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Italian-style multilevel governanceThe Italian unification process confirms the layout of administrative districts dictated, at the beginning of the 19th century, in the French context. The reasons of this status quo, which are confirmed in all the subsequent periods of the Italian history, are also functional to social and political balances. In this sense, the regionalization does not represent a significant change. Extending the framework to the European Union or rather to the changes that it suggests or it induces, emphasizes the need for an instrument, such as a historical atlas of Italian administrative districts.La governance multi-niveau à l'italienneLe processus d'unification italienne confirme la configuration des circonscriptions administratives dictées, au début du XIXe siècle, dans le contexte français. Les raisons de ce statu quo, qui sont confirmées dans tous les successives périodes de l'histoire italienne, sont également fonctionnelles aux équilibres sociaux et politiques. En ce sens, la régionalisation ne représente pas un changement significatif. L'extension du cadre à l'Union européenne ou, plutôt, aux changements qu'elle suggère ou induit, souligne la nécessité d'un instrument, tel qu'un atlas historique des districts administratifs italiens.

The institutional and political transition of the early '90s, commonly termed "the end of the First Republic", imposed a radical change in political cleavages underlying the Italian party system. The affirmation of a bipolar and majoritarian electoral process, despite its imperfection, characterized the so-called "Second Republic" up to the most recent electoral crisis in 2013. In this article, the changes in political and ideological cleavages accompanying the shifts in the Italian party system between the late '80s and the early '90s are discussed in order to understand the reasons for the current difficulties in the institutional reform process. Such changes are also discussed by taking into account European politics as an "external constraint" for the Italian political system.

Scopo dell'elaborato è un'analisi dei diversi aspetti del Servizio Integrato di Gestione dei Rifiuti Urbani, a partire da uno scenario generale a scala europea, fino ad arrivare a considerazioni di dettaglio riguardanti le scelte e le azioni che i comuni, nello specifico il Comune di Formigine in provincia di Modena, si trovano ad affrontare nella realizzazione del servizio. L'ambito della gestione dei rifiuti urbani è estremamente complesso dovendo integrare aspetti economici, ambientali, politici e sociali; l'obiettivo comune deve puntare ad un miglioramento ambientale, alla generazione di risorse per lo sviluppo dei servizi e ad un contenimento dei prezzi sia per gli utenti che per le amministrazioni. A questo proposito le politiche europee individuano una precisa gerarchia di azione che pone il riciclaggio al di sopra delle altre forme di gestione della fase di post raccolta. Questo si ripercuote anche sui sistemi di raccolta, volti al raggiungimento di alti livelli di recupero di materia, che spesso non corrispondono ad elevate percentuali di raccolta differenziata: è necessario discernere tra i concetti di raccolta e riciclo. Altro punto cardine della politica comunitaria è il principio di "chi inquina paga" che si concretizza, a livello di gestione del servizio sul territorio comunale, nella definizione delle modalità di raccolta (porta a porta piuttosto che stradale) e nell'assegnazione dei costi (applicazione della tariffa puntuale). Inquadramento normativo: normativa 2008/98/CE; D.Lgs. 152/2006 modificato con D.Lgs 205/2010; Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti; LR 23/2011; Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti; Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti; Regolamento comunale per il servizio di gestione dei rifiuti. Sintesi della situazione del sistema di gestione dei rifiuti a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale, con indicazione di dati di produzione, separazione e smaltimento relativi agli anni 2012/2013 e riferimento alle modalità di realizzazione dei servizi. Comune di Formigine: presentazione del contesto territoriale, demografico e produttivo; descrizione dettagliata dei servizi di spazzamento, raccolta restante, smaltimento, raccolta differenziata e gestione stazioni ecologiche. Analisi dei dati di produzione, separazione e recupero. Presentazione termovalorizzatore e discariche di Modena, impianti di trattamento e recupero di materia per le singole frazioni differenziate. Politiche di informazione, strumenti di sensibilizzazione e attività di volontariato correlate al servizio. Analisi economica: applicazione della tariffa in Emilia Romagna e calcolo secondo il DPR 158/99, suddivisione delle diverse voci di costo. Presentazione e considerazioni sull'accordo quadro ANCI-CONAI relativo agli obiettivi di recupero e riciclo e ai relativi contributi economici. Analisi dei dati del conto economico per il SGRU del Comune di Formigine relativi all'anno 2012, analisi nel dettaglio delle singole voci di costo, confronto dei risultati con i valori nazionali e regionali. Confronto dati di produzione, separazione, recupero e di costi del servizio con comuni italiani aventi caratteristiche territoriali e demografiche simili a Formigine, nonché con comuni appartenenti allo stesso bacino provinciale e comuni serviti dallo stesso gestore, al fine di analizzare l'influenza della variazione di parametri e scelte gestionali sui risultati economici ed ambientali. Proposta di progetto: valutazione di modifiche nella modalità di raccolta rifiuti nel Comune di Formigine, analisi degli effetti dell'introduzione della tariffa puntuale e descrizione di procedure e conseguenze della scelta di una gestione in house del servizio a livello di sottobacino; presentazione di una proposta di revisione del servizio di gestione dei rifiuti sul territorio al fine di ridurre i costi per l'amministrazione pubblica e per i cittadini e migliorare le prestazioni di raccolta e riciclaggio.