Exclusive Solidarity? Radical Right Parties and the Welfare State
In: Robert Schuman Centre for Advanced Studies Research Paper No. 2014/120
832414 Ergebnisse
Sortierung:
In: Robert Schuman Centre for Advanced Studies Research Paper No. 2014/120
SSRN
Working paper
In: Schlaeger, J. & Jiang, M. (2014). Official microblogging and social management by local governments in China. China Information, 28(2), 189-213. DOI: 10.1177/0920203X14533901
SSRN
In: CEMFI Working Paper Series 1401
SSRN
Working paper
In: Forthcoming, American Journal of Political Science
SSRN
In: Educational Research International Vol. 3(5) October 2014
SSRN
Working paper
In: Paper presented at the 12th Chinese Internet Research Conference, Hong Kong Polytechnic University, 20 June 2014
SSRN
Working paper
SSRN
Working paper
In: ESID Working Paper No. 31
SSRN
Working paper
SSRN
Working paper
In: NTS Insight, no. IN1401, February 2014
SSRN
Working paper
In: Development Policy Review, Band 32, Heft s2, S. s199-s216
SSRN
Nelle sue opere Paolo Prodi ha indagato il costante conflitto tra Stati e Chiese per conquistare il monopolio nel modellamento dell'uomo moderno. Questo conflitto ha come esito la separazione mai definitiva e sempre mutevole tra diritto positivo e sfera della coscienza, tra pubblico e privato, in un processo storico in cui lo Stato moderno tende a sacralizzarsi nella misura in cui eredita le funzioni della Chiesa con un processo di osmosi. Partendo proprio dalle proposte prodiane, in questo contributo vorrei mettere in evidenza come nel caso dello Stato della Chiesa non solamente la separazione tra potere spirituale e potere temporale non si compie mai del tutto, ma questi due poteri trovano una sintesi peculiare nell'esercizio della funzione pastorale. Il sovrano pontefice, infatti, è anche "pastore" e la Chiesa, oltre ad esercitare l'autorità spirituale e il governo temporale, esercita un magistero pastorale che opera secondo economie di governo delle anime e dei corpi che le sono proprie. La disciplina dei sudditi e dei credenti, in altri termini, si affianca e s'intreccia alla cura del gregge. Nella prima parte del contributo ci si soffermerà sull'analisi prodiana del sovrano pontefice per ricostruire i tratti specifici del consolidamento istituzionale e dottrinale dello stato della chiesa tra Quattro e Seicento. Nella seconda parte si metterà in evidenza il ruolo svolto in questo processo da una civil conversazione cattolica intesa come modello di una "forma del vivere" cattolica . Nella terza parte si discutono i tratti della pastorale cattolica. Se il sovrano-pontefice rappresenta la modalità specificamente cattolica di intendere la sovranità politica ed esprime una sacralità "concentrata", perché espressa nella gerarchia ecclesiastica e particolarmente nella figura del papa, la centralità che assume tra cinque e seicento la dimensione "pastorale" dell'impegno cattolico rappresenta la capacità della Chiesa, più che dello stato pontificio, di innervare il quotidiano dei fedeli attraverso la devozione, la preghiera, la confessione, le liturgie e le feste. Questa dimensione pastorale consente una presa sui corpi attraverso la forma della legge o i precetti della dottrina, e sulle anime per mezzo di una disciplina volontaria all'obbedienza e alla carità. Attraverso di essa il sacro si diffonde e pluralizza in una molteplicità di luoghi e di momenti che "riempiono" la vita del credente e lo vincolano alla ecclesia attraverso percorsi di adesione volontaria. L'Italia di prima età moderna costituirebbe, pertanto, un laboratorio particolarissimo in Europa nel quale la disciplina ecclesiastica e il controllo dottrinale esercitati dalla Chiesa si integrano con un governo pastorale disseminato e capillare.
BASE
Despite the third wave of democratisation, dictatorships are still a widespread global phenomenon. In recent years, comparative scholars have shown a renewed interest in such regimes, which has resulted in a significant increase in the volume of research that has been produced. However, such research is not always carried out in a cumulative fashion and, therefore, lacks the traits of a more holistic perspective. Hence, it is appropriate to review this research to try to create opportunities for more systematisation in future studies. This study does this by focusing on two approaches: that is providing definitions of non-democracies, but also developing a framework for empirical explanations of these regimes. Addressing the first approach reveals gaps in previous definitions of dictatorships, which is something that is managed by stating a theoretically founded conceptualisation. Moreover, scrutinising the typologies of dictatorships and their variants provided by previous research reveals some loosely connected or almost arbitrary alternatives. Such flaws are discussed and solutions are given. Regarding the second approach, this article discusses findings on how both the existence of and the transition to dictatorships and their variants can be systematised. The outcome is a framework that can be applied in future research. To conclude, there is still much that is unknown about both the description and the explanation of dictatorships, but by systematising recent research this article sets out a more unified strategy.
BASE
In: The Parliamentarian: journal of the parliaments of the Commonwealth, Band 95, Heft 4
ISSN: 0031-2282
The Working Group heard about the disastrous experience at Westminster in 2009 in relation to Parliamentary expenses and the background to the seven principles of conduct in public life defined by the Nolan Commission. It agreed that Members were public officers who should act on the public behalf, rather than because of any other consideration, whether personal, party or other. Adapted from the source document.
SSRN
Working paper