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L'impostazione di un sistema integrato di contabilità economico patrimoniale nella Gestione Sanitaria Accentrata Regionale
""Cover""; ""Occhiello""; ""Dedica""; ""Indice""; ""Introduzione""; ""Lâ#x80;#x99;impostazione di un sistema integrato di contabilità economico-patrimoniale nella Gestione Sanitaria Accentrata regionale""; ""Allegato 1 Struttura piano dei conti GSA ""; ""Allegato 2 Conti da consolidare nellâ#x80;#x99;aggregato aziendale""; ""Allegato 3 Conti da consolidare nel consolidamento GSA di 1° livello (Aziende-GSA)""; ""Bibliografia
Polycentricity and Local Public Economies: Readings from the Workshop in Political Theory and Policy Analysis
Pubblicato per la celebre collana Institutional Analysis della University of Michigan Press, questo testo è il secondo di tre volumi antologici che raccolgono alcuni dei contributi più rilevanti del Workshop in Political Theory and Policy Analysis. Animato da Elinor Ostrom - vincitrice del prestigioso 'Frank E. Seidman Distinguished Award in Political Economy' - presso l'Università dell'Indiana (USA), il Workshop è al centro di una rete internazionale di scienziati politici, sociologi, economisti ed antropologi che usano l'analisi istituzionale per studiare i beni pubblici ed i problemi della governance (.).
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Polycentricity and Local Public Economies: Readings from the Workshop in Political Theory and Policy Analysis
Pubblicato per la celebre collana Institutional Analysis della University of Michigan Press, questo testo è il secondo di tre volumi antologici che raccolgono alcuni dei contributi più rilevanti del Workshop in Political Theory and Policy Analysis. Animato da Elinor Ostrom - vincitrice del prestigioso 'Frank E. Seidman Distinguished Award in Political Economy' - presso l'Università dell'Indiana (USA), il Workshop è al centro di una rete internazionale di scienziati politici, sociologi, economisti ed antropologi che usano l'analisi istituzionale per studiare i beni pubblici ed i problemi della governance (.).
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Quartieri di edilizia residenziale pubblica e politica del social mix. Un'indagine quanti-qualitativa a Bologna ; Public housing neighbourhoods and social mix policy. A research in the city of Bologna
Questa tesi di dottorato si è occupata di approfondire una specifica politica urbana, identificabile come politica del social mix, che in Italia possiede una duplice facciata. Da una parte è in via di importazione come tattica risolutiva di problematiche avviatesi in specifiche porzioni di territorio, i quartieri ad alta concentrazione di edilizia residenziale pubblica (ERP); dall'altra parte è l'esito della politica abitativa locale, dunque quel risultato ottenuto per certi versi casualmente, a seguito della vendita del patrimonio abitativo pubblico o di quei progetti volti a combattere la povertà e a risollevare la condizione economica di alcune fasce di popolazione attraverso l'accesso alla proprietà, nonché delle evoluzioni che la "domanda di casa" oggi registra. Attraverso uno studio mixed methods la tesi dottorale ha indagato in particolare la relazione tra tenure e social mix nella città di Bologna avvalendosi sia di dati censuari, sia di dati sull'affitto sociale diffuso a livello urbano; in secondo luogo ha interrogato la relazione tra social mix e coesione sociale in un quartiere mixed tenure. ; The thesis concerns a specific urban policy: the social mix policy. Within the Italian context, this policy was imported on the one hand as a solution of the problems arised in specific territories, often in districts with a high concentration of public housing (Edilizia Residenziale Pubblica - ERP); on the other one it is the outcome of local housing policy, that is a result obtained in some ways by chance, following the selling of public housing, or by projects to fight poverty and to relieve the economic condition of sections of population, through the access to property. Additionally, it follows the development registered by the "demand of housing". Through a mixed methods research, this doctoral thesis studies the relationship between the tenure and the social mix in the city of Bologna using both census data and data on urban public housing. Furthermore, the thesis analyses the relationship between social mix and social cohesion in a mixed tenure neighbourhood.
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Una grande narrazione del capitalismo: potere e scienze sociali nel pensiero politico di Daniel Bell ; A Grand Narrative of Capitalism: Power and Social Sciences in Daniel Bell's Political Thought
Questa tesi punta a ricostruire il pensiero politico di Bell tra il secondo dopoguerra e la metà degli anni Settanta. In tale arco cronologico, la riflessione politica di Bell si profila, per usare una formula di Jean-François Lyotard, come una «grande narrazione» del capitalismo. Nel complesso, cioè, l'opera di Bell appare come una storia sociologica del capitalismo, che nella fine delle ideologie registra l'apogeo del fordismo e, in seguito, ne mette in luce le trasformazioni in senso post-industriale, indagando le ricadute che tali mutamenti implicano sul piano dei rapporti di potere e della legittimazione del sistema. Nell'ottica di Bell, pertanto, il capitalismo non costituisce soltanto un sistema economico, ma la forma specifica attraverso cui si dispiega la società nel suo complesso, attivando una serie di rapporti di potere mediante i quali gli individui vengono coordinati e subordinati. Una siffatta concezione del capitalismo agisce immediatamente la questione del potere e solleva un interrogativo a esso connesso: «che cosa tiene insieme una società?». Una domanda che attraversa la traiettoria intellettuale di Bell e, sia pure declinata mediante una terminologia sociologica, riflette in realtà l'ambizione delle scienze sociali di farsi teoria politica. Esse si presentano quindi come teoria politica della modernità, nella misura in cui distinguono il potere sociale dal potere politico e, al tempo stesso, instaurano tra i due poli una tensione dialettica produttiva. Mettendo a fuoco la concettualizzazione del potere nell'opera di Bell si analizzeranno le mutazioni nel rapporto tra Stato e società negli Stati Uniti durante la Golden Age del capitalismo. In particolare, si metterà in luce nella grande narrazione di Bell l'ascesa e il declino di un ordine istituzionale che, alla metà degli anni Settanta, appare percorso da molteplici tensioni politiche e sociali che preannunciano l'avvento dell'età globale e il bisogno di una nuova "scala" di governo. ; This dissertations deals with Daniel Bell's political thought between the post-war era and the Seventies. During these years, Bell's political reflection appears to be, to say it in the words of Jean-François Lyotard, a «grand narrative» of capitalism. Overall, Bell's work is a sociological history of capitalism. It points out the height of fordism by assuming the end of ideology, and then sheds light on the post-industrial transformations, looking at the effects produced on power relations and the legitimacy of the socio-political system. In Bell's view, capitalism is not only an economic system, but a complex social system which places individuals in the power structure by means of subordination and coordination. «What holds a society together?» is the question that go trough the whole trajectory of his reflection. It looks a sociological question, but actually it is a political question, because the order of society depends on the legitimacy of obligation relationships. The link between politics and sociology marks Bell's thought and shows how social sciences are assumed to be the political theory of modernity: they analyze the political side of social relations as well as the social element inherent to the workings of political institutions. In other words, I look at the way in which Bell, «the sociologist of capitalism» as «The Economist» put it, distinguishes between social power and political power and then makes them interact. Focusing on Bell's view of power I analyze the transformations occurred in the relationship between State and society in the US during the so-called Golden Age of Capitalism. Particularly, drawing the trajectory of this «grand narrative» of capitalism up to mid-seventies, I highlight that Bell recognizes the coming of a global age, full of political and social strains, and the need of a new institutional scale to cope with them.
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Le partecipazioni azionarie degli enti locali tra dismissione ed esigenze di governo dei servizi pubblici ; The regulation of local bodies shareholdings: the policy of dismission and the necessary management on public services
La ricerca indaga le relazioni che si sono instaurate nel corso degli anni tra il principio di legalità, inteso nella sua declinazione di principio di funzionalizzazione, e principio di concorrenza nell'ambito delle società per la gestione dei servizi pubblici locali. Più precisamente, lo scopo del lavoro è valutare le evoluzioni di tale rapporto, dal momento in cui gli enti locali sono stati ufficialmente autorizzati a costituire società per la gestione dei servizi pubblici locali nel 1990. Lo stimolo a sviluppare queste considerazioni trova la sua ragione nelle pressioni provenienti dalle istituzioni europee, che hanno gradualmente imposto una qualificazione prettamente economica ai servizi a favore della collettività, ritenuti un ambito in cui possa naturalmente imporsi una competizione economica tra operatori economici, indipendentemente dalla loro natura giuridica. Il problema del vincolo funzionale nella partecipazione in società degli enti locali è certamente l'oggetto principale del lavoro. Tuttavia, la questione non può essere analizzata separatamente dalle politiche di dismissione promosse dal legislatore nell'ultimo decennio. L'obiettivo principale delle riforme avviate è stato quello di frenare la proliferazione di società costituite dagli enti locali, così da garantire sia un risparmio di risorse pubbliche sia una maggiore facilità per gli imprenditori privati ad affacciarsi su mercati tradizionalmente appannaggio delle amministrazioni. Stona però con le intenzioni il fatto che gli obblighi ex lege di cessione delle partecipazioni azionarie detenute dagli enti locali non siano stati generalmente imposti per le società di gestione dei servizi pubblici (resi in favore della collettività), bensì per quelle che svolgono servizi strumentali (in favore dell'amministrazione stessa). La scelta appare contraddittoria, in quanto il distacco tra vincolo funzionale e partecipazione degli enti locali nella compagine societaria si ravvisa in particolar modo nel primo dei due moduli menzionati. Si assiste dunque ad una frammentazione del principio di legalità. ; The aim of this research is the analysis of the relationship between competition and legality – meant as the obligation for public bodies to act respecting the public interest established by the law – in local public services companies. In particular, the purpose is to focus on the evolution of such a relationship, become increasingly important in last years because of the possibility established for local bodies (in 1990) to select companies holding to carry on services for the community. The EU institutions have had a great influence on the issue due to the gradual qualification of public services as an economic activity regulated under the rules of the competition system. Therefore, EU institutions have required that both public and private traders must equally compete in this market, regardless of the scope of their activity and judicial nature. The obligation for local bodies to act under the public interest established by the law – although they behave as private actors establishing a company – is certainly the core of the research. Nevertheless the topic should be analysed at the same time considering the recent policy developments established by the law, which have been imposing local bodies to dismiss the shares they hold in their own companies. The goal is to get a relevant public founding savings and to make the entrance of private undertakings in this market easier. The scope of application of the legislation in force, which is limited to local companies directly offering their services to the holding public bodies, but not to the territorial community, seems to jeopardize the fragile balance between legality and competition in the public services market. The consequence is that the principle of legality is vanishing in local public services companies.
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L'Orientamento politico come fattore di differenziazione delle politiche pubbliche locali: I casi di Modena e Verona ; Political Orientation as a Factor of Local Public Policy Differentiation: The Communes of Modena and Verona
La tesi ha per oggetto lo studio delle politiche pubbliche locali ed in particolare delle politiche sociali che dal 2011 sono diventate politiche esclusivamente territoriali. L'obiettivo è quello di verificare se il differente orientamento politico delle amministrazioni genera politiche differenti. Per verificare le ipotesi si sono scelti 2 Comuni simili sul piano delle variabili socio-economiche, ma guidati da giunte con orientamento politico differente: il Comune di Modena a guida Partito Democratico e il Comune di Verona con un sindaco leghista a capo di una giunta di centro-destra. Nella prima parte vengono esposti ed analizzati i principali paradigmi di studio delle politiche (rational choice, paradigma marxista, economia del benessere, corporativismo e pluralismo, neo-istituzionalismo e paradigma relazionale) e viene presentato il paradigma che verrà utilizzato per l'analisi delle politiche (paradigma relazionale). Per la parte empirica si è proceduto attraverso interviste in profondità effettuate ai due Assessori alle Politiche sociali e ai due Dirigenti comunali dei Comuni e a 18 organizzazioni di Terzo settore impegnate nella costruzione delle politiche e selezionate attraverso la metodologia "a palla di neve". Sono analizzate le disposizioni normative in materia di politica sociale, sia per la legislazione regionale che per quella comunale. L'analisi dei dati ha verificato l'ipotesi di ricerca nel senso che l'orientamento politico produce politiche differenti per quanto riguarda il rapporto tra Pubblica Amministrazione e Terzo settore. Per Modena si può parlare di una scelta di esternalizzazione dei servizi che si accompagna ad un processo di internalizzazione dei servizi tramite le ASP; a Verona almeno per alcuni settori delle politiche (disabilità e anziani) sono stati realizzati processi di sussidiarietà e di governance. Per la fase di programmazione l'orientamento politico ha meno influenza e la programmazione mostra caratteristiche di tipo "top-down". ; My thesis deals with local public policies, with a particular focus on policies which since 2011 have acquired a mere territorial status. My aim was to verify if different political orientation of government could generate different orientation in policies. In order to test this hypothesis, I have chosen two municipalities which are very similar in terms of socio-economic variables, but with an otherwise politically orientated City Council. The cities I mean are Modena (led by Democratic Party) and Verona (led by a center-right council). Firstly, I have analyzed the major paradigms for the political study (rational choice, the Marxist paradigm, welfare economics, corporatism and pluralism, neo-institutionalism and the relational paradigm), and I have presented the paradigm used for political analysis (relational paradigm). I have applied experimental method by carrying out interviews to assessors for social policies, to municipal managers, to eighteen third-sector organizations involved in municipal policies, selected through the method called "ball of snow". Secondly, I have analyzed law provisions on social policy, both in the regional and municipal legislation, with a particular consideration to the so called "piani di zona". To sum out, data analysis have confirmed the original research hypothesis. Political orientation has shown to produce different policies according to the relationship between Public Administration and Third Sector. Referring to Modena, it is possible to affirm a pure choice of outsourcing of services. On the other hand, referring to Verona, it is possible to verify a choice of subsidiarity and governance processes regarding to some policy areas (disabled and elderly). Finally, concerning to a planning phase, political orientation has demonstrated lower political influence with a planning of top-down type.
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Destinazione Jihad : I foreign fighters d'Italia
In recent years, thousands of foreign fighters have left over 100 countries to join armed groups, especially jihadist groups, in Syria and Iraq and in other theaters of war. The phenomenon has also affected Italy, although to a much lesser extent than in other European countries. The foreign fighters of Italy are, in fact, about 130. What are the socio-demographic characteristics of these individuals? Where did they live before they left? Were they part of extremist networks in Italy and in Europe? What role did they play in the conflict area? How many have already returned? Are there common profiles? These are just some of the questions that this ISPI Report tries to answer. Through a detailed analysis of the profiles of foreign fighters linked to Italy, on the basis of original data, the peculiarities of the entire national contingent are highlighted for the first time, also thanks to the comparison with other Western countries.
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Lo studio e l'insegnamento dell politiche pubbliche
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 35, Heft 2, S. 349-360
ISSN: 0048-8402
A review essay on books by (1) Christopher Ham & Michael Hill, Introduzione all'analisi delle politiche pubbliche ([Introduction to the Analysis of Public Policy] Bologna, Italy: Il Mulino, 1995); (2) Michael Howlett & M. Ramesh, Come studiare le politiche pubbliche ([How to Study Public Policy] Bologna, Italy: Il Mulino, 2003); (3) Giorgio Freddi (Ed), Scienza dell'amministrazione e politiche pubbliche ([The Science of Public Policy and Administration] Rome: Carocci, 1989); (4) Yves Meny & Jean-Claude Thoenig, Le politiche pubbliche ([Public Policy] Bologna, Italy: Il Mulino, 1996); & (5) Gloria Regonini, Capire le politiche pubbliche ([Undertanding Public Policy] Bologna, Italy: Il Mulino, 2001). Tables, References.
Le città globali e la sfida dell'integrazione
In the great challenge for integration, European cities are at the forefront. The foreign population in the cities is constantly increasing and today already exceeds 30% in Berlin, Vienna and London. Local administrations therefore play an increasingly important role in managing increasingly complex integration. Integrating foreigners in fact requires the commitment to coordinate policies that regard very different areas: first reception, education, the labor market, health services, combating segregation. This volume deals with the topic of growing urban diversity, trying to answer some crucial questions: what problems do cities face in facing the challenge of integration? How can successful experiences be enhanced? And how can dialogue between cities, regions, national governments and European institutions be improved?
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