NUVOLE, OROLOGI E LO STUDIO DELLA POLITICA
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 7, Heft 2, S. 199-220
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneNella sua ansia di diventare scientifica, nei decenni recenti la scienza politica ha quasi perso contatto con la sua base ontologica. Ha finito per trattare gli avvenimenti e i fenomeni politici come eventi naturali che si prestano alla stessa logica esplicativa utilizzata in fisica e nelle altre scienze esatte. Questa tendenza può essere in parte compresa come una fase della rivoluzione scientifica, come una diffusione in due tempi di postulati ontologici e metodologici dalle scienze esatte che hanno avuto cosí grande successo, prima dalla psicologia e dall'economia e poi nelle scienze umane: sociologia, antropologia, scienza politica e addirittura la storia. Nell'adottare il programma di lavoro delle scienze esatte, le scienze sociali e la scienza politica furono incoraggiate dalla scuola neo-positivista di filosofia della scienza che legittimò questo postulato di omogeneità ontologica e meta-metodologica. Piú recentemente alcuni filosofi delle scienze e alcuni psicologi ed economisti hanno avuto dei ripensamenti sull'applicabilità della strategia delle scienze esatte ai problemi dell' uomo, e può essere utile portare alcuni dei loro argomenti all'attenzione dei politologi.