GEOGRAFIE GIULIANE DEL MOVIMENTO FUTURISTA
In: Studia Polensia: rivista della Facoltà di Studi Interdisciplinari, Italiani e Culturali, Band 1, Heft 1, S. 69-78
ISSN: 2459-6256
Il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti, indubbiamente uno tra i più
impetuosi movimenti letterari italiani del ventesimo secolo, ha voluto raccogliere le fila di un vasto movimento della modernità che attendeva a porre le basi dell'arte del nuovo secolo, imprimendo ad essa un moto sempre più veloce e cadenze di sempre più marcato distacco dal passato.
Nel nuovo clima di restaurazione della letteratura italiana degli anni Venti, alcune realtà periferiche, tra le quali Trieste, hanno risentito di un avanguardismo tardivo, e una parte della produzione letteraria giuliana vivrà la propria stagione tardo futurista.
Il Futurismo giuliano si presenta articolato soprattutto per le premesse date dalla "cultura di frontiera" che contraddistingue la regione, con i suoi caratteri mitteleuropei e la compresenza della componente antropologico-culturale italiana e slovena.