Italy since 1989: Events and Interpretations
In: Polis: ricerche e studi su società e politica in Italia, Band 13, Heft 2, S. 320-323
ISSN: 1120-9488
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In: Polis: ricerche e studi su società e politica in Italia, Band 13, Heft 2, S. 320-323
ISSN: 1120-9488
In: Azimuth 11 (2018)
This essay analyzes the relationship between the processes of exclusion in the United States of America that motivated the recent massive protests under the banner of Black Lives Matter and the US's international role in maintaining the unipolar social order. Losurdian analyses of colonialism and racial despecification are tied to the formulation produced on race relations and social stratification by the Brazilian sociologists Octavio Ianni and Florestan Fernandes. The study also presents some possible interpretative parallels between class structures and their connections with racism in Brazil and the United States. As we will show, there is a significant approximation between the authors in their approach to the issue of racism. For Ianni, imperialism extends internally to the dominant nation so that the same fundamentals which govern external economic and political relations also manage internal political and economic ties. Therefore, economic-social and political development within the metropolis is also unequal. This process, which he called "internal colonialism", is based on racist conceptions against part of the population, as Togliatti pointed out when he wrote that «the Liberal doctrine is based on a barbaric discrimination between human creatures». According to Losurdo, «beyond the colonies, such discrimination also spreads in the capitalist metropolis itself, as shown by the case of Black Americans, largely deprived of fundamental rights, discriminated against and persecuted» We start from the observation that the difficulties currently experienced by the United States, whose world hegemony is in decline, are also expressed at the national level by the deepening of internal colonialism and the re-emergence of racist movements on the American political scene. Based on this research, we highlight the strength of Losurdo's interpretation concerning the centrality of the fight for recognition as a real and effective manifestation of the class struggle in contemporary times. Racism; Class Struggle; ...
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In: Collana di storia dell'economia politica 2
In: Corpus iuris sanscriticum 7
This article wants to discover the meaning and the limits of the Italian radical interpretations of Niccolò Machiavelli's thought. In the latest years, some readings of Machiavelli have spread in certain Italian circle of authors throughout the paradigm of conflict. Marxist and post-Marxist history is the right context to understand these interpretations and catch the sense of the debate within Italian political philosophy. This essay starts by a brief analysis of the most peculiar aspects of this kind of interpretations. Then, it focuses on some significant authors and works. ; L'obiettivo di questo articolo è quello di indagare il senso e i limiti delle interpretazioni radicali italiane del pensiero di Niccolò Machiavelli. Letture che si sono diffuse negli ultimi decenni attraverso alcuni autori di riferimento e che hanno posto al centro del loro interesse il paradigma del conflitto. La storia del marxismo e del post-marxismo è il contesto utile a comprendere queste interpretazioni e a cogliere il significato di questo dibattito nel quadro della filosofia politica in Italia. L'inizio del presente saggio è una breve analisi degli aspetti più peculiari delle interpretazioni in oggetto. In seguito l'attenzione è posta su alcuni autori e opere particolarmente significativi.
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In: Subsidia ad ius canonicum vigens applicandum 9
Il lavoro consiste nell'elaborazione di dati georadar (GPR) acquisiti nell'area compresa tra il Monte Vioz (3645 m slm) e Punta Linke (3625 m slm), nel gruppo dell'Ortles Cevedale (Alpi Centrali), allo scopo di caratterizzare il contesto glaciologico e geoarcheologico di un'area interessata da strutture antropiche realizzate nel corso della Prima Guerra Mondiale ("Guerra Bianca", 1915-1918). L'area si colloca alla testata di uno dei sottobacini orientali che alimentano il Ghiacciao dei Forni, il più esteso ghiacciaio vallivo delle Alpi Italiane. Un primo obiettivo consisteva nella definizione dell'andamento del substrato roccioso che sorregge il ghiacciaio, al fine di valutarne lo spessore in questa zona di testata. Un secondo obiettivo, di più marcato interesse geoarcheologico, era rivolto alla ricerca di evidenze associabili a strutture antropiche sepolte. Sulla base di indizi storici, infatti, si ipotizzava l'esistenza di installazioni militari dell'esercito Austro-Ungarico correlabili con le costruzioni portate alla luce nel corso di uno scavo archeologico condotto presso Punta Linke. Le ricerche, avviate nel 2006 dal Museo della Guerra di Pejo e condotte dalla Sorpintendenza Archeologica della Provincia Autonoma di Trento, hanno permesso di recuperare e preservare sia costruzioni sia reperti risalenti alla Grande Guerra. Questo lavoro di tesi è inserito in questo progetto di recupero della memoria storica degli eventi bellici e di valorizzazione dei reperti ritrovati. Le indagini GPR sono state condotte nelle estati del 2010 e 2011: la prima campagna, preliminare, ha portato all'acquisizione (da parte di altro personale coinvolto nel progetto) di 6 profili utilizzando antenne da 75 MHz e 200 MHz. Le linee sono state processate dal candidato in modo tale da progettare una nuova e più fitta campagna che si è svolta l'anno successivo (Agosto 2011). L'antenna da 200 MHz non è stata usata nella campagna del 2011 in quanto raggiungeva una profondità minore ricevendo un segnale molto più disturbato di quello dell'antenna a 75 MHz, anche a causa delle condizioni del manto nevoso. Sulla base delle riflessioni più importanti osservate nei profili del 2010 e non correlabili al substrato roccioso è stata progettata anche una griglia a maglie quadrate di 3 m di lato, per un'analisi 3D della sottosuperficie. La fase di acquisizione è stata integrata da un rilievo topografico finalizzato al posizionamento dei profili radar da acquisire. Il settaggio dello strumento è stato fatto in modo da bilanciare la necessità di illuminare il substrato roccioso con quella di avere un buon segnale all'interno della massa glaciale per evidenziare eventuali tracce di strutture. Il processing dei dati è stato effettuato tramite un pacchetto software implementato dal Dr. Roberto Francese (Istituto di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, TS) basato sul linguaggio Seismic Unix© e tramite software di imaging 3D per diagnostica medica. L'interpretazione è stata condotta linea per linea evidenziando e correlando le varie riflessioni trovate. I risultati sono discussi e interpretati criticamente, anche per affinare la metodologia Georadar in contesto glaciale e per suggerire anche altre metodologie d'indagine da affiancare ai rilievi GPR per ottimizzare l'interpretazione delle strutture individuate per fini geoarcheologici.
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In: Travaux d'Humanisme et Renaissance 135
In: Travaux d'humanisme et renaissance 135
La trattazione cerca di delineare i confini teorici ed applicativi dell'istituto dell'interpretazione autentica, nella chiara consapevolezza che dietro tale tematica si celi il più complesso problema di una corretta delimitazione tra attività di legis-latio e attività di legis-executio. Il fenomeno delle leggi interpretative costituisce infatti nodo nevralgico e punto di intersezione di tre ambiti materiali distinti, ossia la teoria dell'interpretazione, la teoria delle fonti del diritto e la dottrina di matrice liberale della separazione dei poteri. All'interno del nostro ordinamento, nell'epoca più recente, si è assistito ad un aumento esponenziale di interventi legislativi interpretativi che, allo stato attuale, sono utilizzati per lo più come strumenti di legislazione ordinaria. Sotto questo profilo, il sempre più frequente ricorso alla fonte interpretativa può essere inquadrato nel più complesso fenomeno della "crisi della legge" i cui tradizionali requisiti di generalità, astrattezza ed irretroattività sono stati progressivamente abbandonati dal legislatore parallelamente con l'affermarsi dello Stato costituzionale. L'abuso dello strumento interpretativo da parte del legislatore, gravemente lesivo delle posizioni giuridiche soggettive, non è stato finora efficacemente contrastato all'interno dell'ordinamento nonostante l'elaborazione da parte della Corte costituzionale di una serie di limiti e requisiti di legittimità dell'esegesi legislativa. In tale prospettiva, diventano quindi di rilevanza fondamentale la ricerca e l'esame di strategie e rimedi, giurisdizionali ed istituzionali, tali da arginare l'"onnipotenza" del legislatore interprete. A seguito dell'analisi svolta, è maturata la consapevolezza delle potenzialità insite nella valorizzazione della giurisprudenza della Corte Edu, maggiormente incline a sanzionare l'abuso delle leggi interpretative. ; The treatment delineates the theoretical and applicative boundaries of the institute of authentic interpretation, in the clear awareness that this issue lurks behind the most complex problem of a proper delimitation between the activities of legis-latio and legis-executio. The phenomenon of the interpretative laws constitutes in fact a nerve centre and a point of intersection of three distinct areas of law, that are the theory of interpretation, the theory of sources of law and the liberal doctrine of the separation of powers. Within our system, in the most recent period, there has been an exponential increase of interpretative legislative interventions that, in the actual state, are used mainly as instruments of ordinary legislation. Under this aspect, the more and more frequent appeal to the interpretative source can be framed in the more complex phenomenon of the "crisis of the law" whose traditional requirements of generality, abstractness and non-retroactivity have been gradually abandoned by the legislator in parallel with the establishment of the constitutional State. The abuse of the interpretative tool by the lawmaker, seriously injurious of the subjective juridical positions, has not yet been effectively thwarted in spite of the elaboration from the constitutional Court of a series of limits and requirements of legitimacy of the legislative exegesis. In this perspective, the research and examination of strategies and jurisdictional and institutional remedies, such as to embank the "omnipotence" of the lawmaker interpreter, become extremely relevant. As a result of the analysis, the investigation has reached the awareness of the potentialities inherent in the development of the jurisprudence of the Court Edu more inclined to punish the abuse of interpretative laws.
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In: Storia e letteratura 63
In: Münchner Beiträge zur Vor- und Frühgeschichte Band 68