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Il principio di affidamento legittimo, pur ritornato in auge in molti sistemi giuridici europei, compresa la Francia, non brilla per chiarezza. Lo studio intende perciò ripercorrere sinteticamente le origini storiche del principio per definirne i contenuti, per poi seguire una prima linea di analisi, secondo la quale l'utilità di questo principio ordinante non è solo didattica o politica, ma diventa criterio interpretativo per riconoscere una responsabilità di natura contrattuale in taluni casi difficili, che riguardano prevalentemente l'efficacia del contratto nei confronti dei terzi. Una seconda linea di analisi mira, invece, a dimostrare che il principio di affidamento legittimo può incarnarsi in regola, così riacquistando un'utilità quale fonte autonoma di obbligazioni di natura contrattuale.

Il saggio descrive le caratteristiche salienti degli interventi normativi delle istituzioni europee in materia contrattuale, dividendo idealmente un lungo periodo storico in quattro diverse fasi. Per ciascuna di esse sono evidenziati i contenuti essenziali della politica di regolamentazione, e l'ambito soggettivo di applicazione della normativa.

En los últimos 30 años la responsabilidad médica en Italia ha venido evolucionando con base en el ordenamiento civil, pero con sustento en unas pocas normas que la jurisprudencia italiana ha interpretado y aplicado. Tendencia normativa que se ha presentado esencialmente bajo una interpretación propia de la casación Italiana. Ahora bien, no obstante esta evolución de los últimos 30 años, de reciente ha sido el legislador el que ha tomado el lugar de la jurisprudencia, y entonces ha empezado ya la normativa legislativa y esto es lo que se tratará de explicar en el texto.

Il capitolo illustra il contribuo della giurisprudenza e della dottrina italiana nell'interpretazione di concetti, principi e valori che animano il diritto privato patrimoniale. In particolare, seguendo uno schema proposto dal coordinatore nazionale, sono stati esaminati : il ruolo riconosciuto ai principi costituzionali dalle corti superiori (Corte di Cassazione e Corte Costituzionale); il peso riconosciuto agli interessi concreti avanzati dalle parti; la preservazione della coerenza sistematica delle regole civilistiche, e l'importanza delle finalità di politica del diritto.

Il saggio esamina un aspetto della nuova disciplina degli enti del Terzo settore, ossia quello organizzativo e gestionale. Illustrato il disegno del legislatore per l'organizzazione e l'amministrazione degli enti del Terzo Settore, soprattutto alla luce dei principi generali di partecipazione, solidarietà e pluralismo, l'A. si sofferma sulla tutela del singolo all'interno della formazione sociale, sull'esercizio di attività di impresa (con particolare riguardo alla tutela dei terzi e dei creditori), sulle possibili forme (anche societarie) assunte dall'Ente e sul loro ordinamento. A tale riguardo, viene esaminato l'organo assembleare (le modalità di funzionamento, la rappresentanza, le competenze) e l'organo amministrativo (poteri, nomina e qualità degli amministratori)