Pubblico e privato nei delitti a soggettività ristretta ; The distinction between public and private offenders in criminal law
Dottorato di ricerca in Diritto dei mercati europei e globali. Crisi, diritti, regolazione ; La distinzione del pubblico dal privato rappresenta uno dei capisaldi della modernità giuridica. Una "grande dicotomia", di cui si trova traccia nei codici pre-Repubblicani, nella Costituzione, nelle leggi ordinarie e finanche nelle Convenzioni post-belliche. Nel quadro giuridico post-moderno, tuttavia, la distinzione del pubblico dal privato è divenuta vieppiù dispendiosa e gravida d'incertezze. Orfana dei capisaldi teorici ottocenteschi che la sorreggevano, sembra conservare un'efficacia puramente evocativa, apparendo ormai incapace di descrivere i confini e le ragioni della sua esistenza. Nel diritto penale, però, essa mantiene una forte centralità applicativa, operando (a tacer d'altro) da spartiacque tra il severo statuto penale della Pubblica amministrazione, e quello dedicato alle società di diritto privato. Lo studio che si propone, pertanto, ambisce a individuare le caratteristiche e la funzione che la distinzione del pubblico dal privato assolve nel diritto penale, eleggendo quale suo principale campo d'indagine i delitti a soggettività ristretta contenuti (anzitutto) nel Titolo II del codice Rocco. In buona sostanza, si cercherà di verificare a che condizioni, e secondo quali limiti, questa dicotomia possa conservare una sua validità teorica, e una qualche utilità pratica, nel sistema giuridico in cui ci si trova a operare. ; The Public-Private Law Divide represents one of the cornerstones of legal modernity. A "great dichotomy", traces of which can be found in the pre-Republican codes, in the Constitution, in the ordinary laws and even in the post-war Conventions. In the post-modern legal framework, however, the distinction of the public from the private has become increasingly expensive and fraught with uncertainty. Deprived of the nineteenth-century theoretical cornerstones that supported it, it seems to retain a purely evocative effectiveness, appearing by now incapable of describing the boundaries and the reasons for its existence. In criminal law, however, it maintains a strong applicative centrality, operating (moreover) as a watershed between the strict penal regime dedicated to the Public Administration, and the one dedicated to private companies. The proposed study, therefore, aims to identify the characteristics and the function that the distinction between public and private offenders absolves in the criminal law, electing as its main field of investigation the offenses contained (mainly) in Title II of the penal code. Basically, efforts will be made in this thesis to verify at what conditions, and according to what limits, this dichotomy can preserve its theoretical validity, and some practical use, in the juridical system in which it is most likely to operate.