobilization by the civil society.
BASE
Valutazione ambientale strategica e governance territoriale: metodologie e procedure
The concepts of governance and sustainable development on which the thesis is based, are present in the literature with various meanings and are often misused in everyday language, so as to be regarded by many as words full of rhetoric, ambiguous, devoid of any real content, used to express everything and nothing. The likely cause of this misuse is that they are concepts related to complex systems and processes, in terms of problems and implications, with a variety of people involved in different ways and whose number has increased over time. While the concept of sustainability in the administration of the territory goes beyond the protection of the environment by including economic and social development as well as the environmental dimension, the analysis of the territorial governance processes requires the reconstruction of behaviour of the multiple participants, called stakehorders, which act in these processes. An important governance tool, useful in guiding the plan of action to the paradigm of sustainable development, is the Strategic Environmental Assessment (SEA). Compared to its relationship with governance, the SEA could be defined as a set of rules, principles, techniques and tools with the function of continually supporting the decision making process in order to generate consensus on actions to be taken and, above all, to ensure that such consent will last over time and become a network of stable relationships that can ensure continuity and consistency in the planning process. Governance, evaluation and planning are "inseparable concepts", recalling Abdul Khakee's article, written in 1998. Using these considerations as a starting point, the aim of the thesis is to highlight, in terms of issues, the question of relationship between governance, planning and evaluation . At different levels of government (regional, provincial and local), through the analysis of case studies, the thesis identifies, in an original way, for territorial governance problems and possible solutions. It define, in particular, procedural requirements for a SEA fully integrated in urban and territorial planning process with the creation of a procedural Protocol.
BASE
La riforma universitaria nel quadro dei sistemi di governance europei
In: Lectio Magistralis
Over the past 30 years, all European countries have been affected by reorganization processes concerning their higher education systems. In this volume, two aspects of this type of reorganization are discussed: changes in governance models and differentiation processes within the various higher education systems. The new governance models of higher education systems are based on three pillars: autonomy, evaluation and competition. Everywhere, universities were managed in a more business-like fashion, strengthening the central leadership and reducing the power of the collective bodies. In Italy, autonomy has developed in a distorted way, and for a long time has not been accompanied by evaluation and competition. In addition to reforming governance, European governments have responded to the students' mass demand for university access with different backgrounds and ambitions, differentiating the higher education systems in the concerned countries. There was a first surge of differentiation in the 1960s and 1970s, and a second one took place in the late 1990s. Italy was an exception, and in this lies the origin of most of the problems of Italian universities, which the volume discusses while also offering possible solutions.
La riduzione dei gas serra in un sistema di multilevel governance
Tutto il mondo oggi si interroga sulle cause del cambiamento climatico, considerato una delle più urgenti questioni ambientali da fronteggiare. Il presente lavoro di tesi si propone l'obiettivo di ricostruire le politiche ambientali elaborate e gli strumenti adottati per la riduzione dei gas climaalteranti a diversi livelli di governance: il quadro internazionale, l'ambito istituzionale europeo ed il contesto italiano, ivi compreso quello dei singoli enti locali. Nel 1992 è stata approvata la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Nel 1997 a Kyoto è stato adottato il c.d. Protocollo di Kyoto con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra nel corso del c.d. "primo periodo"(ovvero sia dal 2008 al 2012) del 5,2% rispetto ai livelli registrati nel 1990. L' Unione Europea, in prima battuta, con la direttiva 2003/87/CE ha istituito il sistema di EU ETS e con la direttiva 2004/101/CE ha creato uno strumento di raccordo con i meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto. Successivamente, con il Pacchetto Clima-Energia del 2009 ha imposto agli Stati Membri obblighi vincolanti fino al 2020. Benché tardivamente, lo Stato italiano ha recepito le direttive europee ed ha cercato di adeguarsi agli standard sovranazionali attraverso gli strumenti di pianificazione. A corollario della ricostruzione del panorama italiano effettuata ci si è soffermati, altresì, sul ruolo ricoperto dalle Regioni e dagli Enti locali alla luce del D.M. 15 marzo 2012 c.d. "burden sharing".
BASE
L'unione del coraggio con l'ardimento: il progredire mutante dell'espressione governance
L'idea di governance è cambiata profondamente e sta diventando un modello di costruzione del potere eurocentrico in cui vi è davvero spazio per una decisione pubblica costruita in termini democratici
BASE
La governance dell'innovazione in sanità. HTA e implicazioni connesse alle valutazioni economiche
Il seguente lavoro si inserisce nell'ottica di presentare uno dei principali strumenti di governance dell'innovazione all'interno del settore sanitario, sia a livello centrale sia a livello Hospital-Based. Tale strumento è noto come Health Technology Assessment (HTA), che nasce come metodologia multidimensionale volta a supportare i processi decisionali in ambito sanitario attraverso lo studio delle diverse alternative disponibili e alla generazione di informazioni significative riguardo i possibili impatti clinici, economici, organizzativi, sociali ed etici delle tecnologie oggetto di valutazione. Grazie all'utilizzo dell'HTA, team di esperti con competenze eterogenee (medici, economisti, ingegneri, epidemiologi e sociologi) lavorano per selezionare e, successivamente, deliberare riguardo all'introduzione di nuovi dispositivi clinici, attrezzature, farmaci, procedure organizzative e gestionali all'interno dei presidi sanitari. Tale pratica, grazie ad una strutturata attività di ricerca, è capace di coniugare le tecniche scientifiche con quelle manageriali, in modo da individuare quella tecnologia che, al contempo, evidenzia un uso efficiente di risorse ed un'efficacia clinica in grado di impattare positivamente sulla salute del paziente. Il lavoro svolto prende avvio da un capitolo che analizza il contesto ambientale sanitario di riferimento, attuale e prospettico, evidenziando le dinamiche macroeconomiche, quelle riguardanti il sistema Welfare italiano e la spesa sanitaria, in modo da palesare i problemi e le criticità che in futuro i decisori politici dovranno affrontare per mantenere un certo grado di sostenibilità del SSN. Nel capitolo successivo vengono presentate tutte le caratteristiche riguardanti l'HTA, delineando un quadro esaustivo sul tema. Nel terzo capitolo viene svolta una disamina sul tema delle valutazioni economiche in sanità, fondamentali per il percorso di analisi, chiarendo le best practices da seguire per attuare una procedura corretta di indagine. Inoltre si esaminano in dettaglio le varie tecniche valutative (analisi costi- efficacia, analisi costi-utilità, analisi costi-benefici). Nel quarto capitolo si evidenziano i risultati di una valutazione empirica applicata al sistema Calypso 4D Localization System (Calypso Medical) utilizzato nella U.O. Radioterapia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Tale valutazione sanitaria è stata svolta utilizzando i dettami di un particolare modello innovativo, ideato da analisti del Politecnico di Milano, applicabile soprattutto a livello Hospital-Based. Infine, nell'ultimo capitolo vengono esposte le conclusioni finali e le riflessioni inerenti ad una pratica di così forte impatto innovativo come l'HTA.
BASE
ANALISI MULTICRITERI SPAZIALE E GOVERNANCE PARTECIPATIVA: UN SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI POLITICHE. SPATIAL MULTI-CRITERIA DECISION ANALYSIS AND PARTICIPATORY GOVERNANCE: A DECISION SUPPORT SYSTEM
La tesi integra, in una singolo quadro concettuale, i metodi di analisi multicriteri spaziale su GIS con tecniche di crowdsourcing di tipo 2.0, al fine di esplorare nuove forme di partecipazione popolare alle decisioni politiche. Il modello rappresenta un sistema di supporto alle decisioni politiche (DSS) volto ad integrare, in modo appropriato, i punti di vista dei cittadini a livello individuale e nelle loro forme di aggregazione associativa. Lo schema concettuale è applicato al confronto tra il tracciato previsto dalla cd. Variante di raccordo Nord-Est di Pisa del 2011 e il tracciato previsto dal vigente Piano Generale del Traffico Urbano di Pisa del 2002, alla luce dei criteri paesaggio, accessibilità e sostenibilità. Il valore aggiunto della ricerca è dato dall'integrazione dell'analisi multicriteri spaziale su GIS con le tecniche di crowdsourcing per la determinazione dei pesi e la raccolta delle informazioni. The thesis integrates, in a single framework, a GIS based methodology for spatial multi-criteria decision analysis (MCDA) and crowdsourcing tools, based on the web 2.0, in a view to explore new forms of public participation in political decision-making. The model represents a decision support system (DSS), based on the opinions of individual citizens and associations. The conceptual framework is applied to the comparison between the Variant to the North-East ring road of Pisa, and the path traced by the current PGTU of Pisa, according to landscape, accessibility and sustainability criteria. The added value of the research is represented by the integration of spatial MCDA and crowdsourcing techniques for the determination of weights and for the collection of information.
BASE
La governance del sociosanitario in Emilia Romagna: Esperienze e prospettive ; The "governance" model for the integrated care among social and health systems in Emilia-Romagna region ; Le modèle de la "governance" pour l'integration des soins sanitaires et sociaux en Emilia-Romagna
In un contesto dominato da invecchiamento della popolazione, prevalenza della cronicità e presenza crescente di pazienti multiproblematici e non autosufficienti è indispensabile spostare il baricentro delle cure dall'acuzie alla cronicità, e quindi assicurare la continuità e la coerenza fra i diversi setting di cura, sia sanitari che socio-sanitari (ospedale, servizi sanitari territoriali, domicilio, strutture residenziali di Long term care). Dall'analisi della letteratura emerge che il maggiore ostacolo a realizzare questa continuità è rappresentato dalla presenza, caratteristica del sistema di welfare italiano, di molteplici attori e strutture con competenze, obiettivi e funzioni diverse e separate, e la raccomandazione di lavorare per l'integrazione contemporaneamente su più livelli: - normativo-istituzionale - programmatorio - professionale e gestionale Il sistema della "governance" realizzato in Emilia-Romagna per l'integrazione socio-sanitaria è stato valutato alla luce di queste raccomandazioni, seguendo il modello della Realist evaluation per i Social complex interventions: enucleando le "teorie" alla base dell'intervento ed analizzando i diversi step della sua implementazione. Alla luce di questa valutazione, il modello della "governance" è risultato coerente con le indicazioni delle linee guida, ed effettivamente capace di produrre risultati al fine della continuità e della coerenza fra cure sanitarie e assistenza sociale e sanitaria complessa. Resta da realizzare una valutazione complessiva dell'impatto su efficacia, costi e soddisfazione dei pazienti. ; In a context dominated by population aging, chronic conditions, and a growing number of multiproblematic and dependent persons, it is essential to shift the focus from acute to chronic care, and thus ensure the continuity and consistency between care settings, and especially between health and social care settings. An analysis of the literature shows that the biggest obstacle to achieving this continuity is the presence , typical of the Italian welfare system of a multiplicity of actors and structures each having its peculiar responsibilities, objectives and functions, and issues the recommendation to foster integration simultaneously on multiple levels: - policy makers - programmes and interventions design - Professional and practical The system of " governance " built by Emilia- Romagna's government was assessed in the light of these recommendations, making use of a "Realist evaluation" analysis: drawing out the "theories" at the base of the intervention and analyzing the different steps of its implementation. In the light of this assessment, the model of " governance " appears consistent with the indications of the recommendations for health and social care integration , and actually capable of producing results in order of continuity and coherence between health and social care settings. Further research is needed in order to achieve a comprehensive assessment of the impact of this model on effectiveness, costs, and patient satisfaction.
BASE
Determinanti Sociali e Governance della Salute in Zambia: Politiche di Sviluppo ed Empowerment Partecipativo ; Social Determinants and Governance of Health in Zambia: Development Policies and Participatory Empowerment
A 30 anni dalla Dichiarazione di Alma Ata, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sia nei lavori della Commissione sui Determinanti Sociali della Salute che nel corso della sua 62^ Assemblea (2009) ha posto nuovamente la sua attenzione al tema dei determinanti sociali della salute e allo sviluppo di una sanità secondo un approccio "Primary Health Care", in cui la partecipazione ai processi decisionali è uno dei fattori che possono incidere sull'equità in salute tra e nelle nazioni. Dopo una presentazione dei principali elementi e concetti teorici di riferimento della tesi: Determinanti Sociali della Salute, partecipazione ed empowerment partecipativo (Cap. 1 e 2), il lavoro di tesi, a seguito dell'attività di ricerca di campo svolta in Zambia (Lusaka, Kitwe e Ndola) e presso EuropeAid (Bruxelles), si concentra sui processi di sviluppo e riforma del settore sanitario (Cap. 3), sulle politiche di cooperazione internazionale (Cap.4) e sull'azione (spesso sperimentale) della società civile in Zambia, considerando (Cap. 5): le principali criticità e limiti della/alla partecipazione, la presenza di strumenti e strategie specifiche di empowerment partecipativo, le politiche di decentramento e accountability, le buone prassi e proposte emergenti dalla società civile, le linee e i ruoli assunti dai donatori internazionali e dal Governo dello Zambia. Con questa tesi di dottorato si è voluto evidenziare e interpretare sia il dibattito recente rispetto alla partecipazione nel settore sanitario che i diversi e contraddittori gradi di attenzione alla partecipazione delle politiche di sviluppo del settore sanitario e l'emergere delle istanze e pratiche della società civile. Tutto questo incide su spazi e forme di partecipazione alla governance e ai processi decisionali nel settore sanitario, che influenzano a loro volta le politiche e condizioni di equità in salute. La metodologia adottata è stata di tipo qualitativo articolata in osservazione, interviste, analisi bibliografica e documentale. ; 30 years after the Declaration of Alma Ata, the World Health Organization has given the attention on social determinants of health and on the development of healthcare according to "Primary Health Care" approach, both during working session of the Commission about Social Determinants of Health and during its 62nd Meeting (2009), where the participation to decisional process is an aspect that can affect the equity of health among and within nations. Starting from this framework the thesis, after a presentation of principal elements and theoretical concept - Social Determinants of Health, participation and participatory empowerment (Chapt. 1 and 2) -, focuses on: development and reform processes of health care service (Chapt. 3); international cooperation politics (Chapt. 4) and action (often experimental) of civil society in Zambia, considering (Chapt. 5) the main critical issues and limits of participation; the presence of instruments and specific participative empowerment strategies; decentralization and accountability politics; good practice and emerging suggestions from civil society; the broad outlines and functions of international donors and the Government of Zambia. This doctoral thesis aims at highlighting and interpreting both the recent debate regarding participation in health sector and different and contradictory level of attention to participation in development politics of health sector and the emerging of issues and practices of civil society. All this affects spaces and participation forms of governance and also decisional processes in health sector, which influence politics and health equity conditions themselves. The thesis has benefited from some periods of fieldwork carried out in Zambia (Lusaka, Kitwe and Ndola, in the Copperbelt region) besides to a research period EuropeAid Offices in Brussels. The methodology used has been articulated in observation, interviews, bibliographic and documents analysis.
BASE
- La governance dei corridoi TEN-T transalpini: esperienze e riflessioni strategiche
L'obiettivo del paper è quello di permettere una valutazione sistemica degli strumenti di governance dei corridoi transalpini inseriti nelle reti di trasporto trans europee (TEN-T), evidenziando le relazioni che intercorrono tra gli specifici sistemi di pre-funding, finanziamento e tariffazione e le più ampie politiche dei trasporti e dell'ambiente attivate anche durante la fase di messa a regime e gestione delle infrastrutture. L'analisi si avvale di una matrice di valutazione che tiene conto degli effetti di politica economica ampia oltreché degli impatti trasportistici e delle conseguenze in termini di governance, soffermandosi sull'esame di meccanismi di competizione verticale e orizzontale delle scelte degli enti pubblici coinvolti dai corridoi TEN-T. I casi studio relativi alla Nuova Linea Torino-Lione fra Italia e Francia, della direttrice del Gottardo in Svizzera e del corridoio del Brennero fra Italia e Austria, permettono di comprendere l'ampia valenza di politica economica che sottende queste scelte e come le iniziative attivate da parte dell'Unione Europea sui temi del finanziamento e sulla governance possono offrire spunti di efficientamento dal punto di vista economico.
BASE
The Changing Function of the Collegio in the Governance of Trecento Venice
The Collegio was a central instrument of government in Renaissance Venice, but its development from an informal group of ducal advisors in the twelfth century to a formal institution in the fourteenth century is little understood. This paper traces the evolution of the Collegio's membership, role in the administration of justice and public order, and legislative policy. It concludes with case studies demonstrating the detailed functions of the Collegio.
BASE
Governance della crisi e importanza del territorio per lo sviluppo regionale
The aim of this paper is a reflection on the role of space in the processes of economic change. Starting in the United States the financial and economic crisis infected Europe after 2007. A wider debate on the current differential role of governments in the U.S. and Europe in addressing the crisis has emerged. The bailout programs in the U.S. have made reference to a unitary and homogeneous reference frame in the presence of a central bank whose broad mandate includes development goals. Europe, instead, has shown a different scenario and the same financial integration project depends on the complex relationship between individuals and the community, national sovereignty and increasingly binding European procedures. In this overall scenario, however, seems to be missing a vital issue: the territorial dimension, crucial element of the new economic conditions. According to the birth of new economic and social hierarchies, regional development, must consider the possibility of using marginal areas, those that have so far suffered the predominance of the central ones, but having now new and unexploited economic and institutional assets.
BASE
Sviluppare ambienti resilienti. Due progetti per la governance delle aree urbane costiere ; Building the coastal resilience. Two case study research for the governance of urban coastal areas
Il contributo illustra – e mette a confronto – due esperienze di ricerca realizzate nell'ambito delle attività di Terza Missione per la ricerca applicata dell'Università di Napoli Federico II. In entrambi i casi si tratta di progetti dimostratori volti a validare il rigore e l'originalità del metodo, nonché il contenuto di innovazione dell'esperienza progettuale. In entrambi i casi, infatti, si tratta di progetti tesi a definire metodi di controllo del processo decisionale, attraverso il rapporto informazione-decisione, lavorando sull'uso degli indicatori come supporto cognitivo delle scelte di programma e di progetto. A dare senso al confronto dei due casi studio è, inoltre, la comune collocazione nell'ambito disciplinare della progettazione ambientale che tradizione individua nei suoi contenuti scientifici connotanti il tema della governance dei processi complessi declinato sia ex ante, attraverso l'oggettivazione dei passaggi e della ricerca delle informazioni, sia in itinere utilizzando core set di indicatori per il monitoraggio ed il controllo. Il contributo si struttura pertanto a partire da un introduzione ai due casi studio che descrive il contesto scientifico e l'obiettivo dei progetti (volti ambedue a delineare prospettive di sviluppo economico eco compatibile per il turismo sostenibile ed eco-culturale) e prosegue con la descrizione dei due casi studio. Il primo paragrafo riporta l'esperienza realizzata per il Comune di Meta dove l'intento di valorizzare la linea di costa si traduce in un'analisi delle opportunità di sviluppo anche in base ad una analisi costi-benefici tesa a "pesare" le alternative di progetto in termini di risposta alla qualità del contesto e di richiesta di implementazione dei servizi esistenti. Il secondo paragrafo illustra il progetto INTERREG MedCoast.Net attraverso cui il partenariato europeo, composto da Italia, Grecia, Malta e Cipro, affronta il tema dell'applicabilità del regolamento EMAS alla gestione delle aree urbane costiere, scegliendo quale sito pilota l'area di Punta del Capo, nel Comune di Sorrento. ; The paper proposes the review of two case studies located in the context of the Sorrento Peninsula, Italy. Both studies are here discussed as demonstration projects referring to the topic of the proactive management of coastal areas. The paper highlights first the common ground of the case studies in order to define the framework of understanding that links together the two experiences despite the diversity of the project aims and of the specific findings of each. The two demonstration projects work indeed on the topic of the governance of coastal areas by the aim of improving sustainable tourism. The main aim of both projects lie in achieving methodologies for supporting decision process and for communicating design options at different levels: political, technical, social. Further, the projects work on the use of indicators for orienting project decision (ex ante) and for monitoring the project efficiency (in itinere). The paper illustrates the two experiences through the voices of the Authors/ Designers: the first part deals with the project proposal for enhancing the environmental and cultural value of the shoreline of Meta Municipality, a small centre near Sorrento, Italy, that aims at upgrading the existing urbanand environmental services (Losasso). The other paragraph discusses the INTERREG Cooperation Project - Med.Coast.Net - by which the EU partnership worked for testing the viability of Emas Certification for the urban coastal area management (Rigillo). Conclusion points in evidence the findings of each project in terms of innovation of the project process and of the design products. The last comment deals with the feedback received from the territory and the concerns about the gaps to fill.
BASE