Open Access BASE2000

Il contributo di ugo Spirito

Abstract

Se Ugo Spirito fosse stato chiamato a scegliere un sistema elettorale, per convogliare il consenso ed il dissenso e permettere la partecipazione politica, quale sistema avrebbe preferito? Spirito avrebbe optato per un sistema maggioritario, rivolto ad accertare soltanto quale sia la volontà espressa dalla maggioranza dei votanti? Oppure avrebbe preferito un sistema proporzionale, che tenesse in considerazione anche la volontà dei votanti rimasti in minoranza? La risposta va ricercata "tra le righe" del pensiero spiritiano. Spirito ricorda che "il concetto di maggioranza è essenziale per ogni forma di democrazia". "La maggioranza è sempre diretta, guidata, ispirata da minoranze più intelligenti ed attive" e che quindi - per Spirito - "non esiste il regime democratico, ma esistono tanti tipi di regimi democratici quanti sono i tipi di minoranze capaci di guidare le maggioranze" Quando Spirito si riferisce alle minoranze che condizionano la maggioranza non vuole assolutamente intendere che sia da assicurare una rappresentanza delle minoranze per garantire il pluralismo, ma vuole piuttosto evidenziare che la maggioranza è effettivamente guidata e diretta da gruppi di pressione, da lobbies, da minoranze condizionanti.

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