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Problemi di latenza nelle strutture sociali
In: Laboratorio sociologico. Ricerca empirica ed intervento sociale 81
Metafore dello spazio : II giornata di studio, Firenze 4 aprile 2003
This book on Metafore dello spazio, which follows the first dealing with La politica e gli spazi politici, is part of a series designed to illustrate the results of an interdisciplinary study group, fostered by Lea Campos Boralevi, Vittore Collina and Bruna Consarelli, lecturers in the history of political theory, entitled Figure dello spazio, politica e società, and aimed at exploring the major political and social issues of the modern and contemporary age from the aspect of spaces and their production.
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La politica e gli spazi : I giornata di studio, Firenze 25 ottobre 2002
This notebook is the fourth in the series designed to illustrate the results of an interdisciplinary study group, fostered by Lea Campos Boralevi, Vittore Collina and Bruna Consarelli, lecturers in the history of political theory, entitled Figure dello spazio, politica e società, and aimed at exploring the major political and social issues of the modern and contemporary age from the aspect of spaces and their production. The contributions presented in this book address issues connected with the role and impact of technology.
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Responsabilità come ri-politicizzazione interna. Attori collettivi e processi sociali alla luce di una lettura del post-moderno
The paper discusses the impact of globalization and transnationalization processes on the concept of responsibility, as elaborated by modern legal tradition, in turn linking it to those of politicization and constitutionalization. It starts from the insight that a legal system can be considered as constitutionalized only if extra institutional collective actors and functionally differentiated social processes establish in their internal operations forms of "ecological" responsibility, thus building their own internal politicization(s). In this regard, it is recalled that only in this way XX century's constitutions gained actual effectiveness in extra institutional social spheres. For the same reasons, by letting collective actors avoid responsibility, globalization and transnazionalization weakened their internal politicization, with an overall de-constitutionalizing effect. In order to rebuild an internal politicization of collective actors, legal theory must reframe the concept of responsibility taking into account the social realities of post modernity This post modern framework should shape legal responsibility with a view at strengthening both the openness and the obligation to the internal politicization by social actors. In such a scenario the law of responsibility should aim at sanctioning un limited socialprocesses and actors, as well as potentiating the social impulses coming from civil society. The paper finally discusses two case studies, namely Kasky v. Nike and Bruker v. Markovitz, in order to highlight the applications and outcomes of the pro posed theoretical framework.
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HEGEL PRECURSORE DELLA SOCIOLOGIA?
The paper discusses the philosophical perspective developed by Giuseppe Duso in his latest book, Libertà e costituzione in Hegel. Taking distance from some recent interpretations of Hegel that see in his Philosophy of Law a prefiguration of social theory and sociology, Duso shows the internal need for a dialectical reading of Hegelian thought, as the only condition enabling us to grasp its critical dimension, in particular with regard to the cen-tral concepts and main institutions of modernity, as well as its irreducible nature both to normative political philosophy and to socio-historical empirical sciences. In this framework, the essay focuses on the analysis of the two principal issues in which the Hegelian challenge launched by Duso comes to light: the epistemological primacy of philosophy for an understanding of the reality of human relations and the ontological privilege of a differently conceived State as the level in which the socio-political totality constituted by such relations actually emerges and from which the full achievement of modern autonomy becomes properly thinkable. Addressing the question of democracy, understood as a form of political socie-ty taken in a historical process of self-transformation, the essay then tries to measure the strength and the limits of Hegel's political philosophy, which finally appears as an alternative to the social sciences.
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I Bilanci degli ETS e la determinazione di costi e ricavi figurativi
Il D.lgs. 117/2017 ha portato a una modifica della regolamentazione del terzo settore, il 05.03.2020 un apposito Decreto Ministeriale ha introdotto l'obbligo di nuovi modelli di rendicontazione che spingono gli enti del terzo settore a rappresentare anche elementi non finanziari individuandone la più opportuna valorizzazione economica. Il legislatore ad oggi non offre strumenti per darne una valutazione oggettiva, il gap potrebbe essere colmato dalla valutazione di impatto sociale e della SIA theory. La catena del valore richiamata e ridefinita attraverso diverse fasi dalle linee guida della Camera di Commercio di Torino fornisce un primo approccio per colmare il gap e rispondere al bisogno del pubblico di rilevare l'impatto generato e il valore aggiunto di risorse pubbliche limitate assorbite dal terzo settore. Allo stesso tempo la SIA theory potrebbe rispondere all'asimmetria informativa tra organizzazione e finanziatori generando un rapporto virtuoso di fiducia reciproca. Le riflessioni sull'evoluzione spinta dalla riforma dirigono la futura ricerca all'individuazione di nuovi modelli integrati che devono avere un equilibrio di costo efficacia.
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I Bilanci degli ETS e la determinazione di costi e ricavi figurativi
Il D.lgs. 117/2017 ha portato a una modifica della regolamentazione del terzo settore, il 05.03.2020 un apposito Decreto Ministeriale ha introdotto l'obbligo di nuovi modelli di rendicontazione che spingono gli enti del terzo settore a rappresentare anche elementi non finanziari individuandone la più opportuna valorizzazione economica. Il legislatore ad oggi non offre strumenti per darne una valutazione oggettiva, il gap potrebbe essere colmato dalla valutazione di impatto sociale e della SIA theory. La catena del valore richiamata e ridefinita attraverso diverse fasi dalle linee guida della Camera di Commercio di Torino fornisce un primo approccio per colmare il gap e rispondere al bisogno del pubblico di rilevare l'impatto generato e il valore aggiunto di risorse pubbliche limitate assorbite dal terzo settore. Allo stesso tempo la SIA theory potrebbe rispondere all'asimmetria informativa tra organizzazione e finanziatori generando un rapporto virtuoso di fiducia reciproca. Le riflessioni sull'evoluzione spinta dalla riforma dirigono la futura ricerca all'individuazione di nuovi modelli integrati che devono avere un equilibrio di costo efficacia.
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Theory of mind and reflective function Identification of an interdisciplinary field of study for teacher training ; Teoria della mente e funzione riflessiva Individuazione di un campo di studio interdisciplinare e implicazioni per la formazione degli insegnanti
The ability of understanding mental states (mentalization) is not genetically given, but develops depending on the critical interacting with more mature, benign, and reflective minds. The reflective function is defined as the outward manifestation of mentalization. The Recommendations of the European Parliament and Council in 2006 identify as a goal that of providing every citizen with social and civic skills, together with the development of critical and creative thinking skills meant as the specific goal of training.This paper claims that the reflective function is the basic condition for the development of such skills and that the function can be the subject matter of training. ; La capacità di comprendere gli stati mentali (mentalizzazione) non è geneticamente data, ma si sviluppa dipendendo in maniera critica dall'interazione con menti più mature, benevole e riflessive. La funzione riflessiva è definita come la manifestazione estrinseca della mentalizzazione. Le Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio del 2006 identificano come obiettivo il garantire a ogni cittadino competenze civiche e sociali, e lo sviluppo di capacità di pensiero critico e creativo come scopo della formazione.Si sostiene dunque che la funzione riflessiva sia la condizione fondamentale per lo sviluppo di tali capacità e che la funzione possa essere materia di formazione.
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Napoli da capitale a periferia: Archeologia e mercato antiquario in Campania nella seconda metà dell'Ottocento
Nel corso del Settecento le antichità campane si erano imposte all'attenzione internazionale anche a seguito di precise scelte della monarchia borbonica, che dichiarava gli scavi archeologici attività complementari ai successi militari del re. Dopo l'Unità Napoli da capitale del Regno, centro di interessi collezionistici e di mercato, divenne zona periferica rispetto al più vasto Stato unitario, con una progressiva marginalizzazione politica ed economica che doveva condizionare anche un settore profondamente legato all'autorappresentazione dei ceti sociali dominanti, come la compravendita di antichità, il collezionismo e la stessa pratica dell'archeologia. Questo lavoro esamina la storia sociale dell'archeologia napoletana, inscindibilmente connessa al fenomeno del commercio antiquario, a partire dagli ultimi anni prima del crollo della monarchia borbonica e sino agli esordi del Novecento, esaminando le trasformazioni culturali, socio-politiche, e conseguentemente istituzionali, che portarono alla necessità della promulgazione di una legislazione dedicata, restrittiva in materia di esportazioni dei Beni Culturali a salvaguardia dei più generali interessi nazionali.
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Entre Política e Religião: Diferenciação Funcional e Laicidade Seletiva no Brasil
Resumo:O artigo trata da relação entre religião e política na definição de comportamentos políticos em debate na esfera pública institucional brasileira, procurando mostrar como o tema da secularização do Estado pode ser trabalhado sob a perspectiva da diferenciação funcional, tal qual utilizada na teoria social de Niklas Luhmann. Na busca de uma compreensão sistêmica da comunicação religiosa e de sua complexa aliança com a moral socialmente difundida, levantar-se-á a hipótese da reprodução de uma seletividade dos discursos sobre o secularismo no Brasil, que, longe de garantir a equidistância estatal em relação às diversas crenças, possibilita uma ocupação privilegiada do espaço público por determinados grupos religiosos na pauta discursiva sobre diversas políticas públicas.Palavras-chave:Religião e Política; Diferenciação Funcional; Esfera Pública; Laicidade Abstract:The paper discusses the relationship between religion and politics in the definition of political behavior in institutional public sphere in Brazil, trying to show how the theme of secularization of the state can be worked from the perspective of functional differentiation, conceptual categories used in Niklas Luhmann's social theory. In search of a systemic understanding of religious communication and its alliance with the complex moral socially pervasive, it will raise the chance of playing a selectivity of discourses on secularism in Brazil, which, far from guaranteeing the impartiality state in relation the diverse beliefs, enables a privileged occupation of public space by certain religious groups in discursive agenda on various public policies.Keywords:Religion and Politics; Functional Differentiation; Public Sphere; Secularism
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Passeggiando per la Federico II
Questo volume - ha la finalità prevalente di far conoscere l'incidenza e l'importanza delle differenti sedi dell'Università Federico II nel contesto urbano della vasta area metropolitana di Napoli. Una pubblicazione in occasione del compleanno della Federico II, 795 anni di storia che cadono il 7 giugno del 2019. Le ventisette sedi della Federico II, raccolte in questo volume e descritte dai colleghi appartenenti all'area di storia dell'architettura della nostra università, sono fortemente legate alla storia della città, dall'alto medioevo all'età moderna e contemporanea. Infatti, attraverso la loro descrizione, emergono eventi legati alla storia civile, politica e a quella dell'arte con l'evoluzione del gusto e delle diverse forme artistiche. L'obiettivo della pubblicazione è quello di far comprendere il ruolo significativo delle sedi della Federico II, nell'ambito della città metropolitana, e come queste pregevoli architetture, ricche di artisticità diffusa, grazie all'Università vengono conservate, rifunzionalizzate, valorizzate e offerte alla fruizione di un grande pubblico.
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Federico d'Aragona (1451-1504): Politica e ideologia nella dinastia aragonese di Napoli
La complessa vicenda esistenziale di Federico d'Aragona, secondogenito di Ferdinando I di Napoli, viene analizzata attraverso un lento lavoro di scomposizione e interpretazione dei dati che attengono alla fisionomia politica, culturale e ideologica di un personaggio fino a ieri considerato marginale nel quadro dei drammatici eventi italiani di fine secolo XV. Federico compendia in sé, invece, nell'ambiguo percorso della sua formazione e nella pluralità dei ruoli ricoperti, i caratteri stessi di quello straordinario esperimento che fu il sistema di governo aragonese, sottoposto da qualche tempo al vaglio di una rinnovata storiografia. Principe e cortigiano, capitano di genti d'arme e ammiraglio, titolare di feudi in patria e all'estero, ma anche luogotenente, governatore di province e colto oratore, re e monarca in esilio, Federico condensa nella sua speciale esperienza esistenziale il senso, anzi, ancora più alto, di un'intera civiltà politica: di quel Rinascimento degli specula principise dell'arte del governo che proprio attraverso la ricostruzione di esperienze come questa, trasversali, uniche e profondamente immerse nella prassi, può mostrare ancora una volta la misura della sua inesauribile originalità.
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