Reframing the Social: social work and social policy in Europe
In: ECSPRESS-Edition 4
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In: ECSPRESS-Edition 4
In: Studies presented to the International Commission for the History of Representative and Parliamentary Institutions 18
In: Inchieste di diritto comparato 6
La presentazione prende le mosse da un'enumerazione dei mali che affliggono la scienza contemporanea, offre una visione dell'Open Science come scienza pubblica e democratica finalizzata a contrastare i mali descritti e si conclude con alcuni commenti relativi alla proposta di legge sull'Open Access attualmente in discussione alla Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica italiana.
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During the '90s, we witnessed in Europe the spread of types of relationships between public administration and private organizations derived from the two main categories of contracting out and accreditation. These models, linked to the process of developing new modes of governance, also focus on forms of contracting between providers and users of services. This contractual configuration of local welfare systems seems to encourage "civil society" and recipients to play a more active role in designing interventions and putting them into practice. Nonetheless, many questions still remain, especially about the different position assumed by the beneficiaries in the case of intervention theoretically aimed to ensure or increase their "freedom of choice". This paper sets out to analyse these questions with specific reference to the implementation of the Italian legal reform of social assistance. only subscribers can see the full article. ; Sono ormai diversi anni che si discute, e si sperimenta, l'introduzione di contratti nelle politiche sociali in tutti i paesi europei1. La contrattualizzazione non è, probabilmente, la principale idea-guida che direziona gli assi dei cambiamenti degli strumenti di policy2, ma è senza dubbio una nozione dotata di una notevole forza attrattiva. L'idea di incorporare contratti e dimensioni contrattuali nelle politiche sociali, infatti, è in rapporto stretto col repertorio di idee, obiettivi e strumenti di policy sul quale fanno perno le riconfigurazioni approntate a livello europeo (Bifulco, Vitale, in corso di pubblicazione). Una delle parole chiave che più frequentemente viene associata alla contrattualizzazione è quella di "attivazione", non a caso, un'altra idea centrale per le rielaborazioni attuali della cittadinanza sociale (Borghi, 2005; Borghi, van Berkel, in corso di pubblicazione) (.).
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During the '90s, we witnessed in Europe the spread of types of relationships between public administration and private organizations derived from the two main categories of contracting out and accreditation. These models, linked to the process of developing new modes of governance, also focus on forms of contracting between providers and users of services. This contractual configuration of local welfare systems seems to encourage "civil society" and recipients to play a more active role in designing interventions and putting them into practice. Nonetheless, many questions still remain, especially about the different position assumed by the beneficiaries in the case of intervention theoretically aimed to ensure or increase their "freedom of choice". This paper sets out to analyse these questions with specific reference to the implementation of the Italian legal reform of social assistance. only subscribers can see the full article. ; Sono ormai diversi anni che si discute, e si sperimenta, l'introduzione di contratti nelle politiche sociali in tutti i paesi europei1. La contrattualizzazione non è, probabilmente, la principale idea-guida che direziona gli assi dei cambiamenti degli strumenti di policy2, ma è senza dubbio una nozione dotata di una notevole forza attrattiva. L'idea di incorporare contratti e dimensioni contrattuali nelle politiche sociali, infatti, è in rapporto stretto col repertorio di idee, obiettivi e strumenti di policy sul quale fanno perno le riconfigurazioni approntate a livello europeo (Bifulco, Vitale, in corso di pubblicazione). Una delle parole chiave che più frequentemente viene associata alla contrattualizzazione è quella di "attivazione", non a caso, un'altra idea centrale per le rielaborazioni attuali della cittadinanza sociale (Borghi, 2005; Borghi, van Berkel, in corso di pubblicazione) (.).
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Aim of this work is to critically outline the recent updates in the field of criminology, criminal justice and forensic psychiatry. More specifically the most important criminal justice and forensic psychiatric innovations will be discussed from the point of view of the general and cultural transformation of our times.In first place the most important recent criminal policies will be analyzed, particularly the politics of damage reduction, public safety and risk management. Subsequently the most important theories serving as foundations of such options of criminal policy will be analyzed, particularly those connected to the idea of risk reduction and situational prevention, both in preventive and in sentencing practices as a way of incapacitating offenders.Secondarily, thecontemporary parameters of actuarial evaluation in forensic psychiatry will be assessed and discussed critically, in particular way the general schemata of the official psychiatric diagnostic categorization(that of the DSM), and its presumed a-theoreticity and a-causality; then, the psychiatric-forensic interview and the relative diagnosis will be criticized: some psychiatric aspects of violent and juvenile crimes will be considered as examples of a diagnostic opacity that inevitably puts in discussion the methodology of "official" diagnosis, based on actuarial tools. Some suggestions will be advanced about structuring an hermeneutic approach to the psychiatric (and consequently forensic psychiatric) evaluation and treatment of the criminally insane (reflexive criminology). ; Scopo di questo lavoro è delineare il quadro di avanzamento del sapere criminologico e psichiatrico forense, alla luce delle innovazioni attuariali. In primo luogo verranno analizzate le più importanti politiche criminali degli ultimi anni, in particolar modo le politiche di riduzione del danno, di sicurezza pubblica e di gestione ('management') del rischio. Successivamente si analizzeranno le più importanti teorie che fanno da sottofondo a tali opzioni di politica criminale, legate alle pratiche di riduzione del rischio, come le teorie sulla prevenzione situazionale e quelle sulla neutralizzazione (politiche penitenziarie di riduzione del rischio). Secondariamente verranno analizzati i nuovi parametri di valutazione attuariale in psichiatria forense: in particolar modo verrà discusso l'impianto generale della nosografia ufficiale psichiatrica, quella del DSM, e la sua presunta a-teoreticità e a-causalità. Quindi si prenderanno in esame il colloquio psichiatrico-forense e la diagnosi da esso scaturita: i delitti violenti e la criminalità giovanile verranno considerati come emblema di una opacità diagnostica che mette inevitabilmente in discussione la metodologia nosografica ufficiale. Infine verranno proposte alcune linee operative basate su di una concezione narratologica, ermeneutica ed antiepistemologica dell'azione deviante e dell'operato psichiatrico-forense (criminologia riflessiva).
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L'obiettivo di questo lavoro è (ri)costruire il processo di emergenza del campo di ricerca dei "Science and Technology Studies" (STS) come risultato di una complessa opera di negoziazioni disciplinari. In funzione di questo obiettivo, abbiamo elaborato una metodologia che abbiamo battezzato come "Socio-epistemologia storica". Dal punto di vista storico, questa tesi di dottorato propone una dettagliata ricostruzione del processo di emergenza del campo interdisciplinare degli STS fra gli anni '60 e la metà degli anni '80 (grazie anche a ricerche d'archivio e storia orale). In primo luogo, ci siamo occupati di tracciare alcune traiettorie intellettuali, accademiche e socio-politiche in funzione di una disamina delle condizioni di possibilità dell'emergere di tale campo (fra gli anni '30 e gli anni '60). Nel capitolo seguente abbiamo invece proposto una cartografia dei principali centri di ricerca e programmi pedagogici nei principali casi nazionali come: U.K., U.S., Francia, Repubblica democratica tedesca, Repubblica federale tedesca, Austria, e Paesi Bassi. Infine, un ulteriore capitolo è invece dedicato alla ricostruzione della nascita delle prime reti di ricerca internazionali (società e associazioni professionali) in ambito STS. I risultati di questa ricerca storica sono stati interpretati e organizzati tramite il framework della "sociologia dei campi accademici" e della "sociologia della conoscenza". A completare la nostra disamina, l'approccio filosofico ha reso possibile un'analisi epistemologica basata sui concreti processi storici e sociali di negoziazione disciplinare che hanno reso possibile il programma di ricerca interdisciplinare degli STS. In questo senso, abbiamo sostenuto che le frontiere disciplinari nelle scienze sociali siano al contempo elaborate socialmente, tramite un lungo processo di negoziazione storica, e sulla base di rivendicazioni epistemiche. ; The aim of this work is to (re)construct the emergence process of the "Science and Technology Studies" (STS) field, as a result of broad disciplinary negotiations (especially between history of science, sociology of science and philosophy of science). In order to achieve this, I proposed an integrated methodology that I labelled "Socio-Historical Epistemology". From the historical point of view, my Ph.D thesis provides a detailed survey of the academic emergence of the "STS" interdisciplinary field, from the 60s to the mid 80s (made also through archive research and oral history). First of all, I traced some intellectual, academical and socio-political trajectories, in order to explain the conditions of the emergence of this field (from the 30s to the 60s). In the following chapter I proposed a cartography of the major research units and pedagogical programs in U.K., U.S., France, German Democratic Republic, Federal Republic of Germany, Austria and Netherlands. Finally, another chapter is dedicated to the professional and international societies in STS. The results of this historical inquiry have been interpreted and organised through the framework of the "sociology of scientific fields" and the "sociology of knowledge". Furthermore, the philosophical approach has made possible an epistemological analysis of both the historical and the sociological genesis and development of the interdisciplinary context of research of the "STS". In this sense I argued that disciplinary boundaries in social sciences are, at the same time, diachronically constructed and reconstructed, through a collective process of controversies and negotiations and due to epistemological claims.
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In: Strumenti per l'housing sociale