La publicación (promulgación) romana del Código Teodosiano, en la Navidad del año 438, fue una meditada decisión política: se cerraba de este modo, en un día muy significativo para el imperio cristiano, el programa decenal de estabilización jurídica iniciado con la ley en CTh. 1, 1, 5. La exégesis detenida y minuciosa de los Gesta senatus Romani de Theodosiano publicando y una serie de reflexiones histórico-políticas confirman la veracidad de la fecha del 25 de diciembre testimoniada por el Codex Ambrosianus C 29 inf., el manuscrito medieval que contiene Gesta y Codex, y aclara las importantes motivaciones político-legislativas teodosianas. ; La pubblicazione (promulgazione) romana del Codice Teodosiano proprio a Natale dell'anno 438 fu una meditata scelta politica : si chiudeva così, in un giorno assai significativo per l'impero cristiano, il decennale programma di stabilizzazione giuridica avviato nel 429 con la legge in CTh. 1, 1, 5. L'esegesi attenta e minuziosa dei Gesta senatus Romani de Theodosiano publicando e una serie di riflessioni storico-politiche confermano la veridicità della data del 25 dicembre attestata dal Codex Ambrosianus C 29 inf., il manoscritto medievale che contiene Gesta e Codex, e chiarisce le importanti motivazioni politico-legislative teodosiane.
La publicación (promulgación) romana del Código Teodosiano, en la Navidad del año 438, fue una meditada decisión política: se cerraba de este modo, en un día muy significativo para el imperio cristiano, el programa decenal de estabilización jurídica iniciado con la ley en CTh. 1, 1, 5. La exégesis detenida y minuciosa de los Gesta senatus Romani de Theodosiano publicando y una serie de reflexiones histórico-políticas confirman la veracidad de la fecha del 25 de diciembre testimoniada por el Codex Ambrosianus C 29 inf., el manuscrito medieval que contiene Gesta y Codex, y aclara las importantes motivaciones político-legislativas teodosianas. ; La pubblicazione (promulgazione) romana del Codice Teodosiano proprio a Natale dell'anno 438 fu una meditata scelta politica : si chiudeva così, in un giorno assai significativo per l'impero cristiano, il decennale programma di stabilizzazione giuridica avviato nel 429 con la legge in CTh. 1, 1, 5. L'esegesi attenta e minuziosa dei Gesta senatus Romani de Theodosiano publicando e una serie di riflessioni storico-politiche confermano la veridicità della data del 25 dicembre attestata dal Codex Ambrosianus C 29 inf., il manoscritto medievale che contiene Gesta e Codex, e chiarisce le importanti motivazioni politico-legislative teodosiane.
Nos enfocamos en tres preguntas centrales en la literatura sobre poder legislativo en Argentina. Primero, ¿son los líderes partidarios provinciales efectivamente los actores centrales en el armado de listas de candidatos legislativos? Segundo, ¿por qué nominan candidatos con poca experiencia previa en lugar de legisladores experimentados y más conocedores de las dinámicas del congreso? Y tercero, ¿son capaces de controlar el comportamiento de los legisladores después de haberlos nominado?
ITALIANO: La storia istituzionale e sociale di Firenze tardoantica è poco nota, per scarsezza di documentazione. Il confronto tra documenti di diversa natura consente tuttavia di evidenziare il rilievo della città nel quadro della provincia di "Tuscia et Umbria", creata in età tetrarchica nell'ambito del più complessivo riassetto amministrativo dei territori imperiali. Fonti epigrafiche e legislative lasciano ipotizzare che Florentia possa aver avuto almeno in certe fasi storiche ricoperto il ruolo di capoluogo provinciale. Se tale presupposto (pur ipotetico) è vero, dovettero conseguirne significativi e positivi riflessi sulla vitalità del centro, dal punto di vista economico, edilizio, politico in senso lato. L'archeologia non ostacola la possibilità che i principali spazi e infrastrutture urbane si mantenessero relativamente attive. Rimangono tuttavia drammaticamente povere le informazioni relative ai gruppi dirigenti civici e in primo luogo alla classe curiale. Soprattutto per il IV secolo sono d'altra parte riscontrabili presenze in città o negli immediati dintorni di famiglie clarissime, ossia senatorie, di un notevole rilievo, originarie di Firenze o che nel territorio circostante possedevano ville, come nel caso, probabile, della gens del grande aristocratico pagano Vettio Agorio Pretestato. Cambiamenti rilevanti nell'assetto urbanistico, con il sostanziale declino di Firenze come città di modello romano, nella duplice chiave di realtà pienamente cristianizzata e connotata come castrum militare, dovettero svilupparsi a partire dal tardo IV e inizio V secolo. Per il V secolo avanzato e il VI secolo, il dossier documentario più ricco (anche in termini prosopografici), ma parziale e di difficile interpretazione, è costituito dalle numerose iscrizioni della chiesa cimiteriale di S. Felicita, in un'area meridionale che dovette costituire uno dei baricentri di una realtà dotata di una ben diversa identità rispetto al passato. È possibile che Firenze sia stata dall'età teodoriciana sino alla guerra tra goti e bizantini sede di un "comes civitatis" ostrogoto, prima di essere ripresa, con Fiesole, dalle forze imperiali giustinianee (come ci dicono fonti storiografiche contemporanee) e poi occupata verso il 570 dai longobardi. / ENGLISH: Little is known about the institutional and social history of Florence in Late Antiquity, as historians do not have enough evidence at their disposal. The comparison between documents of different nature, however, can highlight the importance of the city as part of the province of Tuscia et Umbria, created under the Tetrarchs in the framework of their overall administrative reorganization of Imperial territories. Epigraphic and legislative sources indicate that Florentia may have assumed (at leat in certain historical periods) a role as the provincial capital. If this assumption (albeit hypothetical) is true, possible positive consequences must have derived from different contexts: roads, economy, public buildings, politics and administration in the broadest sense. The archaeological record does not prevent the possibility that the main traditional public spaces and urban infrastructures were kept relatively active. There remains, however, little information about the social groups and civic élites with regard to the curial class. On the other hand, especcialy for the 4th century, we can verify the presence (in the city or in the surroundings) of families of senatorial rank, Florentine, or who owned villas, as probably the gens of a great pagan aristocrat like Vettius Agorius Praetextatus. From the late 4th and early 5th century significant changes affected the urban structure. Florence as a Roman city substantially declined, while it was becoming fully Chrisitanized and characterized as a military centre. Later, the numerous inscriptions in the cemetery of S. Felicita in the southern area of Florence beyond the Arno provide the riches dossier of evidence (even in prosopographical terms, although partial and difficult to interpret). This area had to be one of the centres of gravity of a reality with a very different identity than in the past. It is possible that Florence, from the age of Theodoric up to te war between the Goths and the Byzantines, was controlled by a gothic comes civitatis, before being occupied with Fiesole by the Imperial forces of Justinian (as contemporary historiographical sources indicate) and then conquered around 570 by the Lombards.
Mérida, sede del vicario dell'Ispania in età tardo imperiale, costituisce il caso più noto nella penisola iberica della trasformazione di una città pagana in città cristiana. Nonostante la mancanza di poteri centrali di riferimento durante il V e gran parte del VI secolo, Merida riuscì a preservare la sua preminenza nell'ambito della provincia lusitana, mentre il suo vescovo agiva quale metropolita con un ascendente che si estendeva anche oltre i confini della provincia. Un testo agiografico, le Vitae Sanctorum Patrum emeretensium, ci mostra la vitalità politica, sociale ed economica della città alla fine del VI secolo, e anche la preponderanza delle istanze religiose sulla vita pubblica, in cui la basilica di Santa Eulalia, patrona della città, diventa il centro attorno al quale ruota la socialità quotidiana.
This paper discussed the factors that affect legislative production. It is one of the first contributions that discusses the relationship between political ambition and legislative production in Ecuador. This issue arises from classical theories of political ambition and electoral connection, assuming that the people who are interested in preserving their seat within the legislature are those who present bills of greater scope and quality. It is a descriptive work with a quantitative methodology worked through original data that includes the bills presented by each legislator, from 1979 to 2010. The results show that political ambition does condition the legislative production, being the politicians with legislative career those that promote laws and reforms of national interest whereas the ones of regressive race prioritize laws of local impact. ; Esta ponencia discutió los factores que afectan la producción legislativa. Se constituyó en uno de los primeros aportes que discute la relación entre la ambición política y la producción legislativa en Ecuador. Este tema surgió de teorías clásicas de ambición política y conexión electoral, asumiendo que las personas que se interesan en conservar su curul dentro de la legislatura son aquellos que presentan proyectos de ley de mayor alcance y calidad. Se trató de un trabajo descriptivo con una metodología cuantitativa trabajada a través de datos originales que recogen los proyectos de ley presentados por cada legislador, desde el año 1979 hasta el año 2010. Los resultados obtenidos demuestran que la ambición política sí condiciona la producción legislativa, siendo los políticos con carrera legislativa los que promueven leyes y reformas de interés nacional mientras que los de carrera regresiva priorizan leyes de impacto local.
A partire da un campione affidabile per provenienza archeologica (scavi di Luisa Bertacchi: 1300 monete inedite conservate presso il Museo Nazionale di Aquileia) e applicando le più accreditate metodologie è stata analizzata la circolazione monetale aquileiese durante il periodo tardoantico (IV-V secolo), in particolare le emissioni in bronzo, quelle di minor valore e di più frequente uso. Emergono così le caratteristiche salienti dello stock monetario di una delle città più strategiche dell'impero nella sua evoluzione tra IV e V secolo: diffusione dei nominali, attività e ruolo delle zecche, apporto di quella di Aquileia nel battere moneta (tra il 295/296 e il 425), nell'attrarre e ridistribuire i flussi monetari tra la Diocesi italiciana e le Diocesi dei Balcani. Lo studio del dato numismatico fornisce inoltre nuovi e più convincenti elementi per meglio conoscere non solo il ruolo e la presenza dei militari o dei funzionari fiscali, ma anche le attività commerciali di Aquileia in quel volgere di decenni, cruciali per il destino della città e dell'impero romano.
A partire da un campione affidabile per provenienza archeologica (scavi di Luisa Bertacchi: 1300 monete inedite conservate presso il Museo Nazionale di Aquileia) e applicando le più accreditate metodologie è stata analizzata la circolazione monetale aquileiese durante il periodo tardoantico (IV-V secolo), in particolare le emissioni in bronzo, quelle di minor valore e di più frequente uso. Emergono così le caratteristiche salienti dello stock monetario di una delle città più strategiche dell'impero nella sua evoluzione tra IV e V secolo: diffusione dei nominali, attività e ruolo delle zecche, apporto di quella di Aquileia nel battere moneta (tra il 295/296 e il 425), nell'attrarre e ridistribuire i flussi monetari tra la Diocesi italiciana e le Diocesi dei Balcani. Lo studio del dato numismatico fornisce inoltre nuovi e più convincenti elementi per meglio conoscere non solo il ruolo e la presenza dei militari o dei funzionari fiscali, ma anche le attività commerciali di Aquileia in quel volgere di decenni, cruciali per il destino della città e dell'impero romano.