Di qua e di là: riflessioni di una geografa sulle migrazioni
In: Geografia e organizzazione dello sviluppo territoriale. Sezione di studi regionali e monografici 91
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In: Geografia e organizzazione dello sviluppo territoriale. Studi regionali e monografici 88
In: Geografia e organizzazione dello sviluppo territoriale
In: Studi regionali e monografici 57
In: Scienze geografiche 3
Tempi duri per gli immigrati. Con questa espressione si potrebbesintetizzare il probabile futuro di migliaia di cittadini stranieri attualmentepresenti sul suolo italiano. Perché l'approvazione della legge n.94/2009 rende oggi più difficile la residenza, il lavoro, l'istruzione e il godimento di altri diritti fondamentali della persona nel caso di cittadini non italiani. Immaginata per risolvere i problemi della convivenza comune, specialmente nei confronti degli immigrati extracomunitari, la legge si configura, invece, quale strumento di discriminazione sociale e territoriale. Approvata l'8 agosto 2009, la direttiva ha sollevato numerose critiche e valutazioni negative all'interno della comunità scientifica e culturale del Paese (ne sono prova i contributi qui raccolti provenienti da esponenti di diversi ambiti disciplinari e professionali ai quali si rimanda per le rispettive competenze di settore), a causa delle forti ripercussioni che si avranno soprattutto sui gruppi sociali più deboli.
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In: Ricerca
Despite considerable advances in gender equality in recent decades, gender discrimination remains pervasive in many dimensions of life world-wide. Tue nature and extent of the discrimination vary considerably across countries and regions. But the pattems are striking. In no region of the developing world are women equal to men in legal, social, and economie rights. Gender gaps are widespread in access to and control of resources, in economie opportunities, in power, and politica! voiee. Furthermore in a congrous number of countries, increasing trends have been recently recorded in female discrimination (Social Watch, 2003). Tue evidence presented shows that societies that discriminate by gender pay a high price in terms of their ability to develop and to reduce poverty. The gender gap in education is a case in point because investment in women 's education is an efficient economie choiee. lt has been estimated that a 1 per cent increase in f emale secondary schooling results in a 0.3 per cent increase in economie growth (UN, 2000a).
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