Da un'analisi della letteratura sulle condizioni sociali e sanitarie dell'immigrato, si possono determinare alcune aree critiche che necessitano di particolare attenzione soprattutto in termini di programmazione e di pianificazione di politica e di comunicazione socio-sanitaria. Possiamo suddividere queste aree in tre ambiti sommariamente delimitati da alcune condizioni patologiche, fisiologiche e sociali. - condizioni patologiche: malattie infettive (tb, mst, .), malattie dermatologiche, disagio/malattie psichiatriche, traumi e incidenti, NCD; - condizioni fisiologiche: maternità, infanzia, vecchiaia; - condizioni sociali: prostituzione e tratta, abuso, detenzione; - aggravanti: disagio sociale, immigrazione "forzata" o "non selezionata", irregolarità giuridica, mancanza/difficoltà accesso ordinario strutture sanitarie. I cittadini stranieri sono un collettivo "selezionato" sia rispetto al Paese di origine, sia rispetto agli italiani: sono mediamente giovani e in buona salute e anche eliminando il vantaggio derivante dalla struttura per età più giovane, gli indicatori di salute percepita confermano migliori condizioni di salute rispetto agli italiani. Il sistema sanitario deve preservare questo patrimonio di salute ed evitare che il processo di integrazione della popolazione straniera si accompagni al peggioramento delle condizioni di salute.
Vengono presentati contenuti e le ricerche sulle "Mobilità umane" discusse e spprofonditr durante la 8° edizione della Summer school in "Migranti, Diritti Umani e Democrazia", scuola estiva di studi avanzati promossa Università degli studi di Palermo, che si è svolta a Favignana (TP) nel 2014.
This work, which has been conceived in a user-andenvironmentally friendly digital format, focuses on the issue of migrants and refugees from the perspectives of both media representation and cultural identity. This theme is undeniably central because of the high influence of media representations and collective perceptions on migration policies. In these times of global risk, political decisions repeatedly comply with highly popular opinions, which are predominant within a given society. This is where the role of media becomes crucial, as they not only mediate the relationships between societies and migrants' problems, but they also maneuver them. Some of the greatest living sociologists concur in considering risk as a key element in the structuring and modifying of praxis, which refers to our communities' political and daily life. Antony Giddens identifies in the "risk culture" one of the main factors to understand the phenomena at the basis of our current age. Ulrick Beck even goes as far defining our modern society as the "risk society", considering that communities decide their political, social and economic actions according to what might happen in the future.
Viene proposta un'accurata cronistoria delle secolari vicende scientifiche, tecniche, politiche, ma anche sociali, legate all'ipotizzata costruzione del Ponte di Messina, nel corso della quale, accanto alla descrizione del susseguirsi degli eventi e delle decisioni in ambito politico e socio-economico, si evidenziano i differenti punti di vista del dibattito scientifico sull'opportunità o meno di realizzare nel contesto dello stretto di Messina un'opera di tali dimensioni "colossali".
La biodiversità assicura il mantenimento della vita sul nostro pianeta e per questo motivo la sua conservazione è un obiettivo prioritario ed irrinunciabile, a partire dalla funzione di stabilizzatore nel mantenimento degli equilibri climatici sia a scala locale che planetaria. Dalla diversità biologica dipende la capacità dei sistemi naturali di fornire quei servizi che sorreggono anche la vita del genere umano. La sostenibilità ecologica riassume lo scopo di rendere compatibili le politiche economiche con la salvaguardia dell'ambiente, delle sue risorse tanto a livello territoriale locale quanto su scala globale. La promozione di una nuova sensibilità collettiva e l'adozione di nuove strategie per la protezione dell'ambiente è resa necessaria dalla presa di coscienza dei limiti delle risorse naturali di fronte ai massicci interventi di sfruttamento dovuti alle attività umane. La cultura della sostenibilità attraverso l'educazione ambientale offre gli strumenti necessari per una lettura e comprensione dell'ambiente e dei suoi valori, allo scopo di favorire il recupero delle risorse naturali esistenti ed un loro uso sostenibile.
I fuggiaschi dalla miseria e dall'oppressione trovano sempre più sul loro accidentato e doloroso cammino, governi non disposti ad accogliere anche i richiedenti asilo per motivi politici, disattendendo le convenzioni internazionali e la Carta dei Diritti dell'Uomo. L'aumento dei richiedenti asilo rappresenta il fenomeno più rilevante con il quale dovremo fare i conti in questo secolo.
Le democrazie industriali nell'ultimo secolo, hanno improntato lo sviluppo delle proprie società ponendo al centro (e come obbligo) la crescita esponenziale dell'economia. Da più di mezzo secolo la misura di questa crescita è indicata dal Prodotto Interno Lordo (PIL) che "deve" aumentare anno dopo anno per mantenere saldo il rapporto (e il consenso) tra economia, società e cittadini. A partire dalla seconda metà del novecento, questo sistema economico ha distribuito un relativo maggiore benessere solamente ad un quinto degli abitanti del Pianeta, al costo però, di una drastica riduzione delle risorse disponibili e causando il global warming per tutti gli abitanti della Terra. Questo modello si basa sul continuo rilancio economico dei sistemi produttivi essenzialmente come problema di crescita di competitività, con interventi sulla struttura del lavoro ed assegnando un ruolo "produttivo" alla ricerca scientifica e tecnologica. Tuttavia anche i sistemi più competitivi cominciano a conoscere difficoltà e contraddizioni profonde. La sostenibile è un sistema di obiettivi che può essere sintetizzato in due grandi questioni: l'integrità ambientale, in cui la sostenibilità è intesa come la realizzazione del principio etico ed utilitaristico della salvaguardia della complessità degli ecosistemi e dei beni comuni; l'efficienza economica, in cui la sostenibilità parte dal presupposto che la sola crescita è una prospettiva impraticabile e consiste essenzialmente nel promuovere attività economiche che utilizzino risorse rinnovabili facilmente reperibili a livello locale, nel gestire la richiesta di risorse naturali in modo tale da ridurre e riorientare la domanda, nell'intervenire al fine di conservare le risorse della Terra, potenziando il capitale naturale coltivato e infine, nell'ampliare le attività di produzione, distribuzione e scambio economico improntate ai criteri di equità sociale.
Nel Piano di gestione del sito UNESCO Isole Eolie sono definiti i criteri e le modalità per realizzare contemporaneamente l'obiettivo della tutela di un bene e uno sviluppo locale sostenibile. Il Piano contiene una mappatura dei Beni Culturali e Ambientali e Naturalistici, descrivendo un sistema territorio sotto il profilo economico-ambientale che contiene: - L'inquadramento storico, economico e antropologico del sito, l'uso finora fatto, i fattori di incidenza sui beni ambientali e culturali; - L'inquadramento attuale del sito, attraverso un'analisi degli strumenti legislativi e amministrativi e della loro conformità; - L'analisi dei processi produttivi critici e le relative interazioni con l'ambiente e i beni culturali; - L'individuazione delle aree di rischio e possibili interventi. Questo strumento di studio e analisi può costituire, inoltre, un'occasione per delineare una politica per l'arcipelago eoliano, coinvolgendo gli enti locali, le risorse economiche e sociali presenti nel territorio, con la finalità di integrare le problematiche della conservazione e tutela dei beni con i percorsi economici e sociali in grado di attuare un sistema di azioni e una politica di sviluppo locale sostenibile. ; Project lines of the plan are presented in the First Part, through the indication not only of the criteria for inclusion of the Aeolian islands in WHL, but also of the methodology followed in its writing, of who is responsible, of the actors involved making contributions, suggestions and ideas. A particular mention will be made for the role assigned to UNESCO Sicily World Heritage Foundation, the bureau that will help implementing and monitoring of the Management plan. In the Second Part is framed the millenary history of the Aeolian islands that contributes to the same time to give a mapping of the Aeolian archaeological heritage. They are elements of the identity of the site that boasts at the same time – as presented in the Third Part-a wealth of inestimable biotic and geo-volcanological heritage. Essential for any work of management of a territory complex and articulated as Aeolian, is the examination-this in the third part- of the aspects structuring the company (economy, tourism, socio-demographic, etc.) and of the system of urban planning, the landscape, water, transport, waste and energy, of which-in the Fourth Part-was also deepen aspect of the protection and the correction/prevention of risks which are invested. On these bases in the Fifth Part are hypothesized consistent strategies of intervention, designed to conservation, promotion, the protection of specific resources tangible and intangible of the Aeolian Islands. Final and declared purpose is a sustainable development and environmentally friendly of the archipelago that is able to maintain-or even improve – the current and delicate balance of nature in the islands. For this purpose, in the Sixth Part of this work, will face strategies on control and monitoring in the time of such proposals for action by the UNESCO Sicily Heritage Foundation -aim to support the actions implementing the lines of management. On the basis of the above, in the Seventh Part is to strengthen the position of the Aeolian Islands in WHL, both proposing further criteria of merit as the "good nature", and anticipating an candidature "unpublished" as "Cultural Heritage". Finally, in the Eighth Part are listed UNESCO recommendations and the replies contained in a Management Plan.
Le aree protette, viste dapprima come vincolo dalle popolazioni locali che vi risiedono, hanno acquisito sempre più il ruolo di laboratorio per la sperimentazione di nuove politiche di gestione virtuosa del territorio. Oggi rappresentano luoghi in cui è possibile ricucire il legame tra sviluppo economico, sociale e ambientale attraverso l'arresto dell'uso indiscriminato e irresponsabile delle risorse naturali e l'avvio di processi economici e sociali basati sugli scopi dello sviluppo sostenibile. L'Interpretazione Ambientale rappresenta, all'interno delle politiche di gestione delle aree protette, lo strumento adeguato a progettare e contemperare la fruizione con la conservazione e la tutela. Può costituire nel futuro prossimo della Sicilia un formidabile volano per lo sviluppo locale e la valorizzazione delle risorse che caratterizzano il territorio. Ciò sarà reso possibile solo da un'impostazione di sistema delle politiche applicate all'Interpretazione Ambientale per le aree protette. Le Linee Guida che vengono qui presentate costituiscono uno strumento utile al consolidamento di un ottica di sistema nel campo della gestione delle aree protette e in particolar modo in quello della loro fruizione e valorizzazione. L'Interpretazione Ambientale rappresenta un settore di ricerca, di pratiche comunicative e di marketing ambientale caratterizzato da un impianto fortemente interdisciplinare. È lo strumento/processo attraverso cui è possibile orientare la relazione tra visitatore e aree protette verso l'armonia, la cooperazione e la sinergia. In questo orizzonte di senso le Linee Guida affrontano le problematiche e gli approcci che sviluppano la ricerca e l'azione verso le pratiche di Interpretazione Ambientale sia nell'ambito del ruolo dell'inteprete ambientale che in quello più vasto e complesso della progettazione di Piani di Interpretazione Ambientale.
Il passaggio dell'ecologia da scienza a movimento globale e locale attraverso l'assunzione di nuovi paradigmi. Lo sviluppo sostenibile riletto attraverso i nuovi rapporti sociali e politici generati da una società che si confronta con le questioni ambientali, dai cambiamenti climatici agli stili di vita. Un nuovo modello di società che si confronta con la complessità ambientale e con il limite dello sviluppo, dell'uso del capitale naturale e l'aumento della popolazione mondiale. .
One of the core issues in Michel Foucault's and Georges Canguilhem's works is the study of the epistemological status and political functioning of biological discourse, explored in its fully heterogeneous, plural, and conflictual character. Starting from the relations and tensions between their theoretical orientations, the present work attempts a critical re-reading of their researchs, with the aim of integrating and mobilizing their analysis in light of contemporary political and epistemological debates. In this respect, Canguilhem's biological philosophy allows us to re-examine the foucauldian conceptions of history, society, subjectivity, technology, and environment; moreover, it enables a re-questioning about the spaces of intervention of biopolitical technologies from a socio-ecological and eco-historical perspective.