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Gli autori sottolineano il fatto che negli ultimi tre decenni si č assistito molto spesso ad un passaggio dalla metodologia di ricerca empirica a quella psicoanalitica senza alcuna consapevolezza di quelle che in filosofia della scienza si chiamano «regole di corrispondenza regole che disciplinano le eventuali ibridazioni fra due diversi ambiti scientifici. Essi auspicano un confronto nei termini di una reciproca fertilizzazione che non stravolga, in nome di una supposta rifondazione su "inequivocabili" dati empirici, il nucleo essenziale della psicoanalisi, cioč l'esistenza dell'inconscio. Tale rischio si palesa soprattutto con il bambino competente costruito dall'infant research, un bambino fondamentalmente privo di inconscio. Il rischio č che l'oggetto e la metodologia delle ricerche empiriche deformino la psicoanalisi, che sembra allora doversi occupare non piů di quanto viene difensivamente escluso, rimosso o scisso dalla coscienza, ma piuttosto di una varietŕ di procedure mentali implicite organizzate automaticamente: in questo caso la trasparenza soggettiva sostituirebbe ingiustificatamente l'individuazione delle determinanti inconsce. Rinnovare l'inscindibilitŕ dell'intreccio freudiano tra teoria, metodo e cura costituisce quindi la possibile strada da percorrere e da esplorare per rendere euristica una definizione di specificitŕ della psicoanalisi.

Mother-child interaction in the first year of life
and autistic mother-child interaction :
first steps towards an integrated interactive model
of both normal and pathological development. - The paper puts forward an integrative view between the clinical study of early infantile autism and the study of the first phases of normal development. The approach is clinical and Winnicott's psycho-analytical contribution on mother-child relationship and recent research on early social development (R.H.Shaffer, D. Stern, etc.) are used as a conceptual frame of reference. It is suggested that the discontinuity between normal developmental models and pathological ones can be compared in the study of autism if the following criteria are assumed : a) the treatment of such a disturbance in dyadic terms, focusing on mother-autistic child interaction ; b) an observational methodology ; c) a comparison with data from mother-infant interaction in the first year of life observed in a natural setting. The interactive model suggested is that autism is a rigid ripetition of the original relationship caracterized by a marked asynchrony between the rhytms, the needs and feelings of both child and mother. The comparison between clinical observation of both autistic and normal mother-child interaction indicates that this disturbance « reveals » the inadequacy, the excessiveness or the distorsio of early interactional patterns that are described in some detail.