Suchergebnisse

AbstractThe paper presents a very simple model of migration, relying on three widely accepted points: first, labour productivity and wages in a country depend on the present average human capital; second, agents maximise their utility, so that migration decisions depend on the wage gap across economies; third, the larger the personal human capital, the higher the propensity is to migrate (ceteris paribus). The model shows that migration through its external effects always lowers the welfare in the sending country, while the effects on the receiving country can be positive or negative. As a consequence, selfish developed economies could desire a larger migration than the optimal level for a benevolent World Planner. This calls for international coordination concerning the regulation of migration flows. Copyright © 2007 John Wiley & Sons, Ltd.

The aim of this paper is to analyse Solow's model, introducing the consideration that steady state labour productivity (in efficiency units) and its determinans are not constant values, for a country over a given period of time. They are, in fact, time series with unit roots. First, the paper shows that Solow's model can be interpreted as an error correction model and it could be consistent with the stochastic nature of the variables. Secondly, implications about integration and coinstegration of the relevant series are tested. We use data coming from four countries over the period 1960-88. The error correction mechanism implied by Solow's model never appers to have been operative: convergence of current productivity towards its (stochastic) steady state path does not emerge in any considered case.

In questo lavoro si analizzano gli effetti delle politiche fiscali sulla crescita economica. Partendo dall'impostazione neoclassica, si propone una rassegna dei modelli di crescita con progresso tecnico esogeno ed endogeno, sia nel caso di modelli con agente rappresentativo, sia nel caso di struttura con generazioni sovrapposte. Gli effetti di medesime politiche fiscali sono completamente differenti, a seconda delle caratteristiche ipotizzate per la tecnologia e della struttura della popolazione. Si fa infine cenno ai problemi legati alla verificabilità empirica degli effetti delle diverse politiche della crescita.

In questo lavoro si analizzano gli effetti delle politiche fiscali sulla crescita economica. Partendo dall'impostazione neoclassica, si propone una rassegna dei modelli di crescita con progresso tecnico esogeno ed endogeno, sia nel caso di modelli con agente rappresentativo, sia nel caso di struttura con generazioni sovrapposte. Gli effetti di medesime politiche fiscali sono completamente differenti, a seconda delle caratteristiche ipotizzate per la tecnologia e della struttura della popolazione. Si fa infine cenno ai problemi legati alla verificabilità empirica degli effetti delle diverse politiche della crescita.

Il saggio vuole mostrare la contemporanea esistenza, sin dagli anni Trenta, di due distinti modi di intendere l'econometria: da un lato vi è chi ritiene che il lavoro empirico possa contribuire alla scientificità dell'economia politica, dall'altro chi lo nega, sostenendo che l'econometria non può essere di stimolo allo sviluppo del pensiero economico. Poiché la molteplicità di linee di ricerca è una delle caratteristiche dell'economia politica, non sorprende che non vi sia unanimità net modo di intendere il ruolo dell'econometria. Il dibattito su questi temi viene ripercorso a partire dalla fondazione dell'Econometric Society, con particolare attenzione ai problemi ed ai metodi dell'economia come scienza.

Il saggio vuole mostrare la contemporanea esistenza, sin dagli anni Trenta, di due distinti modi di intendere l'econometria: da un lato vi è chi ritiene che il lavoro empirico possa contribuire alla scientificità dell'economia politica, dall'altro chi lo nega, sostenendo che l'econometria non può essere di stimolo allo sviluppo del pensiero economico. Poiché la molteplicità di linee di ricerca è una delle caratteristiche dell'economia politica, non sorprende che non vi sia unanimità net modo di intendere il ruolo dell'econometria. Il dibattito su questi temi viene ripercorso a partire dalla fondazione dell'Econometric Society, con particolare attenzione ai problemi ed ai metodi dell'economia come scienza.

L'articolo esamina la relazione tra tasso d'interesse e tasso di crescita del consumo aggregato delle famiglie in un modello con generazioni sovrapposte, fuori dallo stato stazionario, assumendo progresso tecnico scorporato e neutrale alla Hicks. I risultati teorici sono sottoposti a verifica empirica, considerando dati annuali italiani dal 1861 al 1986.

The multiple features of intellectual property rights and industrial competition are explored through the analytically rigorous lens of the frontier of the economics literature. The book covers a broad range of issues ranging from industrial espionage to collective property rights in cultural districts. The analyses are carried out both for advanced countries and in a North-South perspective. An appropriate protection of intellectual property rights plays a crucial role in promoting R&D activities and hence economic growth. The book explores theoretical issues and empirical evidence coming from different countries and sectors.

We study whether and how much the interest bill conditions the size and composition of public expenditures. The group of EU 15 countries over the 1995-2016 period is the object of analysis. We study both total public expenditures and public expenditures by function of government in order to unveil which sectors are more responsive to an interest bill variation.