La Corte Roberts e la tutela della libertà religiosa negli Stati Uniti d'America
Abstract
John Glover Roberts Jr. è stato nominato Chief Justice della Corte Suprema degli Stati Uniti il 22 settembre 2005, nomina confermata una settimana dopo dal Senato con 78 voti favorevoli e 22 contrari. In questi anni si sono succedute numerose decisioni di assoluto rilievo del massimo organo giurisdizionale statunitense. Tra queste alcune hanno portato a definitivo compimento una nuova interpretazione ed una differente applicazione delle due clausole del primo emendamento costituzionale che si occupano di libertà religiosa: la Free Exercise Clause e la Establishment Clause. Dopo aver inquadrato nel contesto storico e politico la presidenza Roberts, questo working paper collettivo esamina le principali pronunce della Corte Suprema sulla libertà religiosa. L'obiettivo è quello di offrire agli studiosi nuovo materiale di riflessione e studio su un argomento che tocca gli interessi scientifici di numerosi studiosi. ; -- Introduzione -- Quando la storia decide il caso -- La libertà religiosa ai tempi della corte roberts -- La "contrazione" costituzionale: la corte roberts ed il diritto di libertà religiosa -- La Corte Roberts e il business della religione -- "Taking standing seriously": il contributo della Corte Roberts. un commento alle pronunzie hein v. freedom from religion foundation e arizona christian school tuition organization -- Le religion clauses nella corte roberts. Un commento alle pronunce pleasant grove city, v. summum, salazar, v. buono e town of Greece -- L'eccezione ministeriale in hosanna-tabor. Dall'ingerenza visibile all'ingerenza invisibile -- Tra forma e sostanza. brevi note sulla decisione christian legal society -- La sentenza gonzales v.ó centro della corte suprema usa: quando l'applicabilita' della sanzione penale si confronta con il principio di non discriminazione religiosa -- Tra obiezione di coscienza e complicità: hobby lobby e conestoga wood.
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