Open Access BASE2011

Methods, Techniques and Policies for Mobility in the Friendly City ; Metodi, tecniche e politiche per la mobilità nella città amica

Abstract

The environmental subject, as well known, greatly affects the planning and management of land and city.If probably it is incorrect and dangerous to deal with "sustainable development" (for the expectations that this expression produces as regards the real compatibility of the uses of development with the observance of environmental standards), in any case there should always be cultural behaviors and operating practices having respect for environment.The concept of "friendly city" is valuable because it contains also the demand for a reasonable behavior in relation to resources.The theme is strictly combined with the subject of mobility, for which, if it is faced with adequate models, there are already effective methods, techniques and policies available.There are several and complex urban and land planning applications of mobility.It is enough to consider the ones (a great deal!) directly connected with demand and supply of passengers and goods travel; the ones related to the important mechanisms of functions localization and their interrelation; the environmental ones produced by people and goods transport as well as by the allocation and deriving cause/effect comparisons; the landscape ones issuing from the physical intrusion of means of transport and the consequent perceptive effects.It is, indeed, in the relationships with environment and landscape that the question of mobility shows its great weight as factor of urban quality.Starting from the above premise, this paper describes an original author's argument on some of the main issues faced by the supporters and detractors of the principle of sustainability, which leads to the new concept of friendly city.The said argument, based on the integration among land, mobility and environment, is consciously addressed to highlight the fundamental elements for the re-establishment of the urban, land planning and transportation disciplines as well as to lead the urban quality of life to levels no attainable otherwise.The first part of the paper deals with the conceptual correctness of the principle of sustainability and its applications.The second part investigates the most consistent and reasonable modalities of travel, such as the pedestrian one, reaffirming that the modern city has failed whenever it has been planned for the individual vehicle mobility.The third part aims at briefly defining the actions of an innovating approach to mobility in urban field.The fourth part, finally, points out the operating and practical consequences. ; Il tema ambientale ha, come noto, importanti implicazioni sull'assetto e sulla gestione della città e del territorio. Se è probabilmente improprio e pericoloso parlare di "sviluppo sostenibile" (per le aspettative che l'espressione ingenera in ordine alla effettiva compatibilità dei consumi e degli usi propri dello sviluppo con il mantenimento degli standard ambientali ante) si devono comunque sempre praticare atteggiamenti culturali e pratiche operative rispettose nei confronti dell'ambiente. Il concetto di "città amica" sembra prezioso in merito perché in esso è contenuto anche l'imperativo al comportamento discreto in merito al rapporto con le risorse. Il tema trova un'importante coniugazione sull'argomento della mobilità, per il quale, se lo si affronta in base a modelli adeguati, già si dispone di metodi, tecniche e politiche efficaci.Le implicazioni urbanistiche della mobilità sono molte e complesse. Andiamo da quelle (tante!) che direttamente sono connesse con l'offerta e la domanda di spostamento di passeggeri e di merci ed ai derivanti potenti meccanismi di localizzazione di funzioni e di interrelazione tra di esse, a quelle di tipo ambientale conseguenti a tale spostamento di gente e di cose oltrechè alle allocazioni ed ai rapporti di causa ed effetto che ne risultano, a quelle ancora di tipo paesistico dovute all'intrusione fisica di mezzi in movimento ed in sosta ed alle relative conseguenze percettive. E', infatti, nei rapporti con l'ambiente e col paesaggio che il tema della mobilità manifesta la sua alta valenza di fattore della qualità urbana.Partendo da questi presupposti, il contributo riporta un originale ragionamento dell'autore su alcuni tra i temi principali che sostenitori e detrattori del principio di sostenibilità affrontano, che conduce al nuovo concetto di città amica. Tale ragionamento, basato sull'integrazione territorio, mobilità e ambiente, è consapovelmento rivolto a mettere in evidenza gli elementi forti per la rifondazione delle discipline dell'urbanistica e dei trasporti oltrechè per l'elevazione della qualità della vita in città a livelli altrimenti irraggiungibili.La prima parte dell'articolo è dedicata alla correttezza concettuale del principio stesso di sotenibilità e dei suoi esiti applicativi. La seconda parte è dedicata alle modalità di spostamento più consone e discrete quali quella podonale, ribadendo che la città moderna ha fallito ogni volta che si è posta l'obiettivo di essere configurata per la mobilità motorizzata individuale.La terza parte è orientata a definire sinteticamente le azioni di un approccio innovativo al tema della mobilità in ambiente urbano. La quarta parte, infine, pone l'attenzione sulle conseguneze operative e pratiche.

Sprachen

Italienisch

Verlag

CAB - Center for Libraries University of Naples "Federico II" using Open Journal System

DOI

10.6092/1970-9870/442

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