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The history of government from the earliest times, Vol. 1, Ancient monarchies and empires
In: The history of government from the earliest times Vol. 1
The history of government from the earliest times, Vol. 2, The intermediate ages
In: The history of government from the earliest times Vol. 2
Comparative government
In: Pelican books
A primer of public administration
In: Man and society series
LO STATO IN PROSPETTIVA STORICA
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 20, Heft 1, S. 3-28
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneNonostante l'opinione dei revisionisti, dal mio punto di vista l'Impero romano d'Occidente é veramente crollato; i secoli bui del Medio Evo sono stati veramente bui e iregnache da questo periodo sono faticosamente emersi non erano «stati» nel senso che noi oggi diamo a questo termine. Dopo la caduta dell'Impero romano dovevano passare un migliaio di anni prima che apparisse il «moderno stato europeo». Vorrei sottolineare come, contrariamente a quanto molti ritengono, l'Europa non abbia 'inventato' lo Stato. L'Europa lo hareinventatodopo un lungo periodo in cui al crollo era seguita una condizione di quasi anarchia e successivamente il feudalesimo.
Lo stato in prospettiva storica (The Liberal-Democratic State: An Historical Overview)
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 20, Heft 1, S. 3
ISSN: 0048-8402
Ciencia politica e historia del gobierno
In: Revista de estudios políticos, Heft 36, S. 7
ISSN: 0048-7694
MILITARI E POLITICA NEL TERZO MONDO (1958-1980)
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 10, Heft 1, S. 5-51
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneLe forze armate possono considerarsi uno dei piú importanti attori nella scena politica del Terzo Mondo. Quasi la metà dei paesi che lo compongono sono governati da leaders che gli stessi militari designano, e almeno nella metà dei rimanenti stati soltanto i militari riescono ad impedire la caduta di quei regimi. Inoltre, negli ultimi vent'anni i colpi di stato militari si sono succeduti uno all'altro con una media di circa otto all'anno. Questo ritmo, notevolmente costante, non sembra mostrare alcun segno di rallentamento. Ad esempio, nel 1977, ci sono stati non meno di undici golpe.
I SINDACATI E LO STATO LIBERAL-DEMOCRATICO
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 3, Heft 1, S. 5-29
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneStoricamente, cosí come nel momento attuale, vediamo che i sindacati tendono a porsi in una delle seguenti quattro possibili posizioni di rilievo nel moderno stato liberal-democratico. Innanzitutto i sindacati possono partecipare alle lotte dei partiti, ovvero possono starne al di sopra e svolgere un ruolo meramente o principalmente industriale (possono anche, in verità, tenere tutti e due i ruoli, come accade in Inghilterra). Negli Stati Uniti i sindacati hanno alcuni collegamenti con i partiti politici, specialmente a sostegno del partito democratico; ma la loro preoccupazione principale è un'azione nel campo industriale per fini industriali. In Inghilterra, d'altra parte, il partito laburista è un'emanazione dei sindacati, che forniscono la maggior parte dei finanziamenti al partito. I membri di origine sindacale prevalgono in quel partito in ragione di nove a uno sui membri indipendenti; hanno una lieve maggioranza nel Comitato Esecutivo Nazionale del partito e rappresentano il trenta per cento dei parlamentari laburisti.