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Il Dialogo per l'Assistenza alla Democrazia (DAD). Un esercizio di promozione della democrazia nel Medio Oriente Allargato
Il Vertice del G8 di Sea Island, in Georgia, lanciò, nel 2004, un'iniziativa denominata Partnership for Progress and a Common Future in associazione con i Paesi del Medio Oriente Allargato e Nord Africa, Broader Middle East and North Africa (BMENA), la cui finalità risiedeva nel desiderio di sostenere, in tale ambito geo-politico, gli sviluppi di libertà, democrazia e prosperità. Entro tale quadro si è particolarmente sviluppata l'iniziativa denominata Dialogo di Assistenza per la Democrazia (DAD), di cui l'Italia è protagonista, insieme a Turchia e Yemen.La democrazia è o non è un bene "esportabile"? Forse no, ma è lecito proporla, salvaguardando il diritto dei Paesi interessati a procedere secondo propri ritmi e modalità.Allora iniziative internazionali come questa possono essere utili. Ma, come molti processi internazionali avviati in scenari geo-strategici complessi, il DAD potrà avere un impatto insufficiente oppure potrà contribuire a favorevoli sviluppi presso le società dei Paesi interessati: molto dipenderà da quanto i diversi attori ci crederanno e vorranno impegnarvisi. (Note a cura di Laura Quadarella)
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Origini, presente e possibile futuro della politica estera e della difesa europea nel contesto della dialettica tra Europa e Stati Uniti in un mondo in rapida trasformazione
Le trasformazioni del quadro strategico globale che hanno seguito il crollo dell'Unione Sovietica sembrano aver fatto venir meno i parametri di riferimento che – pur in un clima di guerra fredda e di potenziale conflitto nucleare – avevano garantito alla comunità transatlantica lunghi decenni di pace e stabilità. Mentre gli Stati Uniti compiono disperati sforzi per mantenere il primato della propria potenza militare e tecnologica, altre polarità strategiche potrebbero presto emergere o riemergere, entrando in competizione con gli americani. Sarà l'Europa tra queste? E quale ruolo potrà svolgere in una prospettiva che sembra incidere sulla solidità e sulla coesione della comunità transatlantica?
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Esportare i diritti umani? I diritti umani nei paesi di tradizione musulmana e le politiche dell'occidente. Il caso dello Yemen e alcune problematiche della promozione dei diritti umani
Elementi chiave del riconoscimento internazionale dei diritti dell'uomo sono principalmente due: a) ci si riferisce a diritti e valori che si rivendicano a livello universale ma si sono in realtà affermatisi negli ultimi secoli nei Paesi occidentali e non sono ancora riconosciuti in alcuni Paesi arabi o islamici assurti a dimensione statuale in seguito al processo di decolonizzazione; b) la scarsa incisività degli strumenti di controllo previsti a garanzia del loro rispetto, che costituisce il limite del sistema universale di tutela dei diritti dell'uomo e li rende dotati di effettività solo a livello europeo, senza che possano trovare concreta garanzia in un'ampia platea di Paesi non appartenenti alla sfera occidentale.[Segue nel testo .] * Presentato dal Dipartimento di Studi su Società, Politica e Istituzioni.
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