Esplorando dal punto di vista storico, antropologico e artistico l'incredibile successo e diffusione del motivo della Madonna Lactans, il presente scritto si propone di indagare le dinamiche politiche associate al motivo stesso e alla devozione ad esso correlata. Il motivo è un utile punto di accesso per indagare quali orizzonti simbolici, soprattutto legati alla corporeità, vengano attivati nel difficile rapporto tra élite di potere e cultura popolare nello stabilire la legittimità politica. Questa indagine si prefigge di esplorare questo rapporto in diversi contesti socio-culturali del Mediterraneo arricchendo l'analisi tramite una comparazione tra la censura post-tridentina sul motivo e la ripresa del tema nell'impero mughal tra il secolo XVI ed il XVII. ; Exploring the incredible success and diffusion of the Nursing Madonna motif from an historical, anthropological and artistic point of view, this paper aims to investigate the political dynamics associated with the motif itself and the devotion related to it. The Nursing Madonna motif is a useful point of access to see which symbolic horizons, especially those linked to corporeity, are activated in the difficult relationship between the power élites and popular culture in establishing political legitimacy. This investigation aims at exploring this relationship in different socio-cultural contexts of the Mediterranean by enriching the analysis through a comparison between the post-Tridentine censorship on the motif and the revival of the theme in the Mughal empire between the 16th and 17th centuries.
This article analyses the figures of women and men in the text of the Orazione in lode alle donne (1545), written by Alessandro Piccolomini, in which he accuses his colleagues, literary friends, of not knowing how to treat women well while he, alternatively, puts himself as their defender. The rhetorical game has its origins in these recipients and interlocutors of this work who have a familial bond, a friendship or literary tastes and political tendencies in common with the author. The author's ironic and ambiguous attitude towards the concepts of feminine and masculine is closely linked to the atmosphere of playfulness in the Accademia degli Intronati and the complicity between its members, which allows double engenders and a mock dialectical clash, in which the author represents his companions as characters of a farce, characterized by their misogynistic ideas that are "dicted" in the text to be "contradicted" by Piccolomini. The text thus develops under the sign of the splitting masculinity and femininity: courtly men versus vulgar men, virtuous women versus vicious women within the context of idealised love against carnal love. ; Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell'Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell'opera che condividono con l'autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L'atteggiamento ironico e ambiguo dell'autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell'Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l'autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono "dette" nel testo per essere "contraddette" da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell'amore idealizzato versus quello carnale. ; Questo articolo prende in analisi le figure di donne e di uomini presenti nel testo dell'Orazione in lode alle donne (1545), composta da Alessandro Piccolomini, nella quale ammonisce i colleghi, amici letterati, colpevoli di non saper trattare bene le donne mentre, in alternativa, lui si propone come il loro difensore. Il gioco retorico ha origine in questi destinatari e interlocutrici dell'opera che condividono con l'autore legami familiari, amicizia, gusti letterari e tendenze politiche. L'atteggiamento ironico e ambiguo dell'autore verso i concetti di femminile e maschile è strettamente legato al clima di gioco presente nell'Accademia degli Intronati e alla complicità fra i loro membri che permette i doppi sensi e il finto scontro dialettico, nel quale l'autore rappresenta i suoi compagni come personaggi di una farsa, connotati attraverso le loro idee misogine che vengono "dette" nel testo per essere "contraddette" da Piccolomini. Il testo si sviluppa così sotto il segno dello sdoppiamento del maschile e femminile: uomini cortesi versus uomini volgari, donne virtuose versus male donne in un contesto dell'amore idealizzato versus quello carnale.
International audience ; Negli ultimi giorni la questione della fine della vita ha fatto notizia in Francia sia a livello politico che legale. In effeti, Il presidente Macron durante la campagna elettorale si è detto favorevole a cambiare la legge francese verso il modello belga di eutanasia. Allo stesso modo, lunedì 2 maggio 2022, Il tribunale penale di Angers ha rilasciato un veterinario che, con ricette false aveva prescritto farmaci che hanno permesso a un suo amico, affetto dalla malattia di Charcot, di uccidersi. Il suo avvocato ha invocato lo "stato di necessità", per evitare che l'amico "subisca una sofferenza di intensità particolarmente crudele".
Il volume raccoglie alcuni dei contributi di quella sesta edizio- ne dei Dialoghi sull'Europa. In fondo, Dialoghi sull'Europa era nata proprio dalla volontà di orire uno spazio dove provare a lavorare in comune e sottrarre all'isolamento perdurante. Dal 22 al 26 marzo 2021, pur costretto ognuno a casa propria dalla recrudescenza del Covid, dialogare d'Europa ha collegato tutti i partecipanti in un dia- logo collettivo ben più intenso della virtualità a cui si era obbligati. Grazie alla generosa partecipazione di intellettuali, studiosi, orga- nizzazioni e istituzioni italiane e internazionali e alla disponibilità di ascoltatori comprensivi Dialoghi ha svolto un'azione preziosa di grande rilievo civico e politico federando solitudini, mettendo in comune – come ha suggerito David Quammen – la consapevolezza di essere «solo un altro ospite in questo pianeta». Inevitabilmente, i saggi qui presentati non hanno potuto tener conto dell'aacciarsi della guerra in Ucraina, sono !gli di un tempo preciso. Ma conser- vano, questo almeno l'auspicio, tutta la loro importanza.
Mediante una rassegna sintetica di studi e ricerche, il capitolo propone spunti per l'analisi di un particolare aspetto del sistema italiano di prima e seconda accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo: gli operatori e le operatrici dei servizi. Gli studi sulla violenza di prossimità subita da migranti, principalmente di genere femminile, in transito nei centri per rifugiati e richiedenti asilo e sulla presa in carico da parte dei servizi sociosanitari segnalano criticità: alcune di esse concernono aspetti strutturali del sistema di accoglienza (normativa di riferimento), altre ineriscono ai criteri discrezionali propri dei centri. La carenza sia di figure competenti sia di uniformità e coordinamento tra i vari attori e servizi coinvolti produce maggiori conseguenze negative nei casi accertati di violenza e di disagio mentale. Anche in Italia, da ormai ben più di un decennio, sui temi legati all'accoglienza (e al respingimento), al transito, all'integrazione di rifugiati e richiedenti asilo si è animato e strutturato un ampio filone di studi, sia disciplinari sia inter- e transdisciplinari, al cui interno le questioni poste intorno a operatori e operatrici (ruoli e identità professionali, competenze, dilemmi etici tra mandato istituzionale e mandato professionale, discrezionalità rispetto alle cornici normative e politiche, background e formazione) rivestono un rilievo significativo dal punto di vista di un'appropriata e realistica analisi delle politiche di regolazione e gestione delle migrazioni. La seconda sezione del capitolo presenta un sintetico quadro delle fasi di costruzione del sistema italiano di accoglienza; la terza sezione si concentra sugli operatori nei servizi dell'accoglienza; nella quarta viene presentato e discusso il contributo delle ricerche etnografiche sui servizi e gli operatori di accoglienza. ; Through a concise review of studies and research, the chapter offers insights into a particular aspect of the Italian system of first and second reception of refugees and asylum seekers: ...
RIASSUNTO: L'articolo prende le mosse da una risalente analisi di Pier Paolo Pasolini sul pericolo che incombe non ravvisato sulle democrazie occidentali e, a partire dal problema della gestione costituzionale e giuridica dell'emergenza covid-19 e dalle prospettive di considerarla una 'occasione' per l'attivazione della quarta rivoluzione industriale digitale, si interroga sul rapporto storico intercorrente tra democrazie e dittatura, e sull'eclisse che sembra colpire lo stesso rapporto costituzione (libertà) – democrazia in nome di una torsione biopolitica della nozione di vita.
A funerary inscription found at Ephesus records the cursus of a certain Menodorus, a fresh Roman citizen inscribed in the tribe Cornelia as well as praefectus fabrum and tribunus militum during his lifetime. The author believes that he must be identified with the Menodorus/Menas recorded by our literary sources as a sea-captain in the war against Sextus Pompeius, who at a certain point switched sides and was thence rewarded by Octavian with the inclusion in the ordo equester. ; A funerary inscription found at Ephesus records the cursus of a certain Menodorus, a fresh Roman citizen inscribed in the tribe Cornelia as well as praefectus fabrum and tribunus militum during his lifetime. The author believes that he must be identified with the Menodorus/Menas recorded by our literary sources as a sea-captain in the war against Sextus Pompeius, who at a certain point switched sides and was thence rewarded by Octavian with the inclusion in the ordo equester.
Superato il contesto di indifferenza che l'ha confinata ai margini dell'ordinamento, la vittima del reato occupa oggi una posizione di spicco nel dibattito politico e nel pensiero giuridico. La vittimologia si è occupata di evidenziare le peculiarità della condizione che tocca a chi subisce un reato e ha concorso al processo di riemersione della vittima sollevando la questione nel dibattito internazionale. Sul versante sovranazionale prima, su quello interno poi, la persona offesa è risultata destinataria di un numero sempre maggiore di provvedimenti che hanno tentato di rispondere alle diverse esigenze che derivano dalla vittimizzazione. All'approccio "olistico" adottato dalle istituzioni euro-unitarie, non corrisponde analoga premura nei riguardi delle vittime da parte del legislatore nazionale, il quale ha sì loro congegnato un posto nell'ambito del processo penale ma si è poi astenuto dal farsi carico dei bisogni più personali che sorgono a seguito dell'evento delittuoso. Le ripercussioni della vittimizzazione necessitano di strutture appositamente dedicate che siano indipendenti dal processo: i servizi di assistenza alle vittime di reato. L'inadempimento interno appare ingiustificabile anche a fronte del diritto di accesso a specifici servizi di supporto che è espressamente riconosciuto dalla direttiva 2012/29/UE in capo a tutte le persone offese e della pluridecennale presenza di tali servizi nella maggior parte dei paesi europei vicini all'Italia.
L'attitudine politica, intesa come potenziale personale trasformativo del mondo che ci circonda, è uno degli obiettivi più nobili dell'educazione fin dall'antichità greco-romana. Tuttavia, l'attuale spostamento dell'asse istruzione-informazione-cultura dal mondo fisico a una dimensione virtuale governata dall'incertezza, da un lato, e la disaffezione dalle dinamiche istituzionali e di governo in buona parte delle democrazie europee, dall'altro, rendono difficile individuare il reale portato educativo dell'agire politico. Da queste premesse muove il presente contributo, che ha l'obiettivo di ri-partire dalla visione di Paulo Freire su democrazia e uguaglianza come frutto di un'educazione emancipante, nel tentativo di "smontare" un pericoloso stereotipo del nostro tempo: sul web siamo tutti uguali.
L'evoluzione dell'enoturismo, inteso come componente autonoma dell'offerta delle aziende vitivinicole o quale possibile integrazione del turismo rurale e tematico, ha determinato l'affermazione di un ben identificato settore del turismo di nicchia, generando un interesse della comunità scientifica ed orientando la ricerca su aspetti e componenti riferiti alla domanda del suo consumo. L'obiettivo del presente lavoro di ricerca, consiste nell'elaborare una profilazione dell'enoturista, attraverso gli attributi socio-demografici, comportamentali e motivazionali, nei diversi luoghi di consumo dell'esperienza turistica e nelle diverse modalità di fruizione del prodotto turístico nella regione Campania. Dopo aver inquadrato la letteratura scientifica sul tema, si è realizzata una ricerca applicata in vari luoghi e forme dell'esperienza enoturistica (festivals, degustazioni, cene tematiche), il cui scopo è l'approfondimento di attitudini, comportamenti e motivazioni dell'enoturista che possono assumere un ruolo strategico nelle possibili evoluzioni dell'enoturismo e nell'identificazione di azioni e strumenti per la affermazione della regione Campania quale destinazione enoturistica. L'elaborazione dei dati, nella parte empirica del lavoro, ha permesso un'analisi degli aspetti motivazionali e comportamentali dell'enoturista. Attraverso la somministrazione di un questionario strutturato a risposta chiusa, si sono ottenute 441 risposte valide. L'analisi statistica, elaborata con il programma SPSS v. 23 e JASP 0.14.0.0, ha previsto lo sviluppo di analisi fattoriale (EFA) e confirmatoria (CFA). Prendendo come riferimento le dimensioni motivazionali tratte dall'EFA, è stata utilizzata la tecnica multivariante di accorpamento dei casi (conglomerati gerarchici e conglomerati Kmedi) aventi l'obiettivo di analizzare similitudini o somiglianze esistenti tra le interviste. A partire dai gruppi o segmenti ottenuti sono state applicate statistiche e misure di associazione che forniscono informazioni necessarie per studiare i possibili modelli di associazione esistenti tra le variabili sulla base di una tabella di contingenza bidimensionale (Rho-Spearman e Tau de Kendall). Analogamente, sono state utilizzate procedure statistiche non parametriche, per analizzare differenze significative tra i gruppi del campione (H de Krustal-Wallis y la U de Mann-Whitney). I risultati definiscono quattro clusters così denominati: 1. Enoturista occasionale, 2. Enoturista enologico, 3. Enoturista di evasione, 4. Enoturista di convenienza. Per ognuno dei clusters si registrano differenti stimoli motivazionali nella partecipazione agli eventi, e dunque, una caratterizzazione funzionale alla profilazione dell'enoturista. Il complesso delle evidenze ottenute comporta una possibile differenziazione delle azioni di marketing territoriale e consente la formulazione di un modello di rifermento che, in base ai vari clusters, individua attori, azioni e strumenti per l'affermazione della regione Campania quale destinazione enoturistica. ; The evolution of wine tourism, as an autonomous component of the supply of wineries or a possible integration of rural and thematic tourism has led to the affirmation of a well-identified niche tourism sector, generating an interest of the scientific community and addressing research on aspects and components related to the "demand" of its consumption The purpose of the research work, as a whole, is expressed in a cognitive proposal of the profiling of wine tourists, implemented through behavioral and motivational socio-demographic attributes, in the different places of consumption of the tourist experience and in the different ways of using the tourist product in the Campania region. Through, this analysis research aims to acquire cognitive elements useful for the definition of a reference model. The scope is identifying homogeneous segments of wine tourists in order to compare the resulting profiles After having framed the scientific literature on the topic, research has been carried out in various places and forms of the wine tourism experience (festivals, tastings, thematic dinners), focusing on the deepening of attitudes, behaviors and motivations of the wine tourist. These psychographic aspects assume a strategic role in the possible evolution of wine tourism and in the identification of actions and tools for the affirmation of the Campania region as a wine tourist destination. The empirical part of this work provides a collection of data, through the administration of an interview, for a reworking quantitative motivational and behavioral aspects of wine tourists. Through the administration of a structured questionnaire with closed answers, 441 valid answers were obtained. The statistical analysis was carried out with the application program SPSS v. 23 and JASP 0.14.0.0. The questionnaire replies were validated in the reliability with Alpha de Cronbach method. Exploratory factor analysis (EFA) has been used as a technique of data reduction, in relation to the objective of identifying homogeneous dimensions for the motivations of the experiences of participation in the events. In order to validate the reliability of the factors derived from the EFA, the confirmatory factor analysis (CFA) technique has been applied. Taking the motivational dimensions taken from the EFA as a reference, the multi-variant case-amalgamation technique (hierarchical conglomerates and K-medium conglomerates) was used with the aim of analyzing similarities or similarities between the interviews. Statistics and association measures have been applied to the groups or segments obtained providing the information necessary to study the possible models of association existing between the variables on the basis of a two-dimensional contingency table (Rho-Spearman and Tau de Kendall). Similarly, non-parametric statistical procedures were used to analyze significant differences between sample groups. (H de Krustal-Wallis y la U de Mann-Whitney). The aforementioned techniques have led to the emergence of four clusters identified as follows: 1. Occasional wine tourist, 2. Oenological wine tourist, 3. Evasion wine tourist, 4. Convenience wine tourist. According this study, there are different reasons to participate in the events for each of the clusters and therefore a characterization that can be functional to the profiling of the wine tourist. The overall evidence described implies a possible differentiation of territorial marketing actions in the setting of factors qualifying the wine tourism experience in the Campania region. ; La evolución del enoturismo, entendido como unidad autónoma de la oferta de las empresas vinícolas o de cualquier integración posible del turismo rural y temático, se ha revelado como una actividadsector claramente identificado como turismo de exclusividad, generando un interés en lacomunidad científica que orienta el estudio a los aspectos y componentes referidos a la demanda. El objetivo de esta tesis doctoral es analizar el perfil del enoturista a través del perfil sociodemográfio y las motivaciones para visitar distintos lugares de la región de Campania (Italia) con la finalidad de conseguir una experiencia única de carácter enológica. La revisión de la literatura se ha basado en la búsqueda de estudios que aborden tanto el estudio del enoturismo en diferentes lugares como las diferentes formas existentes en cuanto a las experiencias enoturisticas (festivales, catas, cenas temáticas). La finalidad de esta búsqueda de la literatura científica converge en el examen de las actitudes, de los comportamientos y de las motivaciones que pueda asumir el papel estratégico de las posibles evoluciones del enoturismo y en la identificación de las acciones y los instrumentos empleados con el objetivo de fortalecer la región Campania como destino enoturistico. Una vez realizada la revisión de la literatura científica, se ha desarrollado un trabajo de campo consistente en pasar un cuestionario, habiéndose obtenido 441 respuestas válidas. La elaboración de los datos ha permitido un análisis de los aspectos motivacionales y comportamentales del enoturista encuestado. El análisis estadístico ha sido elaborado con el programa aplicativo SPSS v. 23 y con JASP 0.14.0.0. El estudio empírico ha consistido en el desarrollo de un análisis factorial exploratorio (EFA) y confirmatorio (CFA). Así, y tomando como referencia las dimensiones motivacionales obtenidas del EFA, se emplea la técnica multivariable de agrupación de los casos (grupos jerárquicos y grupos K-medi) con la finalidad de analizar similitudes o semejanzas existentes entre las entrevistas. A partir de los grupos o segmentos obtenidos, se ha aplicado las estadísticas y medidas de asociación que proporcionan informaciones necesarias para el estudio de posibles modelos de asociación existentes en las variables en base a una tabla de contingencia bidimensional (Rho-Spearman y Tau de Kendall). De forma análoga se han utilizado procesos estadísticos no paramétricos para analizar diferencias significativas entre los grupos de muestra (H. De Krustal-Wallis y la U. de Mann-Whitney). Los resultados obtenidos definen cuatro grupos que se han denominado: 1. Enoturista ocasional; 2. Enoturista enológico; 2. Enoturista de evasión; 4.Enoturista de conveniencia. Para cada uno de estos grupos se registran diferentes estímulos motivacionales en la participación de los eventos, y, por lo tanto, una caracterización funcional para la perfección del perfil del enoturista. El conjunto de las evidencias obtenidas en esta investigación posibilita una posible diferenciación de las acciones de marketing territorial y consiente la formulación de un modelo de referencia que, en base a los distintos grupos, permite a los actores, tanto públicos como privados, de la región de Campania, diseña acciones e instrumentos para reforzr esta región como destino enoturístico.
La ricerca ha come obiettivo quello di esaminare i risultati apportati dalle politiche e dai finanziamenti comunitari al paesaggio e all"architettura rurale siciliani, focalizzando l"attenzione sull"eventuale capacità di restituire centralità e adeguato valore alla terra intesa come risorsa multifunzionale, in grado di garantire servizi fondamentali per il benessere delle comunità locali, e di conservare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico, includendo il tema dello sviluppo rurale e dei risvolti economici, sociali e qualitativi. Di fondamentale importanza risulta l'intervento pubblico sui beni culturali; quest"ultimo attribuisce sempre maggiore rilievo alle attività dirette a favorire la fruizione collettiva dei beni culturali, in una prospettiva di valorizzazione, gestione e tutela del bene. L"esigenza di tutela quest beni trova essenza nella natura della Sicilia, esempio di patrimonio storico, artistico e culturale senza eguali. La metodologia adottata, seguendo i criteri della ricerca bibliografica e metodologica su sito e committenza, mediante l"analisi del territorio, l"esame di progetti, il rilievo di manufatti rurali e lo studio della normativa comunitaria, ha consentito di delineare le caratteristiche dei luoghi indagati, mettendo in rilievo il contributo fornito dalle politiche comunitarie all"evoluzione dello sviluppo urbanistico e architettonico del territorio, in un"ottica multifunzionale. La ricerca inizia con l"analisi delle Azioni delle Politiche Comunitarie in grado di intervenire sul paesaggio e sui manufatti rurali, mediante la consultazione della documentazione presente negli archivi dei dipartimenti e degli assessorati competenti; in seguito vengono raccolte le testimonianze dei soggetti interessati ed effettuati rilievi sul campo. Si nota come si sia via via delineata una nuova visione dell'intervento pubblico che vede il passaggio da un'attività di tutela statica del bene ad un intervento diretto a garantire alla collettività una fruizione ampia ed effettiva del valore e del ...
The history of the Italian Communist Party (Pci) in Sardinia, from its foundation in 1921 to its dissolution in 1991, has not yet been written. The thesis aims to fill this gap, while adding a new aspect: its intertwining with the history of the French Communist Party (Pcf) in Corsica. The study, structured in three periods corresponding to the great historical ruptures (1920-1943; 1944-1962; 1963-1991), focuses on three aspects: territorial implantation, electoral history and island identity. The first part is characterized by the weakness of the two political organizations. The Resistance marked a turning point, especially for the Corsican Party, which was at its militant and electoral peak between 1945 and 1947, but which, from 1947 onwards, began its decline. The decline was due to the consequences of the Cold War, the emigration of the party's cadres, the Party's agenda on decolonization and particularly because of the war in Algeria. The erosion stabilized after 1958, with the participation of Corsican communists in the main revendication movements.The Italian Communist Party in Sardinia increased its influence following the choice of an autonomist political line in 1947. The Sardinian Communist Party, led by the regional secretary Velio Spano (1947-1957), then by Renzo Laconi (1957-1963), reached its membership peak in 1954.From the 1960s onwards, the two islands went through a phase characterized by urbanization, depopulation of the inland, a rapid demographic growth and uneven economic development, based on intensive agriculture and mass tourism in Corsica, and on the creation of industrial poles in the petrochemical sector in Sardinia. During this phase (1962-1991), the Corsican Communist Party maintained its influence through the municipal establishment in the red bastions of the island. From 1959 to 2001, there was a communist mayor in Sartène, while in Bastia, from 1968 to 2014, the communists occupied the seat of the first deputy mayor with a mayor belonging to the Radical party. At the same time ...
Obiettivo della tesi è indagare il concetto di stato di eccezione, in particolare nella sua declinazione internazionale e in quello che la Scuola di Copenaghen chiama "processo di securitizzazione". Si è indagata la relazione tra anarchia internazionale ed eccezione e l'idea che l'eccezione vada intesa come "processo correttivo" e non come un "evento", utilizzando alcune categorie di pensiero ebraico/kabbalistiche ed il "Costruttivismo evolutivo" di Emanuel Adler. Ci si è anche soffermati su come il neoliberismo "tecnologico" potrebbe controllare questo processo. La tesi è divisa in tre capitoli. Nel primo capitolo si cerca di delineare un'attinenza internazionale al concetto di stato di eccezione e si sono approfonditi autori chiave del pensiero sull'eccezione, come Carl Schmitt, Walter Benjamin e Giorgio Agamben. Nel secondo capitolo si è introdotto il concetto affine di "emergenza", per poi introdurre la Scuola di Copenaghen ed il suo concetto di securitizzazione, concludendo con un'indagine sulle origini schmittiane della stessa Scuola. Infine nel terzo capitolo si è introdotta la tematica dell'anarchia internazionale, spostando poi l'attenzione su un discorso di "anarchia umana", utile ad introdurre una discussione "ebraico-kabbalistica" dell'eccezione incentrata sulla categoria del "tikkun" (correzione) e del Costruttivismo di Adler, concludendo con un'analisi sul neoliberismo tecnologico. ; The aim of this thesis is to investigate the concept of the state of exception, in particular its international declination and what the Copenhagen School calls the "securitization process". The relationship between international anarchy and exception is investigated along with the idea that exception should be regarded as a "corrective process" rather than an "event", using some Jewish / Kabbalistic categories of thought and Emanuel Adler's "Evolutionary Constructivism". We also focus on how "technological neoliberalism" could control this process. The thesis is divided into three chapters. The first chapter seeks to outline the international relevance of the concept of the state of exception. For this, key authors on the subject have been explored, namely: Carl Schmitt, Walter Benjamin and Giorgio Agamben. In the second chapter the concept of "emergency" and Copenhagen School's concept of securitization were introduced, concluding with an investigation on the Schmittian origins of the aforementioned School. Finally, the third chapter focuses on the theme of international anarchy then shifting attention to a discourse of "human anarchy", useful for introducing a "Jewish-Kabbalistic" discussion of exception centered on the category of "tikkun" (correction) and Adler's Constructivism, concluding with an analysis of technological neoliberalism.
Ponencias encargadas a distintos especialistas en la XVI Reunión Científica de la Fundación Española de Historia Moderna "A la sombra de las catedrales", 8-10 de junio de 2021, Burgos, Universidad de Burgos. ; La ciudad de Burgos acogió en 2021 la XVI Reunión Científica de la Fundación Española de Historia Moderna, coincidiendo con el VIII Centenario de la colocación de la primera piedra de su Catedral. Efeméride tan destacada sirvió de marco para la reflexión de numerosos investigadores que con sus aportaciones contribuyeron a seguir sumando sillares al edificio del estudio y conocimiento del pasado. Este volumen, titulado Piedra a piedra: la construcción de la historia moderna a la sombra de las catedrales, recoge los trabajos de nueve destacados historiadores que analizan diversos aspectos de la historia de España y Europa en la Edad Moderna, que van desde la leyenda negra a las universidades, pasando por el papel de las reinas o el funcionamiento de las catedrales. ; In 2021 the city of Burgos hosted the 16th Scientific Meeting of the Spanish Foundation for Modern History, coinciding with the eighth centenary of the laying of the foundation stone of Burgos' Gothic cathedral. Such an important anniversary served as a framework for the reflection of numerous researchers who have contributed to this volume, entitled Stone by Stone: The Construction of Early Modern History in the Shadow of the Cathedrals. Here we bring together the work of nine prominent historians who analyse various aspects of the history of Spain and Europe in the Early Modern Age, ranging from the Black Legend to universities, the role of queens or the functioning of cathedrals.
Il presente saggio esamina il rapporto tra le istituzioni politico-giuridiche e l'integrazione sociale, a partire dalle riflessioni filosofiche dell'antichità classica di Platone, Aristotele e Polibio, per giungere all'età contemporanea e al ruolo della rete informatica e dei social media. Dal punto di vista istituzionale, si descrivono le teorie sulle forme di Stato e di governo, con peculiare riferimento allo sviluppo dell'idea di governo misto come primo mezzo di integrazione sociale; e, sotto questo versante, diviene centrale il concetto di medietas, quale collante essenziale della collettività. ; This essay aims to examine the relationship between political-legal institutions and social integration. It starts by analysing some crucial reflections of the classical philosophical thought pursued by Plato, Aristotle and Polybius, and following that it studies the impact that computer networks and social media are having on these subjects. From an institutional point of view, the theories on the forms of state and government are described with a specific focus on the development of the idea of mixed government as the first means of social integration. Thus, the concept of medietas becomes central, as the essential glue of a political community.