Le culture dell'Espressionismo Astratto
L'Espressionismo Astratto, nato in seguito alla Seconda Guerra Mondiale e sviluppatosi fino a primi anni Cinquanta, deve la sua importanza principalmente al fatto di essere stato ricono-sciuto come la prima corrente artistica tipicamente americana grazie alla quale gli Stati Uniti riuscirono a trasferire la capitale mondiale dell'arte da Parigi a New York. Già dai primi decenni del Novecento va fatto risalire l'agognato obiettivo degli Stati Uniti di giungere ad un'arte americana pura, finalmente liberata dalle dipendenze stilistiche europee. Tuttavia, sebbene l'Espressionismo Astratto abbia incarnato ufficialmente questo ideale, esso non nacque solo dal genio dei suoi esponenti, ma anche e particolarmente in virtù di una contaminazione con altre culture minori. Infatti, in seguito ad una convergenza di fattori politici e culturali gli artisti, affrancatisi progressivamente dai realismi promossi dal governo statunitense e dalle influenze del vecchio continente, si lasciarono ispirare in un primo momento dall'arte e dalla cultura dei Nativi Americani e, successivamente, dal Buddhismo Zen.