Poniendo el foco en las relaciones entre la Italia española y Cataluña, el presente artículo ofrece un análisis comparativo de las prácticas de las carreras episcopales de patronato regio. En particular, se estudia la formación y circulación de las élites eclesiásticas en el seno de la red episcopal de patronato regio y de la monarquía ibérica. La emblemática y prestigiosa carrera desarrollada en Cataluña por el napolitano Benet de Tocco evidencia el rol que los eclesiásticos de corte tuvieron, no solo en el gobierno de las diócesis asignadas, sino en las redes de poder de las familias a las que pertenecían. ¿Cuál fue la circulación de eclesiásticos regios en el Mediterráneo moderno y en el sistema imperial español? ¿Quiénes fueron los obispos seleccionados para la asignación de las diócesis de patronato regio? ¿Qué significaba su traslado? El presente artículo procurará dar algunas respuestas a estas preguntas. ; Fixant la mirada en les relacions entre la Itàlia espanyola i Catalunya, el present article ofereix una anàlisi comparativa de les pràctiques de les carreres episcopals de patronat regi. En particular, s'estudia la formació i circulació de les elits eclesiàstiques en el si de la xarxa episcopal de patronat regi i de la monarquia ibèrica. L'emblemàtica i prestigiosa carrera desenvolupada a Catalunya pel napolità Benet de Tocco evidencia el paper que els eclesiàstics de cort van tenir, no només en el govern de les diòcesis assignades, sinó a les xarxes de poder de les famílies a les quals pertanyien. Quina va ser la circulació d'eclesiàstics regis a la Mediterrània moderna i al sistema imperial espanyol? Quins van ser els bisbes seleccionats per a l'assignació de les diòcesis de patronat regi? Què significava el seu trasllat? Aquest article procurarà donar algunes respostes a aquestes preguntes. ; This essay offers a comparative analysis on the practices of episcopal careers of royal patronage within Spanish Italy and Catalonia. In detail, the formation and circulation of ecclesiastical elites in the royal patronage network will be studied. The emblematic and prestigious career of the Neapolitan Benet de Tocco in Catalonia will highlight the role of the court clerics in the government of the dioceses assigned to them and for the power plots of their families. Which was the circulation of royal ecclesiastics in the early modern Mediterranean and in the Spanish imperial system? Who were the bishops chosen for the dioceses of royal patronage? What did their transfer to the destination site mean? This essay aims to provide answers to these questions.
Quando il 29 luglio 1529, nella cattedrale di Barcellona, Carlo V e Clemente VII firmarono la pace, che dalla città catalana prese nome, Trivento era uno snodo importante nel piano strategico e delle operazioni militari della Corona spagnola nel Regno di Napoli. Posta, com'era, lungo la strada d'accesso terrestre al Regno di Napoli, in una zona di confine con la Santa Sede, circondata da potentati ecclesiastici come Montecassino o la badia di S. Sofia di Benevento, era inevitabile che un sovrano come Carlo V avesse mire su di essa per stabilire un controllo serrato in ambito civile ed ecclesiastico, da un lato con il conferimento del titolo feudale alla fedele e leale nobiltà e dall'altro lato controllando gli avvicendamenti episcopali sulla cattedra più antica del Contado di Molise. Eppure, nell'ambito della storia e delle vicende che riguardarono il regio patronato nel Mezzogiorno d'Italia, sulla diocesi di Trivento è stata fatta ancora poca luce, soprattutto in relazione al maggior rilievo economico e politico che ebbero altre diocesi e arcidiocesi del Regno su cui pure il sovrano spagnolo intese stabilire il proprio controllo. Il presente lavoro intende colmare questo vuoto. La storia della diocesi molisana ha rappresentato l'occasione per osservare la periferia del Regno di Napoli nell'età spagnola, alla luce delle complesse dinamiche politiche nelle molteplici e differenti relazioni tra "centri", Spagna/Roma/Napoli e "periferie" dell'Impero e del Regno. In quel vasto spazio territoriale che fu il Regno di Napoli, periferia dell'assai più ampio Impero spagnolo, si muovono le trame per la nomina dei vescovi della diocesi di regio patronato e dunque degli ecclesiastici candidati alla diocesi di Trivento. Alla luce del costante dialogo tra i centri del potere sono ricostruiti i processi di nomina e i profili dei candidati alla diocesi molisana. Quest'ultimi erano segnati da un cursus honorum di tutto rispetto, perfettamente inseriti nel dialogo e nelle trame politiche vicereali della corte napoletana. La storia che emerge è storia politica, storia sociale, storia religiosa, in un moltiplicarsi di spunti di riflessioni che inevitabilmente emergono confrontandosi con una realtà diocesana e con le linee evolutive a essa riconducibili all'indomani del Tridentino e nelle attività pastorali del clero che operava nel territorio. Quanti dei vescovi nominati dal sovrano spagnolo raggiunsero Trivento e, una volta sul posto, cosa fecero? Cosa cambiò nella storia del territorio? Seguendo le vicende della storia diocesana sono analizzati i motivi che indussero la Monarchia spagnola alla scelta di Trivento come diocesi di regio patronato e, dall'altro lato, le risposte e gli esiti che, nel lungo periodo, si ebbero sul territorio. L'intero lavoro di tesi si snoda tra i centri del potere politico chiamati a nominare i vescovi di regio patronato e la compagine locale, per quel che attiene il territorio, le strutture demografiche, il panorama socio-economico, il sistema devozionale, la composizione del clero diocesano. Tutti elementi utili a contestualizzare e tracciare la storia diocesana nel lungo periodo dell'età spagnola. ; In 1529, the 29th July, Charles V and Clement VII signed the peace in the Barcelona's cathedral, taking name from the Catalan town. Trivento was an important turning point in the strategic plan and land warfare of Spanish Monarchy in the Kingdom of Naples. Trivento was on the access land road for the Kingdom of Naples, in a border area with the Holy See, surrounded by church states, such us Montecassino or S. Sofia of Benevento. Charles V chose this land to establish civil and ecclesiastical control, on one hand, for conferring the feuds to the faithful and loyal feudal nobility and, on the other hand, for controlling the bishops election on the oldest diocese of the Contado di Molise. Between the history of the royal patronage in the Southern Italy the diocese of Trivento was not still completely known, especially in relation to the economic and political importance of other dioceses and archdioceses under royal patronage in the Spanish Empire. This study aims to fill this knowledge gap. The history of the diocese of Molise was an opportunity to observe the periphery of the Kingdom of Naples during the Spanish age, considering the complex political dynamics in their different relationships between "centers", Spain/Rome/Naples and "peripheries" of the Empire and of the Kingdom. In the vast territory of the Kingdom of Naples, the periphery of the expansive Spanish Empire, the plots for the elections of bishops of the diocese under royal patronage moved. The processes of elections and the profiles of candidates for the diocese of Molise were reconstructed in the dialogue between the centers of power. The candidates were marked by a cursus honorum respectable, they were perfectly inserted in dialogue and political plots viceregal court of Naples. The history that grows is political history, social history, religious history, in a increasing of points of view that emerge following the diocese's history aftermath of Council of Trento and in the pastoral activities of the clergy that worked in the territory. How many bishops were elected by the Spanish court, that reached Trivento and, once there, what did they do? What changed in the history of the area? Following the events of the diocesan history, the reasons that lead the Spanish Monarchy to choice Trivento for the royal patronage are analyze and, on the other hand, the responses and outcomes, that there were in the area and in the long period, were investigated. The present study ranges between the political traits of the centers of power, that elected the bishops under royal patronage, and the local partnership, considering the territory, population structures, the socio-economic landscape, the devotional system and the composition of the diocesan clergy. All relevant information are useful to context and to mark the history of the diocese during the long Spanish age. ; Dottorato di ricerca in Storia della società italiana XIV-XX secolo (XXV ciclo)