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Ethnography of exploitation in seasonal agricultural labor. The case of Bulgarian Roma laborers in Apulia, Southern Italy
In: Sociologia del lavoro, Heft 168, S. 204-223
This paper analyses a case of severe labour exploitation, involving a group of Bulgarian fruit and vegetable pickers of Roma origin employed in the seasonal harvest, especially of tomatoes, in the Foggia area involved in a 10-year cycle of seasonal migration between Italy and Bulgaria. The essay presents the general characteristics and factors affecting the form of extreme exploitation in farm work in Italy and reconstructs the working conditions and migration trajectories of this group of farm laborers of Roma origin to see how ethnicity, widespread anti-Gypsyism, and forms of extreme social exclusion accentuate the dynamics of labor exploitation. This group experiences the most intense forms of exploitation on the ground compared to other exploited foreign laborers. The case study is based on ethnographic that lasted about 2 years and interviews with privileged witnesses.
Modelli politici e processi di istituzionalizzazione come vettori di esclusione e marginalità sociale: il caso dei campi rom e dei ghetti agricoli
In: Sociologia urbana e rurale, Heft 125, S. 40-61
ISSN: 0392-4939
Il saggio ha due obiettivi. Il primo è quello di descrivere le continuità e le differenze riscontrabili nelle dinamiche di esclusione che producono i campi rom, luoghi di segregazione abitativa gestiti, direttamente o indirettamente, dai comuni italiani, e i ghetti agricoli, luoghi di segregazione abitativa che nascono in modo informale per dare alloggio ai lavoratori stagionali stranieri. Il secondo obiettivo è quello di analizzare gli interventi pubblici fino ad oggi messi in campo dalle istituzioni italiane per affrontare la questione abitava di gruppi di popolazioni pensate erroneamente come omogenee e portatori di bisogni comuni. Tanto nel caso dei rom, quanto in quello dei braccianti stranieri, le istituzioni italiane hanno utilizzato prevalentemente un approccio emergenziale basato sull'eccezionalità che ha prodotto e continua a produrre rilevanti contraddizioni e forme di esclusione sociale.
Analisi dei processi di esclusione/inclusione sociale dei gruppi rom. Un caso studio
In: Palaver; Volume 8 n.s., Issue 1 (2019); 103-156
This article focuses on processes of social inclusion/exclusion of four different Roma groups living in Apulia, in Southern Italy: a) Italian Roma living in some municipalities in the province of Lecce; b) Roma Xoraxane currently residing in a settlement ("Campo Sosta") in Lecce; c) some romanian Roma living in emergency housing conditions in Lecce; d) a group of Bulgarian Roma employed in seasonal agricultural work in the province of Foggia, under exploitative conditions. The essay aims to highlight the way in which the inclusion/exclusion conditions are politically and socially constructed, affecting different Roma groups present on the same territory. Starting from such cases, the paper inquires into the possible influence of policies-making, processes of social interaction and socio-economic changes on social and territorial inclusion/exclusion of different Roma groups.
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Una questione sociale, non etnica. Processi di interazione ed esclusione di tre gruppi rom nel tempo: il caso del Salento
In: Mondi migranti: rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali, Heft 2, S. 169-189
ISSN: 1972-4896
Crisi economica e lotte autorganizzate. Lavoro, sciopero ed esclusione dei braccianti a Nardò (2011-2015)
In: Sociologia del lavoro, Heft 140, S. 189-203
Inclusione ed esclusione dei gruppi rom. Analisi delle politiche, degli interventi pubblici e dei processi sociali
In: Palaver; Volume 8 n.s., Issue 1 (2019); 5-28
This paper focuses on three fundamental aspects: the economic and social transformations brought about by the processes of globalization; the effects of these processes on demographic dynamics and migratory flows; the analysis of the Roma question, with particular reference to the processes of social inclusion/exclusion. This threefold analytical dimension seems also necessary in order to investigate a particular aspect: if we isolate the Roma question from a more general analytical context, we risk incurring an interpretative mistake: the isolated phenomenon becomes an object of analysis in itself, its morphology is considered a priority (and, it can be said, an exclusive one) both for its explanation and for the search for possible solutions. The whole macrocosm, within which it is inserted, vanishes into the background, becoming analytically irrelevant and changing the Roma question into an emergency problem.
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Oltre il campo sosta e il ghetto: due esperienze di ricerca etnografica e visuale nel Salento
In: Mondi migranti: rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali, Heft 2, S. 97-121
ISSN: 1972-4896
Immigrazione ed esperienza migratoria nel racconto dei cittadini stranieri residenti a Cádiz
Il saggio muovendo dal racconto e dalla diretta voce dei cittadini stranieri residenti nella città di Cadìz ricostruisce e analizza alcuni aspetti delle dinamiche migratorie che attraversano la città. In particolare si sofferma, da un lato, su come il bagaglio socio-culturale e l'insieme delle esperienze di vita passata influenza la vita dei cittadini migranti in Spagna, dall'altro, sul racconto dell'esperienza del lavoro nella nuova società. Un esperienza spesso sofferta che condizione larga parte della vita dei cittadini stranieri. La scelta di riflettere su queste tematiche a partire dal racconto fatto direttamente dai migranti è una scelta al contempo metodologica e politica. Una scelta che consente di riflettere su porzioni significative di realtà e che allo stesso tempo permette di ridare la voce a chi spesso, nelle società contemporanee, è privato di voce e riconoscimento. ; Pp. 1-25.
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Roma: Oltre le baraccopoli ; Roma: Oltre le baraccopoli: Agenda politica per ripartire dalle periferie dimenticate
Con il presente documento, presentato in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a Roma nel 2016, l'Associazione 21 luglio vuole proporre alle forze politiche e ai candidati a cariche elettive i principi essenziali per mutare radicalmente le politiche verso gli abitanti delle baraccopoli e dei micro insediamenti presenti nella Capitale. Le azioni previste nel documento hanno come obiettivo, nell'arco temporale di 5 anni: la chiusura graduale e progressiva delle baraccopoli e dei micro insediamenti della Capitale e il superamento dei centri di raccolta dove sono concentrate le famiglie vittime degli sgomberi che nel passato hanno coinvolto abitanti di numerose baraccopoli. "Roma: oltre le baraccopoli" si avvale degli studi condotti dall'Associazione 21 luglio e, nell'ultima parte, del prezioso apporto del prof. Tommaso Vitale, Sciences Po (Université Sorbonne Paris Cité)1. Il testo condivide medesimi principi e metodi riportati all'interno della "Delibera di iniziativa popolare per il superamento dei campi rom", promossa da nove associazioni2 e sottoscritta da oltre 6.000 cittadini, depositata in Campidoglio l'11 settembre 2015.
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Roma: Oltre le baraccopoli ; Roma: Oltre le baraccopoli: Agenda politica per ripartire dalle periferie dimenticate
Con il presente documento, presentato in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a Roma nel 2016, l'Associazione 21 luglio vuole proporre alle forze politiche e ai candidati a cariche elettive i principi essenziali per mutare radicalmente le politiche verso gli abitanti delle baraccopoli e dei micro insediamenti presenti nella Capitale. Le azioni previste nel documento hanno come obiettivo, nell'arco temporale di 5 anni: la chiusura graduale e progressiva delle baraccopoli e dei micro insediamenti della Capitale e il superamento dei centri di raccolta dove sono concentrate le famiglie vittime degli sgomberi che nel passato hanno coinvolto abitanti di numerose baraccopoli. "Roma: oltre le baraccopoli" si avvale degli studi condotti dall'Associazione 21 luglio e, nell'ultima parte, del prezioso apporto del prof. Tommaso Vitale, Sciences Po (Université Sorbonne Paris Cité)1. Il testo condivide medesimi principi e metodi riportati all'interno della "Delibera di iniziativa popolare per il superamento dei campi rom", promossa da nove associazioni2 e sottoscritta da oltre 6.000 cittadini, depositata in Campidoglio l'11 settembre 2015.
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