Die Ethik-Kommission an der Medizinischen Fakultät der RWTH Aachen (1981 - 2005): Voraussetzungen und Entwicklung
In: Aachener Beiträge zur klinischen Ethik 2
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In: Aachener Beiträge zur klinischen Ethik 2
In: IX Convegno nazionale Biodiversità : Atti del convegno, Vol. 1 Agrobiodiversità e Valorizzazione delle Risorse Genetiche. 2012; 9. Convegno Nazionale Biodiversità, Bari, ITA, 2012-09-05-2012-09-07, 360-366
Le diverse specie di microrganismi presenti nel suolo hanno ruoli prioritari nelle trasformazioni dell'energia e nei processi biogeochimici, intervenendo nella decomposizione del materiale organico attraverso processi biodegradativi e nel riciclo di elementi essenziali quali carbonio, fosforo, azoto ed altri; in tal modo portano a termine specifiche reazioni di ossido-riduzione che permettono agli elementi di rendersi così disponibili in forme utilizzabili soprattutto dalle piante (Alexander, 1977); ai microrganismi del suolo è deputata infatti la conservazione dei numerosi servizi ecosistemici che si svolgono nel suolo (Bunning e Jiménez, 2003). La Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (CBD) descrive la biodiversità agricola come "le componenti della diversità biologica relative al cibo e all'agricoltura e tutte le componenti della diversità biologica che costituiscono gli ecosistemi agricoli, anche chiamati agroecosistemi. Le varietà e la variabilità degli animali, delle piante e dei microrganismi a livello genetico, di specie e di ecosistema, necessari a mantenere le funzioni chiave degli agroecosistemi, la loro struttura ed i loro processi". La Strategia nazionale per la biodiversità (7 ottobre 2010, www.minambiente.it) pone tre obiettivi principali per la conservazione della biodiversità il primo dei quali è quello di massimizzare la salvaguardia e il recupero della biodiversità e dei servizi ecosistemici al fine di garantire il ruolo chiave per la vita sulla Terra e il benessere umano. Il secondo vuole favorire l'adattamento delle specie e degli ecosistemi naturali e semi-naturali ai cambiamenti climatici e adottare le opportune misure di mitigazione, mentre il terzo integrare la conservazione della biodiversità nelle politiche economiche e di settore. La conservazione dei microrganismi ex situ permette il mantenimento delle risorse genetiche microbiche del suolo sottoforma di ceppi distinti in coltura pura. Anche se la biodiversità dei microrganismi coltivabili rappresenta solo una piccolissima parte della realtà ambientale, essa risulta essere estremamente utile ed interessante per conservare e studiare ex situ organismi riconosciuti artefici di un determinato processo o azione. La conservazione in situ prevede lo studio e la conseguente valutazione della biodiversità microbica associata ad una determinata coltura o specie vegetale. È noto dalla letteratura che ogni specie vegetale rilascia nel suolo, in funzione anche delle caratteristiche pedoclimatiche ed ambientali, essudati radicali, che selezioneranno una determinata popolazione microbica (Pinton et al., 2001). Questo comporta che una conservazione del solo germoplasma vegetale ex situ, potrebbe non garantire il desiderato risultato di conservazione. Pertanto, nel caso della conservazione della biodiversità in funzione della fertilità del suolo e delle sue funzioni legate ai servizi ecosistemici da esso garantiti, questa va tutelata e garantita attraverso un approccio di ecosistemico pianta-suolomicrorganismo e l'attivazione di collezioni in situ. Sarà il monitoraggio in situ spazio temporale a garantire la salvaguardia della biodiversità microbica (Cardinali e Benedetti, in press). ; Scientists now know that the complex processes carried out by the soil biota (including plant roots) have significant effects on the health of ecosystems, the quality of soils, the incidence of soilborne plant and animal pests and diseases and, consequently, on the quality and yields of crops. The ecosystem services provided by soil organisms that may influence agricultural productivity include the decomposition and cycling of organic matter, the regulation of nutrients availability and uptake, the suppression of pests and diseases, the maintenance of soil structure and the regulation of soil hydrological processes, gas exchanges and carbon sequestration, soil detoxification, plant growth control, and pollination of horticultural crops (Bunning and Jimenez, 2003). Biological diversity is defined by the Convention on International Biodiversity (CBD) as "the variability among living organisms from all sources including, inter alia, terrestrial, marine and other aquatic ecosystems and the ecological complexes of which they are part; this includes diversity within species, between species and of ecosystems". The national strategy for biodiversity (7th October 2010, www.minambiente.it) sets three main objectives for biodiversity conservation, the first one deals with protecting and recovering biodiversity and ecosystem services in order to provide life on Earth and human health. The second one aims to promote species and natural and semi-natural ecosystem adaptability to climate change, whereas the third one deals with including biodiversity conservation in current policies. Ex-situ conservation means the conservation of microbial genetic resources outside their natural habitats in pure cultures. Although culturable microbial diversity represents only a small fraction of total microbial diversity (Lynch et al., 2004), it's extremely important for studying microrganisms responsible of certain processes and functions. In-situ conservation means the conservation of ecosystems and natural habitats and the maintenance and recovery of viable populations of microbial species in their natural surroundings associated with domesticated or cultivated species. Each specie releases in soil different plant root exudates depending on pedoclimatic and environmental conditions, resulting in the selection of certain microbial taxa (Pinton et al., 2001). This means that ex situ conservation alone could not always guarantee biodiversity conservation. Therefore, microbial biodiversity associated with soil biological fertility and ecosystem services provided by the soil biota should be preserved through an ecosystem plant-soil-microrganism-based approach.
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In: IX Convegno nazionale Biodiversità : Atti del convegno Vol. 3 Territorio, Paesaggio e Servizi Eco-sistemici. 2012; 9. Convegno Nazionale Biodiversità, Bari, ITA, 2012-09-05-2012-09-07, 10-16
I microrganismi di interesse agrario svolgono un ruolo chiave sia nella produzione di cibo (fertilità del suolo, nutrizione delle colture, biocontrollo, biofertilizzazione) sia nei riguardi della conservazione delle derrate alimentari (tossine e patogeni), sia nella produzione di alimenti trasformati (latte e formaggi, vino, olio, ecc.), pertanto la loro biodiversità è funzionale al sostentamento degli organismi viventi sulla terra. Le comunità microbiche delle filiere agro-alimentari in realtà sono strettamente correlate e il loro comportamento è il risultato di continue interazioni geniche e di competizioni nutrizionali, che si instaurano dalla messa a dimora della coltura alla trasformazione e conservazione del prodotto. Questi rapporti sono alla base di tutti i processi microbici che caratterizzano le filiere produttive, dalle produzioni vegetali al prodotto trasformato finito. Per tutte queste ragioni è necessario, da un lato, garantire la conservazione delle risorse genetiche disponibili valorizzandone le potenzialità applicative mediante screening del germoplasma disponibile e, dall'altro, rivolgersi all'ampia frazione di biodiversità non ancora accessibile, migliorando la capacità di recupero dei microrganismi e regolandone gli aspetti normativi (proprietà, conservazione in situ, scambio con Paesi terzi) in funzione dei possibili benefici nei settori interessati a una loro applicazione. In questo quadro emerge l'importanza delle risorse genetiche microbiche nell'ambito del miglioramento genetico dei microrganismi e della loro valorizzazione biotecnologica, con particolare riguardo alle principali tecnologie agroalimentari, alle interazioni con i vegetali (simbiosi, micorrize, ecc.), alla fertilità dell'ecosistema suolo, nonché alle nuove applicazioni quali ad esempio la produzione di energia, di biocombustibili, ed il biorisanamento dell'acqua e dei suoli. Mantenere in collezione i microrganismi del suolo rappresenta dunque una necessità irrinunciabile soprattutto nel caso di studi a livello ambientale per comprendere quali pressioni realmente possano intervenire da parte dell'uomo o di eventi ambientali sul suolo, quali i cambiamenti climatici. Nel presente lavoro verranno forniti alcuni esempi di conservazione delle risorse genetiche microbiche ex situ ed in situ/on farm. ; Microorganisms of Agricultural and Agroindustrial concern are key players in food production (soil biological fertility, crop nutrition, biocontrol, biofertilization), in foodstuffs conservation (toxins and pathogens), in food production (milk and cheeses, wine, olive oil, etc.), and in the biogeochemical cycles of nutrients for ecosystem productivity, therefore they are a crucial factor for providing life on Earth. This relatively thin layer on earth is essentially non-renewable that plays a vital resource in maintaining a functional biosphere. Microbial communities involved in food farming are strictly related and are influenced by many genomic interactions and food competitions throughout the entire farm and food supply chain. For all of these reasons it is necessary, on the one hand, collecting the available microbial genetic resources (MGR) and on the other hand assessing microbial biodiversity not yet available, improving the ability of isolating new strains, as well as managing legislation aspects (property rights, in situ conservation, exchanges of microbial genetic resources). While the most visible role of agricultural uses of microorganisms is probably that of producing and delivering food, microbiology is critical to other agricultural sectors as well, for example for production of energy based on plant or other organic materials and for bioremediation of agricultural wastes. Some examples about ex situ and in situ/on farm conservation of microbial genetic resources will be given in the present work.
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Microorganisms of Agricultural and Agroindustrial concern are key players in foodproduction (soil biological fertility, crop nutrition, biocontrol, biofertilization), in foodstuffsconservation (toxins and pathogens), in food production (milk and cheeses, wine, olive oil,etc.), and in the biogeochemical cycles of nutrients for ecosystem productivity, therefore theyare a crucial factor for providing life on Earth. This relatively thin layer on earth isessentially non-renewable that plays a vital resource in maintaining a functional biosphere. Microbial communities involved in food farming are strictly related and are influenced bymany genomic interactions and food competitions throughout the entire farm and food supplychain.For all of these reasons it is necessary, on the one hand, collecting the available microbialgenetic resources (MGR) and on the other hand assessing microbial biodiversity not yetavailable, improving the ability of isolating new strains, as well as managing legislationaspects (property rights, in situ conservation, exchanges of microbial genetic resources).While the most visible role of agricultural uses of microorganisms is probably that ofproducing and delivering food, microbiology is critical to other agricultural sectors as well,for example for production of energy based on plant or other organic materials and forbioremediation of agricultural wastes. Some examples about ex situ and in situ/on farmconservation of microbial genetic resources will be given in the present work. ; I microrganismi di interesse agrario svolgono un ruolo chiave sia nella produzione di cibo(fertilità del suolo, nutrizione delle colture, biocontrollo, biofertilizzazione) sia nei riguardidella conservazione delle derrate alimentari (tossine e patogeni), sia nella produzione dialimenti trasformati (latte e formaggi, vino, olio, ecc.), pertanto la loro biodiversità èfunzionale al sostentamento degli organismi viventi sulla terra. Le comunità microbiche dellefiliere agro-alimentari in realtà sono strettamente correlate ...
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This volume presents the current scientific debate, innovative projects and approaches of Social Agriculture in Italy and in the German-speaking area. The work is aimed at professionals from social services, health and education, students of social sciences and agricultural economics, and those responsible for social policies, regional development, organic farming and eco-social transformation.; Diese Publikation stellt aktuelle wissenschaftliche Diskurse, innovative Projekte und Konzepte der Sozialen Landwirtschaft in Italien und im deutschsprachigen Raum vor. Sie richtet sich an Fachkräfte des Sozial,- Gesundheits- und Bildungswesens, Studierende des Sozialwesens und der Agrarwirtschaft, Verantwortliche der Sozialpolitik und Regionalentwicklung, der biologischen Landwirtschaft und der öko-sozialen Transformation. ; Questo volume presenta l'attuale dibattito scientifico, progetti innovativi e approcci dell'Agricoltura Sociale in Italia e nell'area germanofona. Il lavoro si rivolge a professionisti dei servizi sociali, della sanità e dell'istruzione, a studenti delle scienze sociali e di economia agraria e ai responsabili delle politiche sociali, dello sviluppo regionale, dell'agricoltura biologica e della trasformazione eco-sociale.