L'antifascismo tra Italia ed Europa
The essay sketches a comparison between Italian anti-fascism and international anti-fascism as political categories
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The essay sketches a comparison between Italian anti-fascism and international anti-fascism as political categories
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Defence date: 2 March 1998 ; Examining Board: Franco Bonelli, III Università di Roma ; Peter Hertner, Universität Halle ; Alan Steel Milward, Istituto Universitario Europeo (supervisor) ; First made available online 25 August 2017 ; Con l'inizio del nuovo secolo ed in particolare dopo la fine della prima guerra mondiale, le maggiori banche italiane iniziarono ad aprire filiali all'estero o a costituire banche affiliate in paesi in cui si aprivano opportunità di penetrazione economica per la finanza e l'industria italiane. Questo processo di internazionalizzazione raggiunse il culmine nel corso degli anni Venti quando, anche grazie all'attività delle banche italiane all'estero, le relazioni internazionali della finanza italiana si intensificarono e permisero un maggior grado di apertura dell'economia del nostro paese agli influssi internazionali oltre che il temporaneo superamento di alcuni dei più vistosi ostacoli al processo di sviluppo economico italiano quali la scarsità di capitali e di valute pregiate. Questo maggior grado di apertura internazionale si ripercosse però in modo molto negativo sul sistema finanziario ed industriale italiano con il sopraggiungere della crisi dei primi anni Trenta che creò tali difficoltà da costringere lo Stato ad un massiccio intervento di salvataggio. Quando sopraggiunsero poi i problemi legati alle sanzioni contro l'Italia per l'aggressione all'Etiopia ed il progressivo avvicinamento dell'Italia all'area di influenza politica ed economica tedesca, l'elemento valutario assunse un ruolo predominante nelle preoccupazioni dei responsabili della politica economica italiana ed il sistema di banche e filiali italiane all'estero assunse un nuovo ruolo quale collettore di divise pregiate e di canale di connessione con l'estero della sempre più debole finanza italiana. Le vicende delle banche italiane all'estero nella prima metà del XX secolo forniscono dunque una serie di spunti di notevole interesse per comprendere meglio i principali aspetti della storia economica italiana di quel periodo e per delineare quelle interazioni tra vicende economiche e scelte politiche che costituiscono uno degli elementi chiave della storia italiana degli anni in esame.
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The consequences of free trade are investigated in an international duopoly under horizontal differentiation and convex transportation costs. It is shown that the smaller country may benefit from trade if it is sufficiently small to allow for a significant volume of exports by the domestic firm. On the contrary, the larger country never benefits from trade, since liberalization decreases the domestic firm's profit more than it increases consumer surplus.
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International audience ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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International audience ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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International audience ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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pp.101-112 ; In the wide array of translation activities, one specialised type is the muitilingual translation of the speeches by the Members of the European Parliament during its part-sessions. This kind of translation task might best be handled with a functionai approach, essentially because of its mixed nature: parliamentary speeches in fact belong neither clearly to the oral nor to the written code, but are instead a cross-over between the two. The feature of 'deoralising ' the original text, together with the strongly persuasive character of political discourse in general and the highly conventionalised and international terminology in use in the European Union may be considered as the major factors determining the translator's approach to this particular text type.
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International audience ; Questo testo si organizza come una breve riflessione sulla valenza che i fatti patrimoniali hanno nell'esperire di un gruppo sociale determinato e sul ruolo territoriale che il patrimonio costruito - che sia composto da monumenti e/o monumenti storici - riflette interferendo con il suo intorno.Il terreno concreto, riferimento pratico dal quale vengono tratti gli esempi per la costruzione di quest'ipotesi interpretativa, è quello spazio - nel senso più ampio che questo termine può indicare - rappresentato dall'eredità che il popolo lusitano ha lasciato lungo la costa atlantica del Marocco .La costruzione del fatto patrimoniale, costruzione che ha connessione diretta con l'immaginario collettivo ed indiretta con la politica e la legittimazione del potere, risente fortemente in questo secolo della mutazione avvenuta nelle regioni europee del concetto di salvaguardia .Appoggiandosi con vigore all'influenza coloniale nel sud Mediterraneo, e nelle altre parti del globo, la visione patrimoniale - cioè lo statuto che viene dato ad un singolo oggetto - venne esportata e si riprodusse sia all'interno della normativa che nelle "abitudini mentali" marocchine.
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International audience ; Questo testo si organizza come una breve riflessione sulla valenza che i fatti patrimoniali hanno nell'esperire di un gruppo sociale determinato e sul ruolo territoriale che il patrimonio costruito - che sia composto da monumenti e/o monumenti storici - riflette interferendo con il suo intorno.Il terreno concreto, riferimento pratico dal quale vengono tratti gli esempi per la costruzione di quest'ipotesi interpretativa, è quello spazio - nel senso più ampio che questo termine può indicare - rappresentato dall'eredità che il popolo lusitano ha lasciato lungo la costa atlantica del Marocco .La costruzione del fatto patrimoniale, costruzione che ha connessione diretta con l'immaginario collettivo ed indiretta con la politica e la legittimazione del potere, risente fortemente in questo secolo della mutazione avvenuta nelle regioni europee del concetto di salvaguardia .Appoggiandosi con vigore all'influenza coloniale nel sud Mediterraneo, e nelle altre parti del globo, la visione patrimoniale - cioè lo statuto che viene dato ad un singolo oggetto - venne esportata e si riprodusse sia all'interno della normativa che nelle "abitudini mentali" marocchine.
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"Rosencrantz and Guildenstern Are Dead" premiered at the Edinburgh Festival Fringe in 1966. The play belongs to the post Osborne and Beckett theatrical generation in which authors could no longer be pigeonholed neither from the political nor from the stylistic point of view. Stoppard later transformed the play into a film script which won the Golden Lion at the XLVIII Venice International Film Festival in 1990. The reason behind the success of this tragedy is the popularity of "Hamlet". Written during the last years of the Elizabethan era, it shows the gradual dissolving of its core values: the fact that nothing seems to have sense any more is deeply rooted into the Shakespearean tragic hero, and his dilemma mirrors the fear of the modern man of losing his own role and, with it, his own identity. Stoppard re-writes the Shakespearian drama not by altering the plot, but by presenting it through the eyes of two minor characters, thus by performing a 'poetical misunderstanding' of Hamlet – a device that, with its discussion, parody, ridicule, and, sometimes, celebration of the typical values of traditional culture, belongs to the common practices of postmodern authors in their depiction of reality.
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International audience ; Questo intervento ha come oggetto l'opera dell'ingegnere militare Benedetto da Ravenna, riservando un interesse particolare al suo passaggio nell'attuale Marocco con il compito di revisore delle difese locali costruite dai Portoghesi e come progettista della nuova fortezza che doveva servire all'ingrandimento di Mazagão, l'attuale El Jadida, un centinaio di chilometri a sud di Casablanca. Il ruolo di Benedetto, nonostante il brevissimo periodo in cui servì il sovrano lusitano, fu rilevante perché estremamente innovativo nella professione e negli insegnamenti oltre che nella costruzione vera e propria di baluardi moderni. 1 Segna una tappa fondamentale nell'evoluzione della posizione professionale: si afferma la figura del progettista in quanto tale ed all'interno di questa professione appaiono ingegneri o architetti specializzati nello studio delle fortificazioni militari. Sino a Dom Manuel I°, padre di Dom João III° sovrano per il quale lavorò Benedetto, l'architetto di corte era una persona che si occupava di tutte le tipologie di costruzione. Boytac, l'architetto di Dom Manuel, si occupò infatti di chiese e palazzi prima di essere inviato in Marocco a revisionare le fortificazioni di Asilah ed costruire il relativo mastio. Benedetto importa nel Portogallo del sedicesimo secolo il sistema di difesa a bastioni poligonali che era stato sviluppato in Italia ed in quel periodo si stava diffondendo tra tutte le potenze europee.
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International audience ; Questo intervento ha come oggetto l'opera dell'ingegnere militare Benedetto da Ravenna, riservando un interesse particolare al suo passaggio nell'attuale Marocco con il compito di revisore delle difese locali costruite dai Portoghesi e come progettista della nuova fortezza che doveva servire all'ingrandimento di Mazagão, l'attuale El Jadida, un centinaio di chilometri a sud di Casablanca. Il ruolo di Benedetto, nonostante il brevissimo periodo in cui servì il sovrano lusitano, fu rilevante perché estremamente innovativo nella professione e negli insegnamenti oltre che nella costruzione vera e propria di baluardi moderni. 1 Segna una tappa fondamentale nell'evoluzione della posizione professionale: si afferma la figura del progettista in quanto tale ed all'interno di questa professione appaiono ingegneri o architetti specializzati nello studio delle fortificazioni militari. Sino a Dom Manuel I°, padre di Dom João III° sovrano per il quale lavorò Benedetto, l'architetto di corte era una persona che si occupava di tutte le tipologie di costruzione. Boytac, l'architetto di Dom Manuel, si occupò infatti di chiese e palazzi prima di essere inviato in Marocco a revisionare le fortificazioni di Asilah ed costruire il relativo mastio. Benedetto importa nel Portogallo del sedicesimo secolo il sistema di difesa a bastioni poligonali che era stato sviluppato in Italia ed in quel periodo si stava diffondendo tra tutte le potenze europee.
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to understand the struggle of the peoples — here Tuareg- reduced to being minority by the voidability of today's dominant states, the evolutionist and hierarchical vision — which is content to blatantly oppose societies accused of being tribal, feudal, archaic, particularist, and egemonic societies, which would hold the monopoly of political, democratic, modern and universal organisation — ultimately does not help much: it serves only to conceal the harsh political reality of expropriation and rape that this destroyed civilisation continues to suffer. ; International audience ; to understand the struggle of the peoples — here Tuareg- reduced to being minority by the voidability of today's dominant states, the evolutionist and hierarchical vision — which is content to blatantly oppose societies accused of being tribal, feudal, archaic, particularist, and egemonic societies, which would hold the monopoly of political, democratic, modern and universal organisation — ultimately does not help much: it serves only to conceal the harsh political reality of expropriation and rape that this destroyed civilisation continues to suffer. ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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In questi anni, molti Atenei in Italia si trovano nella condizione di ripensare le scelte fatte in tema di automazione delle biblioteche: sembra ormai consolidato che ogni cinque anni si debba affrontare il tema del cambiamento. Partendo dai risultati di un rilevamento sull'automazione delle Biblioteche di Ateneo, condotto nel 1998 dal Gruppo di lavoro del Ministero dell'Università, si fa il punto sulla situazione attuale rispetto ai Software allora adottati. La metà dei dieci prodotti censiti nel 1998 (ad esclusione di SBN e dei prodotti homemade) risultano adesso in fase di dismissione, altri sono ancora in uso ma con una limitata diffusione. Sono pero' comparsi sul mercato alcuni prodotti di nuova generazione che contribuiscono a mantenere vivace il mercato e consentono ai bibliotecari un'ampia possibilità di scelta: Aleph500, Amicus, Millennium, Qseries, SBN-Unix, Voyager. Per effetto dell'evoluzione e della globalizzazione del mercato, non si possono più classificare i software in base al luogo di produzione, mentre risulta più significativo porre l'attenzione sul fatto che questi abbiano diffusione internazionale o il loro uso sia limitato ad un ambito nazionale. Poiché i costi di manutenzione e di sviluppo sono sempre più alti, i produttori sono costretti a dover continuamente cercare nuovi utenti e quindi ad allargare costantemente il mercato. Un prodotto con diffusione internazionale sembra dunque dare maggiori garanzie di longevità.Per la selezione di un nuovo software di automazione, sono necessarie alcune importanti scelte metodologiche nell'organizzazione del lavoro: considerazione delle aspettative degli utenti; creazione di gruppi di lavoro interni; analisi delle esigenze gestionali; strutturazione di griglie di valutazione analitiche; definizione dettagliata delle aspettative rispetto al nuovo prodotto. E' importante pubblicare, su un apposito sito web, i risultati del lavoro fatto e delle discussioni all'interno dei gruppi di valutazione, in modo che possano servire ad altri colleghi.Infine sono avanzate alcune proposte che potrebbero consentire un lavoro di analisi più accurato, con un minor dispendio di energie interne e sviluppundo un più approfondito know how:test finali dei prodotti organizzati in gruppi cooperativi tra Atenei diversi;stages presso altri Atenei che consentano di lavorare a fianco di colleghi con maggiore esperienza, nell'ambito di una cornice nazionale;sviluppo e potenziamento dei consorzi di utenti, come efficace strumento di contrattazione con i produttori e distributori;sviluppo di una maggior criticità nella valutazione della rispondenza delle funzioni gestionali dei programmi di automazione alle raccomandazioni degli standard internazionali;sviluppo della cooperazione e della gestione in outsourcing dei programmi di automazione, soprattuto per le biblioteche più piccole;sviluppo di una politica di scambio tra gli operatori e di formazione congiunta;avvio di occasioni di confronto tecnici tra utenti di software diversi;costituzione di un'anagrafica in linea dove aggiornare continuamente i dati relativi alla scelta dei sistemi di automazione, ma anche i progetti in corso e le problematiche aperte. ; In these years, several universities in Italy find themselves in the condition of rethinking about the choices done for the libraries' automation: it seems by now settled that every five years it must be faced the topic of the change. Starting from the results of a survey on the universities libraries' automation, carried out by the team of the Ministry of University and Technological Research in 1998, we sum things up on the actual situation regarding softwares adopted at that moment.Half of the 10 products assessed in 1998 (excepted SBN and homemade products) results to be now in phase of discard, others are still in use, but with a limited diffusion. However some products of new generation have appeared on the market and are contributing to keep the market lively and enable the librarians a wide possibility of choice: Aleph500, Amicus, Millennium, Qseries, SBN-Unix, Voyager.As consequence of the market's evolution and globalization we can't anymore classify softwares according to the place of production, while it is much more significant to focus the attention on the fact that these products have an international dissemination or their use is limited in a national field. As the maintenance and development costs are always much higher, the producers are obliged to find continuously new users and so to enlarge the market. Therefore a product with an international dissemination seems to give more guarantees of longevity.For the selection of a new automation's software, some important methodological choices in the organization of the workflow are necessary: reflection on the users expectations; creation of internal team; analysis of managerial needs; structuring of analytical evaluation's grids; detailed definition of the expectations regarding the new product. It is really important to issue, on a specific Web site, the results of the work done and of the discussions inside the evaluation's groups, so that they will be useful to other colleagues.At last some advanced proposals could allow a much more accurate testing work, with a less waste of internal energies and with the development of a deeper know how: final test of the products organized in cooperative groups among different universities; stages in other universities to work next to colleagues with more experience, in a national setting; development and strengthening of users consortium, as an effective tool of negotiations with producers and distributors; development of a major criticality in the evaluation of the conformity of the managerial functions of automation programs to the international standards recommendations; development of the cooperation and the outsourcing management of automation programs, especially for smaller libraries; development of an exchange politics among operators and of training courses; start off of technical comparison occasions between users of different software; constitution of an on-line database where update constantly the information related to the choice of the automation systems, but also the projects in progress and the open problems.
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International audience ; In order to valorise the territorial resources of the Grenoble metropolitan area (industrial tradition, entrepreneurship, synergies between research and industry.), the scientific community has progressively formed a technological cluster over the 20th century. This cluster has been at the origin of the area's main transformations at the local level (from magnetism to nuclear, from nuclear to electronic and computer fabrication, from computer fabrication to software and nanotechnologies.). This technological cluster is very often analysed as a local development growth engine although it represents only a third of the area's jobs and generates a quarter of its income. The will to building a city of innovation has led local stakeholders to imagine new relationships between the technological cluster and the urban society and to integrate the technopolitan project in a territorial strategy aimed at enhancing quality of life and habitability. ; Il dinamismo dello sviluppo dei "sistemi locali dell'alta tecnologia" dipende dall'interazione tra due serie di fattori che possono essere definiti come fattori di contesto e fattori di agenzia. Un altro tipo di approccio porta ad analizzare le relazioni tra il "sistema locale dell'alta tecnologia" - il termine è ancora da definire - e la società urbana in cui s'inserisce. La strutturazione della società urbana è il risultato di un processo storico di lunga (e corta) durata, un processo che crea, in ogni città (o piuttosto in ogni regione metropolitana) un contesto territoriale specifico che può essere definito come un'articolazione di risorse ambientali, umane, culturali, economiche, sociali e politiche. Questo contesto territoriale appare come un insieme di potenzialità (e di vincoli), che possono essere o non essere valorizzate (superati) dagli attori locali. Il "sistema locale di alta tecnologia" può essere percepito come un sistema di attori che, nel corso della storia, è all'origine di iniziative indirizzate ad attuare le potenzialità locali. La ...
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