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Questo contributo fa dialogare tra loro fonti di natura diversa (dai Registri doganali dei Cinque Savi alla Mercanzia a periodici, dal-la pamphlettistica medica e moraleggiante a romanzi di successo) con l'obiettivo di re-stituire il panorama della ricezione materia-le e immateriale delle merci coloniali attra-verso l'osservatorio di Venezia, di cui si mette in luce il perdurante ruolo quale cen-tro di circolazione commerciale ma soprat-tutto di raccolta, costruzione e rifrazione di idee e informazioni. Questa doppia prospettiva che intreccia il dato economico e quello culturale per-mette di illustrare come Venezia non avesse rinunciato al tentativo di costruire politiche commerciali organiche guardando soprat-tutto a Ponente e raccogliendo in modo si-stematico e consapevole un'importante mo-le di dati e informazioni che avrebbero do-vuto tradursi in riforme ; This contribution brings together sources of different nature (from the Customs Regis-ters of the Cinque Savi alla Mercanzia to gazettes, from medical and moralizing pamphlets to successful novels) with the aim of depicting the panorama of the mate-rial and immaterial reception of colonial goods through the observatory of Venice, whose enduring role is highlighted as a centre of commercial circulation but above all of gathering, building and refraction of ideas and information. This double perspective that intertwines the economic and cultural data allows us to illustrate how Venice had not given up the attempt to build organic commercial poli-cies, looking especially to the West and col-lecting in a systematic and conscious way an important amount of data and informa-tion that should have been translated into reforms.
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I porti franchi non erano solamente al centro dei traffici commerciali e di progetti di crescita economica, ma erano anche laboratori per la gestione dell'immigrazione e per la definizione delle categorie della cittadinanza, per il controllo delle epidemie e di conseguenza per lo sviluppo di politiche di sanità pubblica, per lo studio di efficaci forme di comunicazione e di nuovi media. Una sempre più forte integrazione tra i diversi spazi, generata da una sempre più capillare circolazione delle informazioni, poteva innescare anche una serie di cambiamenti istituzionali. In questo contributo si mostrerà come questi processi non avessero ricadute all'interno del solo porto franco, ma come questi agisse quale sorta di propulsore e acceleratore nel favorire riforme che impattavano anche sul territorio circostante. I porti franchi di Fiume e Trieste e le loro aree circostanti, all'interno delle quali spiccava Lubiana, facevano parte di una vasta rete in cui le informazioni non solo venivano raccolte e scambiate, ma appunto anche create, finendo per influenzare le stesse istituzioni statali. Questo contributo ricostruisce, a partire da documenti d'archivio, la gestione delle notizie di carattere sanitario tra Trieste, Vienna, Lubiana, Fiume e Venezia e le riforme istituzionali che ne derivarono a metà Settecento. ; Free ports were not only at the center of trade and economic growth projects but were also laboratories for immigration management and for defining categories of citizenship, for controlling epidemics and consequently for developing policies of public health, for the study of effective forms of communication and new media. An increasingly strong integration between the different spaces, generated by an increasingly widespread circulation of information, could also trigger a series of institutional changes. This contribution will show how these processes did not fall within the sole free port, but how this acted as a sort of propeller and accelerator in favoring reforms that also impacted the surrounding territory. The free ports of Rijeka and Trieste and their surrounding areas, in which Ljubljana stood out, were part of a vast network in which information was not only collected and exchanged, but also created, ending up influencing the state institutions themselves. This contribution reconstructs, starting from archival documents, the management of health information between Trieste, Vienna, Ljubljana, Fiume and Venice and the institutional reforms that resulted from it in the 1750s.
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In: History of European ideas, Band 43, Heft 8, S. 898-913
ISSN: 0191-6599
Il saggio si propone di spiegare come la recente storiografia ha analizzato il rapporto fra potere e comunicazione nel corso dell'età moderna. Le ricerche svolte hanno avuto il merito di saldare molteplici frameworks metodologici (quelli della storia culturale, intellettuale, istituzionale, politica, ed economica), riuscendo così a ricostruire fitte reti di connessione tra diversi luoghi lontani e rilevando la presenza di un sistema globale già a partire dal XVI secolo. Tuttavia i modelli interpretativi correnti non paiono ancora sufficienti a disvelare la fabbrica dell'informazione. Quello che manca è una focalizzazione sulle forze sociali, politiche ed economiche che plasmano l'informazione e veicolano i flussi comunicativi. È quindi necessario – sottolineano gli autori – affinare gli strumenti di indagine per identificare chi costruisce le notizie e quali poteri esercitano la loro egemonia sull'infosfera. ; The essay aims to explain how recent historiography has analyzed the relationship between power and communication in the early modern age. The research carried out had the merit of welding multiple methodological frameworks (those of cultural, intellectual, institutional, political, and economic history), thus succeeding in reconstructing dense networks of connection among different distant places and detecting the presence of a global system since the beginning of the 16th century. However, current interpretative models still do not seem sufficient to unveil the information factory. What is missing is a deeper focus on the social, political, and economic forces that shape information and convey communication flows. It is therefore necessary – the authors argue – to refine the investigation tools to identify who builds the news and which powers exercise their hegemony over the infosphere
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In: Political Economies of Capitalism, 1600-1850 Series