Percorsi storico-giuridici dell'impresa. Dall'«entreprise» all'«Unternehmen»
Dal primo Ottocento le dinamiche organizzative della produzione industriale proiettano l'impresa al cuore del sistema economico. La sua naturale vocazione a comporre in un'organizzazione unitaria gli elementi personali e patrimoniali della produzione ne fa il paradigma ideale di un modello economico-sociale fondato sulla complessità degli apporti, sulla pluralità dei contatti, sull'equilibrio degli interessi collettivi. Alla centralità assunta nella sfera economica, tuttavia, non corrisponde un'eguale considerazione dell'impresa sul piano giuridico. Il Code de commerce del 1807 disegna un diritto a misura d'individuo, segue le logiche semplici ed unilineari del nuovo ordine, votandosi allo scambio, alla circolazione della proprietà, all'intromissione e alla speculazione, senza nessuna concessione alla dimensione collettiva, ad una considerazione complessa del fenomeno imprenditoriale. «Commerçant» e «actes de commerce» rappresentano i due riferimenti, soggettivo ed oggettivo, di un impianto atomistico e molecolare, nel quale i secondi, elencati dal legislatore in un'analitica enumerazione, rivestono fin dal principio una posizione pregiudiziale. L'«entreprise», in questa cornice, non è l'organizzazione unitaria di capitale e lavoro, ma la pluralità di quegli «actes de commerce» per i quali il legislatore non reputa sufficiente una singola, isolata manifestazione. Nel 1900, a tre anni dalla sua approvazione, entra in vigore nella Germania guglielmina il nuovo Codice di commercio (HGB), con il quale, per la prima volta, il segno di riconoscimento della commercialità diventa l'esercizio di un'attività in forma commerciale, talché sarebbero stati commerciali tutti gli atti e i rapporti di ogni «Unternehmen» che avesse operato nel mercato commercialmente, cioè secondo le forme, le dimensioni e le logiche proprie di un'organizzazione imprenditoriale. Cominciava, nella dottrina austro-tedesca, un itinerario riflessivo volto a rappresentare l'assetto produttivo del capitalismo industriale non più secondo le logiche dell'individuo e degli atti di commercio, ma sulla base della nozione economica di «Unternehmen», di quel paradigma collettivo e complesso che designava, al di fuori di ogni chiave di lettura semplice, atomistica e individualistica, l'organizzazione unitaria di persone, competenze, energie e beni, materiali e immateriali, dai rapporti giuridici agli immobili, dal lavoro ai segreti di fabbrica, dai contratti alle macchine, dai diritti alle obbligazioni, dalla reputazione all'avviamento, riuniti e assemblati per il perseguimento del medesimo scopo economico. ; The development of industrial capitalism, since the early 19th Century, projects the enterprise, with its capacity to settle in an embracing organization the personal and patrimonial elements of the production, into the centre of the economic system. Something different happens in the legal sphere. The French Code de commerce of 1807, addressed to influence the European legal culture throughout two centuries, follows the individualistic and simple logics of the new order, not considering the complex and collective side of the entrepreneurial organization. In 1900 comes into effect in Germany the new commercial Code (HGB), according to which the caracteristic feature of commerciality becomes the management of a business by means of an organized structure. It could start, in the Austrian-German legal science, a theoretical itinerary focused on «Unternehmen», on that complex paradigm which would have been, out of every simple and atomistic perspective, congenial to the business law of the 20th Century. ; Desde el principio del siglo XIX las dinámicas organizatorias del capitalismo industrial proyectan la empresa al centro del sistema económico. A la centralidad adquirida en la esfera económica, sin embargo, no corresponde una equivalente consideración en la esfera jurídica. El Code de commerce francés de 1807, destinado a influenciar la cultura jurídica europea a lo largo de dos siglos, diseña un derecho a medida del individuo, sigue las lógicas simplificadoras del nuevo orden, dedicándose al cambio y a la circulación, sin ninguna concesión a la dimensión colectiva y compleja del fenómeno empresarial. Con la entrada en vigor, en 1900, del nuevo Código de comercio alemán (HGB), el principal signo de reconocimiento del carácter mercantil llega a ser la forma organizada del sujeto, punto de partida de un itinerario teórico a través del cual la doctrina austroalemana acoge en el plan jurídico el concepto de «Unternehmen», paradigma funcional para el nuevo derecho de la empresa del siglo XX.