Suchergebnisse

". If we can possess Sardinia we will not need either of Malta or the other. It as naval and military station and the most important of the Mediterranean island has at its northern end the most beautiful harbor in the world. La Maddalena is a 24-hour sail from Toulon .'' (Nelson, 1803). In this epistle sent by Admiral Nelson, there is the importance of La Maddalena and its archipelago have had for three centuries until today. A long appendix on the southern side of the archipelago, Punta Rossa is the strategic crossroads of the Mediterranean since the Navy of the Kingdom of Sardinia in 1887 he built the battery of Punta Rossa, which was hand-built with blocks of granite and concrete. To defend against air strikes, other peripherals bases were built later well camouflaged in the landscape. So between the First and Second World War, even within the area it was built an anti-aircraft battery and torpedoes station. Ultimately these military fortifications are of particular interest, not only because they clearly express functional parameters but, above all, for their impressive appearance, the insertion in the nature, the juxtaposition of elements of containment walls and the support which constitute as many cues that reveal the outside. The logic of the defense then determined the morphology and distribution of fortified architecture on the ground, forcing the architect and then the military engineer to overlook all aspects generally found in any other work construction and to develop tools and technological synthesis methods in the knowledge that the verification of their insights would take place at a time of conflict.

The essay is a reflection on the theme of the unity of Italy in medieval history behind Dante and comes to the conclusion that the thirteenth century represented an important moment for the construction of a political relationship between the various parts of Italy, felt as necessary and inevitable, and for a corresponding wide cultural circulation, tested and nourished by the emerging literature in the Italian language.

L'articolo ricostruisce la costruzione della rete consolare del Regno di Sardegna nelle Americhe negli anni compresi tra la Restaurazione e l'Unità e fornisce alcune ipotesi intepretative della vicenda. In primo luogo, sulla base della documentazione custodita presso l'Archivio di Stato di Torino viene fornito un primo quadro di insieme della struttura e della evoluzione della più importante e capillare rete degli stati italiani italiani nel Nuovo Mondo, che costituirà l'ossatura della presenza diplomatica del Regno d'Italia nelle Americhe. In secondo luogo si tratteggiano alcune ipotesi sul significato della rete consolare sarda non solo in chiave di storia delle relazioni politico-diplomatiche, ma anche per gli scambi transatlantici di merci, uomini e idee che proprio a metà ottocento stavano conoscendo una stagione di significativo rilancio.

t. 1. La polizia del regno sotto Romani, Goti, Greci, e Longobardi.--t. 2. La polizia del regno sotto Normanni, e Svevi.--t. 3. La polizia del regno sotto Angioini, ed Aragonesi.--t. 4. La politia del regno sotto Austriaci. ; Mode of access: Internet. ; Cogswell.

Head-pieces; initials. ; t. 1. La politia del regno sotto Romani, Goti, Greci, e Longobardi.--t. 2. La politia del regno sotto Normanni e Svevi.--t. 3. La politia del regno sotto Angioni ed Aragonesi.--t. 4. La politia del regno sott Austriaci. ; BN, ; BM, ; Mode of access: Internet.

"Edizione di 270 esemplari, estratta dall'Arch[ivio] stor[ico] per le prov[ince] nap[oletane] a[nno] 1902-1903." ; "Opera premiata dall R. Accademia delle scienze morali e politiche di Napoli col premio quinquennale di lire quattrmila (1902)" ; "Bibliografia": p. [vii]-xxiii. ; I. Il governo.--II. La società. ; Mode of access: Internet.

Alessandro III di Macedonia e Candragupta Maurya condividono uno straordinario percorso militare e politico che li portò a creare due dei maggiori imperi del mondo antico, l'impero macedone e l'impero indiano; inoltre intorno ad essi si crearono fin da subito leggende ed aneddoti che li fecero distinguere nell'immaginario popolare e diedero loro lunga fama. Lo scopo di questo elaborato è di mettere a confronto le figure di Alessandro Magno e Candragupta Maurya esponendo come essi arrivarono al potere, evidenziando chi li spronò ed aiutò nell'impresa, come decisero di gestire la propria autorità sui vasti territori conquistati e se tali decisioni si rivelarono opportune e lungimiranti alla luce dei fatti che seguirono la morte dei due conquistatori. Intendo inoltre soffermarmi sul presunto incontro tra Alessandro e Candragupta, avvenuto al tempo della spedizione in India del re Macedone, che avrebbe grandemente influenzato il giovane Candragupta nella sua successiva ascesa al potere.

Frutto di una riflessione condotta sull'analisi incrociata delle fonti, il presente saggio prende in esame gli avvenimenti legati alla costruzione, nella metà dell'Ottocento, del reparto manicomiale nel nuovo Ospedale Civile di Cagliari, in Sardegna, finalmente inaugurato nel 1859 dopo un lungo e tortuoso iter amministrativo. Da tempo attesa, questa importante innovazione rende effettive sul territorio isolano le leggi in vigore nel resto del Regno di Sardegna, sulla terraferma, attuando nel campo della malattia mentale alcune misure fino a quel momento disattese. Se il legislatore, da un lato, obbliga alla perizia psichiatrica dei criminali nonché il ricovero e la custodia dei maniaci furiosi, le strutture di ricovero isolane, dall'altro lato, sono anacronistiche, e molti ricoveri vengono rifiutati. Nel 1854, la duplice fuga di un ricoverato del vecchio ospedale rende partecipi il Ministero dell'Interno e l'opinione pubblica dell'imbarazzante condizione in cui si trovano i malati psichiatrici in Sardegna. Questo avvenimento porta i vertici delle autorità ad agire, modificando il progetto di costruzione del nuovo ospedale, ma soprattutto rimette in questione la gestione del ricovero dei malati mentali in tutta la Sardegna.