Il paper si occupa delle policy condotte nel campo dell'innovazione, a partire dal sostegno alle startup, con un focus specifico sulla governance di queste azioni e le relazioni fra pubblico, privato e attori della conoscenza. È stata condotta un'analisi comparativa di documenti di policy e mezzi di comunicazione, nel periodo pre e post pandemico e sono state realizzate interviste semi-strutturate con attori pubblici ed economici coinvolti nei processi studiati. Nelle agende delle due città emerge una sostanziale convergenza intorno al frame di azione pubblica orientato alla competitività delle imprese e alla costruzione di "ecosistemi dell'innovazione". A tale convergenza si accompagna un progressivo allineamento di Roma rispetto a Milano anche per quanto riguarda le azioni e le forme di interazione tra gli attori, facendo riferimento in particolare alle diverse declinazioni del modello della tripla elica dell'innovazione.
Obiettivo dell'articolo è capire comela crisi COVID-19 in corso sta influenzando i processi politici e di regolazione in Italia. A questo fine sono messe a fuoco alcune caratteristiche e conseguenze politiche dell'iniziativa governativa finalizzata a supportare, attraverso la tecnologia di intelligenza artificiale (AI) "Immuni" per il contact tracing della popolazione, la transizione a una fase di maggiore mobilità dopo quella di lockdown. Le azioni di policy e la discussione nella sfera pubblica durante la crisi sono messe a confronto con il modo in cui opportunità e rischi dell'AI erano stati trattati in Italia fino a pochi giorni prima, per iniziativa del Governo e di attori economici, sullo sfondo del confronto e delle azioni sviluppati dall'Unione europea e nel mondo all'interno di un'embrionale policy community dell'AI, costituita da attori politici, economici e delle conoscenze. A fini interpretativi sono utilizzati i concetti di regolazione, governance e metagovernance, la coppia concettuale politicizzazione/depoliticizzazione e il Multiple Stream Approach per l'analisi dei processi di formazione dell'agenda.Osservate da questa prospettiva, le modalità di ingresso di "Immuni" nell'agenda istituzionale in un contesto di emergenza e le poste in gioco politiche ad essa collegate, introdotte dall'ampliamento della policy community, spiegano la (ri)politicizzazione della governance e della metagovernance dell'AI in Italia che è stato sinora possibile osservare. ; The aim of the article is to understand how the ongoing COVID-19 crisis is influencing the political and regulatory processes in Italy. To this end, we focus on some features and political consequences of the government initiative "Immuni", an artificial intelligence (AI) technology for contact tracing of the population purposed to support the transition to a phase of greater mobility after lockdown. Policy actions and discussion in the public sphere during the crisis are compared with the way in which AI opportunities and risks had been debated in Italy by governmental, economic and knowledge actors until a few days before. This happened in the meanwhile an embryonic stage AI policy community was developing discussions and actions within the European Union and on a global scale. The concepts of regulation, governance and metagovernance, as well as the conceptual pair politicization/depoliticization and the Multiple Stream Approach are used to understand this agenda setting process. Observed from this perspective, the emergency context and the related political stakes brought by the enlargement of the policy community explain the (re)politicization of AI governance and metagovernance in Italy that has been observed so far.
Le città costituiscono uno spazio ideale in cui osservare le trasformazioni sociali generate da un evento inatteso come la crisi pandemica del 2020-2021. Il saggio mette a fuoco le conseguenze esercitate dalla crisi Covid-19 sulla componente transnazionale e multiscalare del policy making urbano. In particolare, sono osservabili cambiamenti e/o continuità nei paradigmi di policy, negli immaginari e nei modelli di azione pubblica ad essi collegati? E perché? Per rispondere è stato analizzato un caso di azione multiscalare per lo sviluppo urbano sostenibile, il programma International Urban Cooperation dell'Unione Europea, comparando la fase precedente alla pandemia e quella successiva. Il programma si è rivelato uno strumento di cooperazione anche nel corso di una crisi inattesa, socialmente ed economicamente devastante per le aree urbane. Il frame della sostenibilità continua a offrire un riferimento valoriale e cognitivo di facile condivisione, che favorisce la convergenza e fornisce agli attori della governance locale categorie utili a concettualizzare i problemi urbani riscontrati nelle proprie città, definire le risposte di policy necessarie, anche per affrontare le nuove sfide poste dalla crisi, senza il bisogno di ricercare ulteriori strumenti. Questo effetto dipende: dalla razionalità degli attori destinatari del programma; dalle relazioni fra la dimensione cognitiva (semiotica) e quella materiale dei processi di variazione, selezione, e ritenzione di immaginari.