Come il mondo ha cambiato i social media
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Se l'Umanita, come altre volte affermato, e pervenuta all'attuale grado di cultura e di progresso, cia e dovuto al contributo dei Maestri di ogni epoca, di ogni disciplina e di ogni astrazione politica. Cia ci rende riconoscenti e graci, consapevoli come siamo che gli schemi della cultura economica delle epoche passate hanno consencito queUe spinte evolutive che sono state capaci di rend ere piu facili le intese fra popoli e individui. ; peer-reviewed
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In: Alfanet
In: Classici del pensiero critico
«La cosiddetta "postmodernità" non fu che il momento in cui imparammo quali promesse della modernità erano pretese truffaldine o ingenue, quali delle sue ambizioni erano manifestazioni di una e quali intenzioni latenti si nascondevano sotto gli obiettivi dichiarati a voce alta… Il termine "postmodernità" mascherava e nascondeva più di quanto rivelasse il vero senso di ciò che stava accadendo a quel tempo». [Testo dell'editore]
In: Quaderni per la didattica 15
In: Welfare, Economia Sociale E Sviluppo 6
Cover -- Occhiello -- Dedica -- Indice -- Introduzione -- Occhiello Parte I - Responsabilità sociale di impresa: un inquadramento teorico -- P. I - Capitolo I: Lo stato del dibattito sulla responsabilità sociale di impresa -- P. II - Capitolo II: Responsabilità sociale di impresa: politiche e strumenti operativi -- Occhiello Parte II - Pratiche di responsabilità sociale di impresa: il bilancio sociale -- P. II - Capitolo I: Il bilancio sociale. Oltre la rendicontazione economica -- P. I - Capitolo II: Perché redigere un bilancio sociale? Il caso del terzo settore -- Bibliografia -- Finito di stampare -- Volumi pubblicati
In: Multilingual matters 117
Contents -- Introduction -- Acknowledgements -- Chapter 1 Language Planning and Language Change -- Chapter 2 Linguistic Diversity -- Chapter 3 Standard and Non-Standard Variations -- Chapter 4 Language in Education -- Chapter 5 New Conventions -- Chapter 6 The Language of Bureaucracy -- Chapter 7 The Language of Politicians -- Chapter 8 The Language of Newspapers -- Chapter 9 The Language of Advertising -- Chapter 10 The Language of Young People -- Chapter 11 Italian and English in Italy -- Chapter 12 Italian in English-Speaking Countries -- Chapter 13 Italian in Multilingual Europe -- Conclusions -- References -- Index
In: Società di studi politici
Il presente lavoro di ricerca verte sulla tematica dei diritti sociali dei lavoratori nel contesto della crisi economica. La crisi economica ha posto al centro del dibattito dottrinale la problematica della sostenibilità dei diritti sociali, in un momento in cui l'allarmante livello raggiunto dai debiti pubblici statali di alcuni Paesi europei ha spinto l'UE a rafforzare la governance economica, imponendo agli Stati di rispettare misure particolarmente rigorose. Come noto, in Italia, a partire dal 2011 sono state adottate riforme nel campo del mercato del lavoro e delle pensioni, nell'ottica, sia di combattere l'elevato livello di disoccupazione, sia di ridurre la spesa pubblica, come indicato, peraltro, dall'UE. Soprattutto negli anni della crisi economica, numerose sono state le critiche rivolte all'UE, alla quale viene contestato uno scarso livello di democraticità, e, altresì, un, quasi, esclusivo interesse per gli aspetti economici e finanziari. Quale spazio, dunque, per i diritti sociali all'interno dello spazio europeo? Quale ruolo ha svolto la Carta dei diritti fondamentali dell'UE nella tutela dei diritti sociali dei lavoratori così come in essa riconosciuti e tutelati? Per tentare di trovare una risposta a tali quesiti, si è scelto di analizzare la giurisprudenza della Corte di giustizia successiva all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona in materia di politica sociale europea. I risultati raggiunti permettono di constatare che i diritti sociali dei lavoratori vengono valorizzati in maniera più soddisfacente quando essi risultino funzionali alla libertà di circolazione o, in ogni caso, allo sviluppo dei principi fondamentali sui quali l'UE si è storicamente costruita, tra i quali, ad esempio, il principio di uguaglianza formale. Il cammino dei diritti dei lavoratori, dunque, risulta incerto, ma non interrotto. Tuttavia, risultati più soddisfacenti potrebbero essere perseguiti laddove la Corte considerasse tali diritti come strumentali alla piena realizzazione dello sviluppo della persona e non, invece, del mercato. ; This study deals with the issue of workers' social rights in the background of the economic crisis. The economic crisis has highlighted a set of problems about the sustainability of social rights, in a period in which the worrying level reached by public debts of many European States has led EU to reinforce the economic governance, imposing upon the States to respect some unflexible measures. As is known, in Italy, since 2011, some reforms are being adopted in the field of the work market and pensions, in the perspective both of tackling the high level of the unemployment and to decrease public expenses, as recommended by EU. Above all, during the period of the economic crisis, many criticisms have been addressed against Europe, because of its lacking level of democracy and, also, of an almost exclusive interest on economic and monetary aspects. Which space is reserved to social rights inside the European legal system? What kind of role has been conducted by the Charter of Nice on the protection of workers' social rights, recognised by that document? In order to find a answer to these questions, it has been chosen to examine the Court of justice's jurisprudence, after the Treaty of Lisbon's came into force, with regards to the European social policy. The results of this research allow to prove that workers' social rights are enhanced in a more satisfying way when they are functional to the growth of the historical fundamental principles of the EU, as, for example, the formal equality principle. The road of workers' social rights seems uncertain, but not interrupted. Nevertheless, more satisfying results could be pursued if the Court considered those rights as a means for the fulfillment of the human being and not, instead, of the market.
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Stalking is an extremely complex and widespread phenomenon, which potentially can produce severe psychological, physical and social effects. As a result of legislative labelling and defining attempts, in addition to interventions of psychiatry and scientific context, these behaviors are now known to the general population as well as at the institutional level. The research, which concentrated initially on the analysis of the different ways of running a campaign of persecution as well as on the stalker identity, later shifted its attention to the victim of such conduct. Stalking, infact, defines itself through its effects on the victims and their reactions: because of their distress, anxiety and fear, these behaviors, sometimes only harassing or annoying, become crimes or illicit activities. In a protection and prevention perspective, the study of victimological aspects of persecutory acts is fundamental, in terms of early recognition of risk situations and evaluation of main coping strategies. The authors, through a literature review on the topic, aim to highlight the importance of research in this field, which is still limited, in order to identify appropriate interventions to reduce the negative consequences of the phenomenon and to protect the victims. ; Lo stalking è un fenomeno estremamente complesso e diffuso, potenzialmente in grado di produrre gravi conseguenze psicologiche, fisiche e sociali. In seguito a tentativi di classificazione e di definizione sotto il profilo giuridico, oltre che ad interventi della psichiatria e del mondo scientifico, queste condotte sono oggi note alla popolazione generale così come a livello istituzionale. La ricerca, concentratasi inizialmente sull'analisi delle diverse modalità di esecuzione di una campagna persecutoria oltre che sulla figura dello stalker, ha successivamente spostato la propria attenzione sul soggetto passivo di tali condotte. Lo stalking, infatti, si autodefinisce proprio attraverso gli effetti prodotti sulla vittima e le sue reazioni: sono l'angoscia, il timore e la paura di chi lo subisce che trasformano situazioni talvolta solamente moleste o fastidiose, in veri e propri illeciti o reati. In un'ottica di tutela e di prevenzione, fondamentale risulta lo studio degli aspetti vittimologici degli atti persecutori, in termini di riconoscimento precoce delle situazioni a rischio e di valutazione delle strategie di coping prevalenti. Gli autori, attraverso una rassegna della letteratura sul tema, intendono sottolineare l'importanza della ricerca in questo campo, attualmente ancora limitata, al fine di individuare gli interventi appropriati diretti ad attenuare le conseguenze negative del fenomeno e a tutelare le vittime.
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In: Collana della Scuola di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca
Cover -- Occhiello -- Dedica -- Indice -- Ringraziamenti -- Prefazione -- Premessa -- Capitolo I - DISCRIMINAZIONI, EGUAGLIANZA, LIBERTÀ E RESPONSABILITÀ. CONCETTI NORMATIVI A CONFRONTO -- Capitolo II - IL LINGUAGGIO GIURIDICO DELLE DISCRIMINAZIONI -- Capitolo III - DIRITTO E DISCRIMINAZIONI: NORMATIVE A CONFRONTO -- Capitolo IV - LA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI DISCRIMINAZIONI -- Capitolo V - VERSO QUALE DIRITTO PER QUALE SOCIETÀ? RIFLESSIONI CONCLUSIVE -- Appendice - NORMATIVE DI RIFERIMENTO IN MATERIA DI ANALISI GENETICHE -- Bibliografia -- Ultimato di stampa -- Volumi pubblicati.
As evinced by the different international analysis the attention to universities, has become an urgent need for the new emerging countries, for those countries that are struggling to overcome conflict and trying to freed from violence, from social and cultural poverty, but also, to a greater extent, for the more advanced countries that towards cultural competition, are facing transnational innovation difficulties. The ability to coagulate multiple resources, to activate processes of intercultural, cultural changes, social and economic transformations, process of mobilization of young people, of researchers by the innovating countries, is the basis of a new idea of democracy. A democracy of: human capital, of resources, of the role of peoples, of institutions and communities, a democracy from the standpoint of the quick changes, mutual and dependent relations that these changes entail. Overcoming the markets constraints of knowledge, the constraints of mobility, of culture, of training, places the universities under a double viewpoint aspect: on one side the ability to interact innovation in its territory and on the other the investment with strategic partnerships, border, network development, capable to build leadership and cooperation. This is an effort that universities must do in the present situation because of competition and innovation that puts them in comparison not only one with the other, but between universities and entreprise, universities and private companies, universities and research bodies and training, universities and the territor. It is in this contest that the different devices of the universities must be reinterpreted in the perspective of qualitative development, effective consultation and transformative impact of cultural and social territories, far and near.
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In: Collana dell'Università europea di Roma
COVER -- Quartino -- Indice -- Premessa -- Capitolo I - Introduzione -- Capitolo II - Esiste un diritto naturale? -- Capitolo III - Il diritto naturale nelle testimonianze del mondo antico -- Capitolo IV - Il diritto romano e lo sviluppo del diritto europeo -- Capitolo V - Il diritto umano alla vita -- Capitolo VI - Il diritto naturale come fondamento del matrimonio -- Capitolo VII - Il diritto dei genitori all'educazione -- Capitolo VIII - Sul significato del dirtto naturale per il diritto di proprietà -- Capitolo IX - Sul significato del diritto naturale nel diritto dei contratti -- Capitolo X - Dottrina sociale e Stato sociale -- Conclusioni -- Appendice -- Ultimato di stampa.
International audience ; Le débat est vif parmi les interprètes de la pensée politique de Foscolo. Précurseur du fascisme et de l'État-puissance pour les uns, démocrate et révolutionnaire pour les autres, Foscolo semble défendre des thèses contradictoires sur la Révolution française et ses idéologies principales. Un examen attentif des textes montre néanmoins que Foscolo est passé des positions démocratiques et rousseauistes de sa jeunesse à une attitude de protestation indignée contre les injustices qui gouvernent le monde, pour aboutir à une forme de « réalisme » ou de pragmatisme politique où les influences de Machiavel, de Vico et de Montesquieu conduisent à une conception originale de l'histoire, de la praxis et du rôle de l'écrivain dans la société. ; Il dibattito è vivo tra gli interpreti del pensiero politico foscoliano. Precursore del fascismo e dello stato-potenza per gli uni, democratico e rivoluzionario per gli altri, Foscolo sembra difendere tesi contraddittorie intorno alla Rivoluzione francese e alle sue ideologie principali. Un esame attento dei testi mostra tuttavia come Foscolo sia passato da giovanili posizioni democratiche e rousseauiane, a un atteggiamento di sdegno morale contro le ingiustizie che reggono il mondo, a una forma di «realismo» o pragmatismo politico in cui le influenze di Machiavelli, di Vico e di Montesquieu confluiscono in una concezione originale della storia, della prassi politica e del ruolo sociale dello scrittore.
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