Die erste vollständige Sammlung der Verfassungen und Verfassungsentwürfe der Schweiz von 1791 bis 1865 enthält ca. 470 nationale und kantonale Verfassungen. Die Dokumente werden in ihrer Originalsprache abgedruckt. Band III enthält 66 Dokumente der Kantone Aargau – Basel-Stadt
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In: Constitutions of the world from the late 18th century to the middle of the 19th century
In: Europe Volume 8
In: Constitutional Documents of Switzerland from the late 18th Century to the second Half of the 19th Century Part IV
In: De Gruyter eBook-Paket Geschichte
Die erste vollständige Sammlung der Verfassungen und Verfassungsentwürfe der Schweiz von 1791 bis 1865 enthält ca. 470 nationale und kantonale Verfassungen. Die Dokumente werden in ihrer Originalsprache abgedruckt. Band 4 enthält die Dokumente Bellinzona-Fricktal
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ITALIANO: Nel presente contributo si indicano alcuni temi delle recenti riforme del MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo); in particolare vengono analizzati: il rapporto tra tutela e valorizzazione, anche in riferimento all'articolo 9 della Costituzione; il tema della visione olistica del patrimonio e della so- printendenza unica; i progressi nella liberalizzazione delle immagini e nell'open access; i musei e i servizi ai visitatori; i contenuti e le prospettive dell'applicazione della Convenzione di Faro nelle politiche del patri- monio culturale in Italia. / ENGLISH: In this article I point out some of the themes of the recent reforms of MiBACT; in particular I analyzed: the relationship between protection and fruition, also with reference to article 9 of the Constitution; the theme of the holistic view of heritage and the unique 'soprintendenza'; the progress in the liberalization of the images and in open access; museums and services to visitors; the content and prospects of the application of the Convention of Faro in the policies of cultural heritage in Italy.
"La cosa più incomprensibile del mondo è il fatto che sia comprensibile", ebbe a dire un giorno Albert Einstein. A ben pensarci, non è stupefacente che l'Universo abbia un'intima essenza razionale e matematica, tale da abilitare la mente umana a indagarlo e a conoscerlo? Questo libro tratta dell'evoluzione storica del concetto di razionalità, dal mondo greco classico fino ai nostri giorni, passando attraverso i contributi, spesso sottovalutati o mal compresi, dei Padri della Chiesa e dei teologi medievali. Se non si tengono nel giusto conto i risultati del costruttivo e serrato confronto tra s
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ITALIANO: Il volume raccoglie gli interventi tenutisi al Convegno Internazionale "Al di là del repubblicanesimo. Modernità politica e origini dello Stato. Esperienze e discipline a confronto (1350-1600)", celebrato a Napoli nell'aprile del 2018, e incorpora un certo numero di altri contributi, ritenuti in linea con lo spirito dell'operazione. I lavori, nel loro insieme, conformano il quadro della ricca varietà di tradizioni e linguaggi intellettuali che dialogano e s'incrociano nel grande snodo della modernità, grosso modo tra XIV e XVII secolo: dalla tradizione giuridica a quella dell'ars dictaminis, a quella umanistica rinascimentale e post-rinascimentale, nutrite di pensiero classico, la riflessione investe le strutture concettuali e discorsive che – tra conflitti, contraddizioni e adattamenti – concorrono a formare l'idea moderna di Stato. Il "caso di studio" della Napoli aragonese (1442-1503), dimostra come questa realtà, storicamente determinata, abbia rappresentato un laboratorio d'avanguardia di tale modernità etica e socio-politica europea. L'ultima sezione affronta, da un punto di vista storico-critico e filosofico-politico, le sfide che l'epoca contemporanea pone alla modernità politica e alla dottrina, ma forse ancor più alla realtà stessa, dello Stato. Sullo sfondo, l'invito ad esplorare un approccio rinnovato alla concettualizzazione della politica e dei comportamenti pubblici, a partire dalla riflessione sul pensiero europeo tra basso Medioevo e prima Età moderna. / ENGLISH: The volume collects the interventions held at the International Conference Beyond Republicanism. Political modernity and the origins of the State. Comparing experiences and disciplines (1350-1600), that took place in Naples during April 2018. It also includes a number of external contributions deemed in line with the spirit of the conference. The works included in the volume describe the rich variety of intersecting traditions and specialist languages that, roughly between the fourteenth and seventeenth centuries, cross their paths during the great junction of modernity: from the juridical tradition to that of the ars dictaminis, to the humanities of the Reinassance and post-Reinassance period, all nourished by classical thought, the book's reflection invests the conceptual and discursive structures which - amid conflicts, contradictions and adaptations - combine to form the modern idea of the State. The "case study" of Aragonese Naples (1442-1503) demonstrates how this historically determined reality has represented an avant-garde laboratory of the European ethical and socio-political modernity. The last section addresses, from a historical-critical and philosophical-political point of view, the challenges that the contemporary era poses to political modernity and doctrine, and perhaps even more so to the nature of the State itself. In the background, the volume suggests to explore a renewed approach to the conceptualization of politics and public behavior, starting with a reflection on European thought between the late Middle Ages and the early modern age.
Cover; Occhiello; Indice; Nota introduttiva; ROLF PETRI BALCANI: TELEOLOGIA DI UNA REGIONE; STEFANO PETRUNGARO TRA PARTICOLARE E GENERALE. SULLA VIOLENZA NEI BALCANI ; ARMANDO PITASSIO UCCIDERE PER LA TERRA, UCCIDERE PER LA PATRIA. L'UTILIZZO DELLA VIOLENZA NELLA STORIA BULGARA CONTEMPORANEA (1878-1925); FRANCESCO ZAVATTI LA VIOLENZA NELL'IDEOLOGIA DEL LEGIONARISMO ROMENO (1923-1941); MILOVAN PISARRI LA MEMORIA DELLE VITTIME CIVILI IN SERBIA ; POLYMERIS VOGLIS VIOLENZA E CAMBIAMENTO SOCIALE NELLA GRECIA OCCUPATA. RIFLESSIONI SULLE GUERRE DEL NOVECENTO
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Slides per il Secondo Colloquio di Ricerca - "Verso nuovi modelli di ricerca" - organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università degli Studi di Catania (Catania, Aula Magna "Santo Mazzarino", 26-27 ottobre 2015).
Analisi documentata con numerose fonti di archivio dell'evoluzione della propaganda antigiudaica nel territorio di Brescia durante la seconda metà del Quattrocento e delle posizioni sostenute in particolar modo dai francescani, impegnati nella predicazione contro l'usura, in genere, e contro il prestito ebraico, in particolare, dopo l'episodio di Simonino da Trento.
This sixth volume of the network Impact of Empire offers a comprehensive reading on the economic, political, religious and cultural impact of Roman military forces on the regions that were dominated by the Roman Empire. Readership: All those interested in the history of the Roman Empire and the impact of its military forces, and military history in general, particularly classicists, ancient historians, archaeologists, and specialists in Roman law
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Dottorato di ricerca in Società, istituzioni e sistemi politici europei (19.-20. secolo) ; Una tesi di storia urbana che ha per oggetto l'attività della Società generale immobiliare di lavori di utilità pubblica e agricola (comunemente nota come Società generale immobiliare o Immobiliare tout court) nella Roma del secondo dopoguerra, e che si concentra su un case study rappresentato dal quartiere delle Valli, sorto per sua iniziativa nella periferia settentrionale tra gli anni Cinquanta e Settanta. L'Immobiliare, operatore di primo piano a livello italiano ed internazionale, era tra i maggiori proprietari fondiari e in linea di massima il più importante promotore edilizio della città. Tanto dagli osservatori contemporanei quanto nelle ricostruzioni successive, essa è stata sovente considerata una delle massime espressioni, e spesso un vero e proprio simbolo, delle forze della speculazione fondiaria ed edilizia che hanno negativamente condizionato il processo di crescita della capitale. Nel primo capitolo si illustra dunque nei suoi termini generali l'espansione urbana di Roma nei tre decenni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, considerando le dinamiche demografiche, i flussi immigratori, le forme dello sviluppo, le caratteristiche della "città pubblica" e della "città privata", il governo dell'espansione e i problemi urbanistici e sociali ad essa legati, nonché le principali letture che di tali processi sono state date nel corso del tempo. Nel secondo si offre invece una rapida panoramica dell'attività e degli interventi edilizi dell'Immobiliare, in modo da poter valutare il ruolo da essa complessivamente svolto nel processo di crescita della città. Vengono ricostruite le idee guida, le strategie operative e le realizzazioni della società, presentando sia le iniziative effettivamente sviluppate (nuclei edilizi, comprensori e interi quartieri) che quelle rimaste sulla carta. I capitoli successivi sono infine dedicati al quartiere delle Valli. Oggetto di indagine sono il contesto territoriale in cui esso è sorto, la proprietà fondiaria e l'utilizzo dell'area fino alla sua acquisizione da parte dell'Immobiliare, le operazioni di lottizzazione ed edificazione realizzate da quest'ultima, le dinamiche demografiche e la composizione sociale, il sistema della mobilità e la dotazione di servizi e infrastrutture, i luoghi e le forme della socialità, l'identità di quartiere, le lotte dei cittadini e la vicenda del "pratone". Intento della ricerca è ricostruire come è nato e si è sviluppato il quartiere, definirne le caratteristiche intrinseche ed i rapporti con gli insediamenti circostanti e la città nel suo complesso, nonché analizzare come ci si è vissuto, per poter adeguatamente valutare gli esiti di questa iniziativa dell'Immobiliare sotto il profilo della tenuta urbanistica e della qualità della vita. Più in generale, il lavoro vuol essere un contributo utile ad approfondire la conoscenza della crescita e delle trasformazioni della capitale, con particolare riguardo a quella "città privata" le cui caratteristiche e dinamiche di sviluppo – al di là di trattazioni generali e anche di diffusi stereotipi - restano ancora ampiamente da indagare. L'arco cronologico considerato coincide sostanzialmente con il primo trentennio repubblicano, anche se vengono ampiamente esplorati il contesto precedente e gli sviluppi successivi delle varie vicende illustrate. Relativamente alle fonti, la tesi è frutto dell'intreccio di documentazione di vario genere e provenienza: dalla bibliografia ai dati statistici, dalla stampa alla cartografia, dalle diverse fonti archivistiche scritte a quelle audiovisive, iconografiche, materiali, orali e telematiche. Di primaria importanza per la ricerca è stato il fondo della Società generale immobiliare conservato presso l'Archivio centrale dello Stato, che riveste enorme interesse per la storia urbana contemporanea e numerosi altri settori di ricerca, ma è tuttora in corso di riordinamento e consultabile quindi solo in parte e con qualche difficoltà. ; This is an urban history thesis on the activity of the Società Generale Immobiliare in Rome in the period following the Second World War, which concentrates on the case study of the Quartiere delle Valli, a neighbourhood initially developed by the Company on the northern outskirts of Rome in the 1950-1960s. The Società Generale Immobiliare was an important property developer in Italy and abroad, and it was one of the principal land owners and the leading building company in Rome. It has been considered, both by contemporaries and afterwards by scholars, as a symbol of the forces of the land and building speculation, which negatively conditioned the urban growth of Rome. Therefore the first chapter of the thesis deals with the urban development of Rome in the three decades following the end of World War II, illustrating various aspects such as the demographic dynamics, the immigration flows, the public and private forms of development, the town planning and social problems and the administration of the expansion, and the different interpretations of these historical processes. The second chapter contains a survey of the activity and the numerous building initiatives of the Società Generale Immobiliare, in order to evaluate its role in the urban growth of Rome. Leading ideas, operating strategies and projects are illustrated, presenting both those initiatives which were carried out and those which were not. The other chapters are dedicated to the Quartiere delle Valli. They deal with the territorial context in which it developed, the property and the use of the area until its acquisition by the Società Generale Immobiliare, its parcelling out and building operations, the demographic dynamics and the social composition of the inhabitants, transport, public services and infrastructures, the public and communal spaces, neighbourhood identity, and the struggles of the citizens for the green area known as "pratone". The aim of the research is both to describe how the Quartiere delle Valli rose and developed, defining its own characteristics and its relations with the surrounding neighbourhoods and the whole city, and to analyse how people lived there, in order to evaluate the outcome of this initiative from the point of view of the town planning results and of the quality of life. In broader terms, the thesis wishes to contribute to a wider knowledge of the growth and transformations of Rome, especially with respect to that "private city", whose characteristics and dynamics of development – beyond general studies and widespread stereotypes - are still largely to be investigated. Strictly speaking, the chronological span of the research is the first three decades after the Second World War, but both the previous context and subsequent developments of the various matters under consideration are widely explored. The thesis is the result of the combination of various sources: bibliography, written and audiovisual archive sources, iconographical, material and oral sources, statistics, press, cartography and internet sites. The most important source has been the records of the Società Generale Immobiliare, conserved at the Archivio Centrale dello Stato (National Archives), which contain very interesting documentation regarding contemporary urban history and other research fields, but which are still being rearranged and consequently can be consulted only in part and with some difficulties.
"Il dovere degli scienziati non è quello di educare il pubblico, ma piuttosto di interagire con esso. Il pubblico è la vera forza trainante dietro decisioni con conseguenze sociali, e deve essere coinvolto su base paritaria nei dibattiti inerenti queste decisioni" . La comunicazione scientifica e tecnologica fra scienza e società, da anni, non è più un mero scambio di informazioni e risultati (spesso fra determinate élite), ma è diventata il veicolo privilegiato per insegnare, formare ed ispirare un pubblico sempre più ampio. Ma non si parla solo di trasmissione uni-direzionale: il dibattito fra scienza, tecnologia e società (amministratori locali, politici, imprenditori, giornalisti, studenti e semplici cittadini) sta guadagnando una partecipazione di interlocutori sempre più numerosi e preparati su temi dalle complesse caratteristiche ed implicazioni (etiche, sociali, economiche, politiche). Questo è in parte dovuto ai cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nella scienza (e all'impatto che essa sta avendo in molti ambiti della vita sociale. Tali cambiamenti stanno determinando nuove forme di comunicazione scientifica e cooperazione con la società e l'aumento, nell'ultimo decennio, di iniziative e percorsi di formazione, spesso organizzati dalle stesse istituzioni scientifiche. Uno dei risultati più tangibili della cambiata interazione fra scienza e società è la nuova generazione di ricercatori-comunicatori, dotati di una maggiore abilità nel comunicare la scienza in modo efficace e ad un pubblico più ampio e diversificato. In questo contesto diventa importante capire l'efficacia di ogni azione di comunicazione scientifica, impostando uno studio che analizzi, volta per volta, i punti di successo e le criticità emerse nei due comparti causa-effetto. Causa – gli elementi di base della comunicazione scientifica e tecnologica: i valori sociali e culturali di riferimento (ad es. protezione ambientale, sicurezza, salute); - i contenuti (formato di presentazione, tematiche scelte); - i canali usati (web, social ...
The first part of this interview addresses the cultural, social and political milieu that shaped Hagen Keller's education in Germany, the relations with both his mentor Gerd Tellenbach and the other scholars; the approach to prosopography to understand the power structures. Then the interview examines the Roman experience in the Sixties (a scientific and also human one); the book Adelsherrschaft und ständische Gesellschaft and the debate that has attracted; the relationship between local history, regional history and general history; the Ottonian dynasty, the pragmatic use of writing and the symbolic communication; and finally how research is organized and evalueted in Germany.
Sanctuaries and the Power of Consumption: a Preface -- Initializing the Debate: the Call for Papers -- Assembling the Responses: an Overview of the Contributions -- List of Editors and Contributors -- THINGS IN MOTION AND WESTERN MEDITERRANEANIZATION -- Martin Mauersberg: Obsolete Perceptions? Frameworks of Intercultural Exchange in Ancient Narrative -- Veronika Sossau: The Cultic Fingerprint of the Phoenicians in the Early Iron Age West? -- Eleftheria Pappa: Oriental Gods but Domestic Elites? Religious Symbolism and Economic Functions of Phoenician-Period Cult Loci in South Iberia -- Petra Amann: Gaben unter Eliten. Zu den etruskischen mulu/muluvanice-Inschriften -- Marion Steger: La Tomba dei Guerrieri a Montagna di Marzo alla luce della diffusione delle 'iscrizioni parlanti' in Sicilia dall'età arcaica alla prima metà del V sec. a.C. -- Christian Russenberger: Bildproduktion und gesellschaftliche Entwicklung der indigenen Kulturen West- und Zentralsiziliens in archaischer Zeit -- Holger Baitinger: In weiter Ferne, so nah! Einheimisches und Fremdes im Spiegel der Metallfunde von Selinunt -- Stefano Vassallo: Oggetti in movimento in età arcaica e classica ad Himera, porto sicuro per uomini, merci, idee -- Yvonne Gönster: The Silphion Plant in Cyrenaica: An Indicator for Intercultural Relationships? -- COASTAL AND INLAND SANCTUARIES AS CENTERS OF A WESTERN MEDITERRANEAN ELITE NETWORK -- Marco Fabbri: A Seat of Power in Latium Vetus: The Archaic Building Complex on the Arx of Gabii -- Lucio Fiorini: The Sacred Area of Gravisca: Ethnic and Religious Interactions in Comparison -- Maria Paola Baglione -- Barbara Belelli Marchesini -- Claudia Carlucci -- Maria Donatella Gentili -- Laura Maria Michetti: Pyrgi: A Sanctuary in the Middle of the Mediterranean SeaSilvia Martina Bertesago -- Valentina Garaffa: Manifestazioni del sacro di età arcaica nella mesogaia della costa ionica. I depositi votivi di "Grotte delle Fontanelle" a Garaguso; Alessandro Corretti -- Franco Cambi -- Laura Pagliantini: 'The Finest Harbour': The Argonauts (and the Others) on the Island of Elba; Maria Cecilia Parra: Il santuario del Capo Cocinto: "nuovo" osservatorio occidentale di presenze multiculturali -- Francesca Spatafora: Santuari e luoghi sacri in un'area di frontiera: la valle del Belice tra elimi, sicani, punici e greciMonica de Cesare: Aspetti del sacro a Segesta tra l'età arcaica e la prima età classica; Clemente Marconi -- Valeria Tardo -- Caterina Trombi: The Archaic Pottery from the Institute of Fine Arts Excavations in the Main Urban Sanctuary on the Akropolis of Selinunte; Johannes Bergemann: Drehscheiben der Kulturen? Ländliche Heiligtümer in Sizilien: Gela und Agrigent im Vergleich ; SANCTUARIES AND THE FORMATION OF ELITES: POWER OF CONSUMPTION -- CONSUMPTION OF POWER ...
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