Class, Estate and Stratification in Max Weber's Sociology of Religion ; Classe, ceto e strato nella sociologia della religione di Max Weber
In his early writings, dealing mainly with problems of agricultural policy, Max Weber at times differentiates between "class" and "estate", but in general he treats them as synonyms. Only after 1909, when he started to work on Economy and Society and Economic Ethic of the World Religions, he felt the necessity to use these concepts in a more clear-cut manner. "Classes" are only placed within the economic order, while "estates" belong to the social order and take shape through the partition of «social prestige» or «honor», which in turn derives from different sources, including the religious ones. This essay explores the forms of religious stratification which arise from the knowledge of rituals and precedents, from the knowledge of the Sacred Scriptures, or from a specific knowledge of the conditions of possibility of redemption. ; Nell'opera giovanile di Weber, che si occupa prevalentemente di problemi di politica agraria, i concetti di "classe" e "ceto" vengono talvolta distinti ma perlopiù utilizzati come sinonimi. Solo a partire dal 1909, nel corso del suo lavoro a Economia e società e all'Etica economica delle religioni universali, Weber ha avvertito l'esigenza di una maggiore differenziazione concettuale. Le "classi" hanno il loro posto esclusivamente nell'ordinamento economico, mentre i "ceti" sono collocati nell'ordinamento sociale, formandosi attraverso la suddivisione del «prestigio sociale» o «onore», che a sua volta deriva da diverse fonti, tra cui anche quelle di tipo religioso. Il saggio studia le forme della stratificazione religiosa, che nascono dalla conoscenza del rituale e dei precedenti, dalla competenza nella scrittura o da uno specifico sapere riguardante le condizioni di possibilità della redenzione.