Open Access BASE2010

Città, Densità, Sostenibilità. Uno strumento per la valutazione degli effetti di mitigazione delle politiche di governo del territorio sull'Impronta Ecologica

Abstract

La ricerca effettuata si pone come obiettivo fondamentale lo studio del sistema urbano e l'approccio alle sue problematiche secondo gli ormai diffusi criteri di sviluppo sostenibile. Uno dei problemi principali che si pone nell'applicare i principi dello sviluppo sostenibile ed ai parametri prettamente urbanistici come la densità, sia a livello globale che a livello locale, riguarda la sua misurazione, ovvero quello di stimare il grado di sostenibilità o di insostenibilità ambientale del sistema considerato a partire dai dati di impatto ambientale assai diversi tra loro. L'impronta Ecologica è in grado di fornire queste indicazioni in termini di ettari globali equivalenti - gha - ed è costruita su una matrice che mette in relazione le categorie di consumo – gli INPUT del modello di Metabolismo Urbano – con le tipologie di territorio utilizzate per produrre gli INPUT stessi, determinando quindi un legame leggibile tra risorse disponibili, in termini di terreno agricolo, per l'energia, per il pascolo per le foreste, per l'ambiente costruito e la superficie marina, e le risorse utilizzate in un determinato contesto antropico. Oggi la teoria ed il team di Wackernagel e Rees sono universalmente riconosciuti come un riferimento per il calcolo sistemico delle pressioni antropiche generate sul pianeta e si occupano principalmente del problema a livello globale, anche se non mancano trasposizioni del modello a livello locale. Questo studio si propone di affrontare il problema del legame tra densità e sostenibilità, costruendo una matrice in grado di mettere in relazione le categorie di consumo e le tipologie di territorio dell'Impronta Ecologica con gli indici dell'urbanistica classica che descrivono l'ambiente costruito in termini di tipologie edilizie e densità abitativa. Il lavoro svolto ha fornito in primo luogo uno strumento di valutazione specifico dell'ambito urbano, oltre a gettare le basi per la costruzione di uno strumento di monitoraggio e governo del territorio che potrà essere utile per la pianificazione di nuovi interventi insediativi o profonde trasformazioni territoriali nell'ottica di determinare la densità ottimale e il carico urbanistico massimo in funzione delle caratteristiche fisiche dell'intervento e della biocapacità dell'area considerata. Il metodo è stato applicato alla trasformazione urbana del quartiere Coroglio-Bagnoli, Napoli.

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