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Letteratura, antropologia, filosofia del diritto e della politica. Breve itinerario fra i contenuti di un saggio dimenticato di Claude Lévi-Strauss
L'articolo mira a esaminare, ed elaborare, i diversi livelli di contenuto presenti nel saggio del 1949 di Claude Lévi-Strauss "Guerre et commerce chez les Indiens de l'Amérique du Sud", tradotto in italiano per la Rivista. Più specificamente, del saggio lévi-straussiano si indagano: la dimensione estetico-letteraria, che testimonia di un tratto peculiare della sensibilità e dell'approccio intellettuale dell'Autore; il contenuto propriamente antropologico, ma il cui valore scientifico e gli esiti teorici non hanno lasciato indifferenti le altre scienze umane e sociali; e, infine, le implicazioni filosofiche - giuridiche e politiche - delle questioni ivi trattate.
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Un dispotismo illuminato e paterno: riforme e codificazione nell'India britannica (1772-1883)
In: Per la storia del pensiero giuridico moderno 109
Industria ceramica italiana: passaggio in India?
In: Economia e politica industriale 357
The roots of Hindu jurisprudence: sources of Dharma and interpretation in Mīmāṃsā and Dharmaśāstra
In: Corpus iuris sanscriticum 7
"La rivoluzione verde" nell'India meridionale
In: Politica internazionale: rivista bimestrale dell'IPALMO, Band 26, Heft 1/2, S. 195-207
ISSN: 0032-3101
World Affairs Online
Adecuación y recreación: cofradías y hermandades indias dela región de Oaxaca
Questo lavoro analizza le cofradías e le hermandades indie nell'area storico-geografica di Oaxaca nell'epoca coloniale.Il punto di partenza di questa analisi è la tesi che la cofradía e la hermandad rappresentano uno dei potenziali vettori di occidentalizzazione delle società indie in epoca coloniale. Ciononostante, a differenza di altri vettori di occidentalizzazione, esse presentano una forte connotazione locale e territoriale, dovuta al fatto che cofradía e hermandad interessano raggruppamenti sociali superiori all'unità domestica e nello stesso tempo inferiori alle dimensioni della comunità. È questa dunque un'organizzazione di tipo intermedio che, nella sua fase di maturità, stabilisce una connessione tra l'ambito particolare e l'ambito comunitario.Per un'adeguata comprensione del vettore cofradía-hermandad si utilizza un'approssimazione di tipo processuale, l'unica, dal punto di vista dell'A., che permetta di comprendere le sue trasformazioni nel tempo e nello spazio.La prima parte della relazione mostra come opera il vettore nel contesto della penetrazione spagnola. A questo fine si illustrano le caratteristiche propositive ispaniche e le obiettive difficoltà di una ricezione automatica ed immediata della proposta. Si cerca di mostrare come il vettore debba essere incluso all'interno di un insieme che contiene per lo meno tre elementi: hospitales-festa-cofradía e la maniera in cui questi tre elementi sono originariamente percepiti e accettati dalle società indie dello Stato di Oaxaca.Nella seconda parte si cerca di comprendere come l'istituzione si sia radicata, distinguendo gli elementi condizionanti (riformulazione del patto coloniale, ristrutturazione delle società indie, ecc.) dagli elementi specifici della società india (ridefinizione della territorialità). Nella fase iniziale, che si conclude fra il secondo e l'ultimo terzo del secolo XVII, si osserva un progressivo slittamento dal referente propositivo ispanico, con il risultato che il vettore di occidentalizzazione viene catturato, per così dire, dal referente indio. La terza parte illustra come, fra l'ultimo terzo del XVIII sec. e il primo terzo del XIX sec., si assista ad un fenomeno che in termini generali può essere definito di riorientamento della istituzione. È senz'altro questo il momento di massima creatività, poichè per la sua natura di organizzazione intermedia la cofradía dovevaconiugare da una parte la dimensione religiosa, sociale, economica e politica india con il livello domestico e quelloterritoriale, e, dall'altra, stabilire un'articolazione con la sfera ispanica, in special modo con la chiesa e la parrocchia. La riorientazione non solo doveva identificare, stabilire e istituire mezzi e strategie, ma anche coniugarli con obiettivi più generali e, in special modo, con la necessità di riformulare costantemente l'identità etnica alla luce di un contesto coloniale in mutamento. Il risultato finale di questo processo di adeguamento e riformulazione è stato quello di generare un'entità o corpo sociale intermedio con un'esistenza obiettiva e concreta e un'individualità esterna e visibile, di modo che le cofradías si formarono indipendentemente dalla presenza o meno di uno statuto, nello specifico, la licenza vescovile. Questo corpo sociale intermedio è molto più che un'istituzione legale, giacché, possedendo un insieme di beni materiali e immateriali patrimoniali e di natura ideale, destinati a servire in permanenza finalità specifiche, esso offrirà vantaggi non solo ai membri dell'istituzione ma anche a coloro che non vi appartengono. In ultima analisi, poichè la cofradía è un istituto che possiede una precisa individualità all'interno della più vasta società india locale e territoriale e si configura come un'istituzione chiusa e permanente, essa non perde facilmente la sua identità specifica pur trasformandosi le sue componenti.
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La questione indiana nel pensiero politico di Edmund Burke
In: Politica e storia 29
Il fascismo e l'Oriente: arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini
In: Collana di storia contemporanea
Cuba in the World, the World in Cuba
The volume approaches Cuba as a nation that hosts a convergence of extraordinary global developments and, in turn, projects itself onto the world's major cultural, political and economic processes. From different perspectives, ranging from architecture and music to politics and economics, the twenty-one essays presented here embrace the multifaceted interactions between Cuba and foreign imperial strategies during the 19th century, the troublesome formation of national political cultures in the first half of the 20th century, and the multiple global aspects of some of Cuba's choices from the Cold War to the first decade of the present century.
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