Siegfried Kracauer's novel Ginster or the hardships of living in modernity ; Ginster di Siegfried Kracauer o della difficoltà di abitare
Abstract
In his first novel, Ginster, Kracauer constructs a double of himself, a young architect dissatisfied with the commercial aspects of architecture and the serialized form of dwellings it is producing for new urban settlements in Weimar Germany. Shocked by WWI warfare which disrupts social ties and belie bourgeois common sense, Ginster focuses on the surface of artefacts and social phenomena in order to make fresh connections between art, craft and society, and thus show his contemporaries how to face an increasing complex reality. The contribution shows how both Ginster and Kracauer's feuillettons call for a reform of spaces which should bring about new forms of an organic lifestyle in which solidarity inspired by a common pursuit should be paramount. ; Il primo romanzo di Kracauer, Ginster, che l'autore definisce un'autobiografia anonima, mette in scena un giovane architetto, un alter ego di Kracauer stesso, disgustato dalle implicazioni commerciali dell'architettura e dalle cellule abitative seriali che l'architettura produce per la pianificazione urbanistica della Germania di Weimar. Traumatizzato dagli effetti devastanti della guerra sul fronte interno, Ginster non crede alla costellazione dell'interiorità residuo dell'idealismo e cerca invece negli artefatti e nelle superfici degli oggetti uno stimolo verso una sintesi di estetica e progettualità politica. Nella sua ricerca di una solidarietà organica ma non naturale e la diffidenza verso lo Stato di Weimar si possono individuare interessanti analogie con il pensiero e la prassi della biopolitica postfoucaultiana.
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