This thesis has investigated the role of the British decolonization policy in Somaliland. The major aim was to identify the process and analyse the formation of the Somali political institutions from 1950 to 1960. The research was carried on a twofold perspective: on the one side, a microscopic-local level explored the relations between the British Administration in Somaliland, its clerks and officials, the Somali people and its representatives, mainly traditional/religious authorities and political leaders. On the other side, a macroscopic perspective was detect while considering the external forces which have influenced this process. The dissertation examined also the British attitude towards the Italian administration of Somalia, the awkward Ethiopian neighborhood, as well as the diplomatic and international interests of geopolitics in the Horn of Africa.
Il Piano Marshall è stato oggetto di numerosi studi e ricerche, che si sono concentrati prevalentemente su aspetti economici e politici. Questo progetto di tesi riguarda un argomento meno presente nella storiografia tradizionale, ovvero il ruolo dei filmati propagandistici prodotti dagli Stati Uniti per informare dell'importanza del Piano sia i contribuenti americani sia le popolazioni dei paesi europei beneficiari. La ricerca ha inteso sottolineare la rilevanza dei documenti audiovisivi in quanto fonti primarie a disposizione degli storici, e si è concentrata sulle produzioni filmiche riguardanti la Francia e la Gran Bretagna. A tale scopo, sono stati tradotti e sottotitolati in italiano due brevi documentari propagandistici del 1950, uno dal francese e uno dall'inglese. Nella prima parte della tesi viene descritto il contesto storico in cui si inserisce il Piano Marshall, dando particolare rilievo alla sua applicazione in Francia e in Gran Bretagna. In secondo luogo, vengono illustrati gli aspetti ideologici del Piano, offrendo una panoramica della campagna informativa americana e ponendo l'accento sull'uso propagandistico dei film. In particolare, è stato realizzato un censimento dei filmati su Francia e Gran Bretagna, sintetizzando i dati disponibili in una tabella. La terza parte della tesi è invece dedicata al processo di sottotitolaggio. Dopo avere introdotto l'ambito della traduzione audiovisiva e dopo avere descritto le principali caratteristiche del genere documentario, sono stati analizzati i due filmati ("Lou Mas Aimat" e "The Marshall Plan at Work in Great Britain"), evidenziando i motivi per cui possono essere considerati due esempi significativi di documentari propagandistici. Infine, vengono descritte le strategie traduttive adottate e le principali difficoltà riscontrate durante la fase di sottotitolaggio.
La tesi analizza la creazione e lo sviluppo di un sistema internazionale votato al contrasto della Tratta delle Bianche, tra il 1885 e la Seconda Guerra Mondiale. In questa sede si è dimostrato come tale sistema sia stato concepito e organizzato da associazioni filantropiche europee a cui solo in un secondo momento si aggiunsero i governi nazionali. La tesi porta avanti un'analisi comparativa dei casi inglese e italiano, allo scopo di comprendere sia le interazioni tra i privati e i governi nella fase di assistenza e di promozione di leggi nazionali atte al contrasto del fenomeno sia il processo di internazionalizzazione del contrasto del traffico. A un livello superiore interveniva l'azione di una rete internazionale organizzata dai volontari e non dai singoli Stati, i quali entrarono a far parte della lotta internazionale dal 1902. Tra il 1902 e il 1915, furono redatte le prime due Convenzioni internazionali contro il traffico di donne e di minori a tutt'oggi in vigore. La tesi dimostra come la partecipazione delle associazioni private sia stata fondamentale per la creazione di un corpus giuridico internazionale. Si dimostra come, all'interno della Società delle Nazioni, la lotta alla Tratta sia proseguita in continuità con il ventennio precedente, attraverso una commissione composta sia di volontari sia di governi nazionali. I risultati ottenuti dalla Società delle Nazioni furono poi ripresi dalle successive convenzioni redatte dalle Nazioni Unite. Lo studio si basa su una documentazione conservata presso l'Archivio Centrale dello Stato, l'Archivio di Stato di Forlì, l'Archivio dell'Unione Femminile di Milano, la Women's Library presso la LSE e, infine, l'Archivio della Società delle Nazioni presso le Nazioni Unite a Ginevra. ; This study analyzes the creation and development of an International network against women and children trafficking in the period between 1885 and the Second World War. This survey demonstrates how this system was set up and how it has been organized by European philanthropic associations to which, only later, national governments added themselves. The thesis puts in evidence how skillful volunteers were able to involve the public institutions, through meetings held with the purpose of agreeing to the same international regulations that could allow investigation and cessation of this illegal traffic perpetrated in several geographic areas. In order to go through the international system, a comparison and analysis was made between the Italian case and the British one, with the objective of better acknowledging the interactions between private associations and governments, during the assistance and the promotion of national laws regarding The White Slavery Trade; and also to understand more deeply the process of "internationalization" of the crime's battle. The research demonstrates how private associations had been fundamental to the creation of the international rules that survived to the relevant political changes and social transformations. More specifically, the sources' analysis highlighted how the League of Nations continued the work started at the end of the nineteenth century by volunteers and Governments. The review of the League of Nations' fight against White Slavery Trade, in conclusion, allowed to track the theoretical developments of the topic, demonstrating that, into the field of social and humanitarian questions, there is a continuity between UN decisions after WW2 and its ancestor's efforts. The research is based on documentation archived in Archivio Centrale dello Stato, Archivio di Stato di Forlì, Archivio dell'Unione Femminile di Milano, Women's library in London School of Economics and Politic Science (L.S.E.) and League of Nations' archives in Geneva.