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What is ���research data��� for music researchers and performers? How can music librarians develop their knowledge and skills to better meet the research data needs of their constituents, and contribute to the data-intensive turn in academia? This panel will explore the research data movement in libraries and its relevance to music librarians. Panelists will examine the diversity of music research from a data-oriented perspective, and provide examples of these data as drawn from case studies of various music research projects. We will discuss who creates the data, and how it is used, reused, shared, and discovered, as well as the types of music data appropriate for deposit in an institutional repository. Examples of topics covered will include personal archiving, institutional repository guidelines for data, ethical and intellectual property rights considerations, and the role of research data in music digital humanities projects. Attendees will gain an understanding of how music librarians can participate in research data services at their institutions, as well an understanding of the expertise they can contribute to data-related conversations. Panelists include Amy Jackson, Director of Instruction and Outreach at the University of New Mexico, Sean Luyk, Digital Initiatives Projects Librarian at the University of Alberta, Francesca Giannetti, Digital Humanities Librarian at Rutgers University���New Brunswick, Anna E. Kijas, Senior Digital Scholarship Librarian at Boston College, and Jonathan Manton, Music Librarian for Access Services at Yale University. Remarks available at http://dx.doi.org/10.17613/1n89-ew85.

This paper describes the work to date on Music Scholarship Online (MuSO), an online research environment for digitized and born digital music resources that inscribes itself within the federated model of the Advanced Research Consortium (ARC). With the project now in its third year, MuSO has reached an inflection point where it has developed a musiccentered RDF schema and demonstrated the potential for federated searching across ARC nodes by crosswalking eighteenth-century music content from Europeana into ARC. The case study presented here outlines the dissemination role that MuSO proposes to play within the music research community, the history of MuSO in relation to ARC, the Europeana test case, and future steps for the continued development of MuSO. By facilitating the discovery of digital music content, and providing a virtual environment for music researchers, MuSO will promote data reuse, strengthen community standards in music representation, and create possibilities for cross-disciplinary exchange. We propose that by leveraging the connections between digital music resources and digital humanities research technologies, MuSO will facilitate new research that expands the musicological discipline.

La gestione, il monitoraggio e la programmazione delle foreste e del settore forestale necessitano di informazioni aggiornate e affidabili. Nel contesto nazionale le stime sulla consistenza delle foreste sono realizzate e rese disponibili come dati aggregati dagli inventari forestali nazionali. In molti Paesi del mondo, gli inventari forniscono anche dati geografici attraverso l'integrazione dei dati campionari con informazioni telerilevate. In Italia non è ancora disponibile un progetto di mappatura forestale coordinato a livello nazionale. In gran parte delle Regioni e Province Autonome sono state realizzate in modo indipendente carte forestali seguendo specifiche esigenze e normative locali. Nel Testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. n. 34/2018) è prevista la realizzazione di una carta forestale nazionale, per la quale risulta fondamentale stabilire: 1. la definizione di bosco; 2. il sistema nomenclaturale su base tipologica per la classificazione delle foreste. Per supportare queste esigenze in questa nota sono identificate e contestualizzate le definizioni di bosco utilizzate nei diversi strumenti normativi a livello regionale e i sistemi nomenclaturali adottati localmente per la realizzazione delle carte forestali prodotte a scala regionale. Questa indagine consente di individuare i principi fondativi della futura Carta Forestale Nazionale, strumento strategico di supporto alla pianificazione e gestione forestale a varia scala di dettaglio, che sarà implementata nel prossimo Sistema Informativo Forestale Nazionale (SinFor), un portale on-line di raccolta delle informazioni in materia forestale e di visualizzazione e interrogazione delle cartografie forestali disponibili.

Le Strategie Europee per le Foreste per la Biodiversità e per il Suolo, insieme alla Strategia Forestale Nazionale, riconoscono l'importanza cruciale della gestione forestale sostenibile nell'affrontare nuove sfide. Queste sfide comprendono l'aumento della gravità e della frequenza di eventi di disturbo naturali, come tempeste di vento, siccità e pullulazioni di insetti, oltre alle diverse richieste sociali, a volte contrastanti tra loro, che i portatori di interesse hanno nei confronti della gestione forestale sostenibile e dei sistemi forestali. È quindi neccessario coinvolgere i proprietari forestali pubblici e privati, ma anche i vari portatori di interesse nel processo decisionale. In questo contesto, i Sistemi di Supporto alle Decisioni Forestali (SSDF) sono considerati strumenti utili per ottimizzare la gestione forestale e coinvolgere i vari attori, in quanto assistono gli utenti nei processi decisionali, tenendo conto di aspetti ambientali, economici, amministrativi, legali e sociali. In Europa, il Partenariato Europeo per l'Innovazione nel settore agricolo ha riconosciuto l'importanza dei SSDF e ha finanziato Gruppi Operativi (GO) per sviluppare soluzioni innovative. In regione Toscana, nell'ambito dei PEI-AGRI è stato finanziato il GO-SURF (Sistema di Supporto Decisionale alla Pianificazione Forestale Sostenibile) che ha sviluppato un SSDF basato su modellistica spaziale per supportare la gestione forestale sostenibile utilizzando un approccio partecipativo. In questo lavoro, viene presentata l'applicazione WebGIS "GO-SURF APP," che permette di estrarre informazioni su base spaziale relative alle diverse utilità ecosistemiche (provvigione legnosa, biomassa, incremento medio annuo e area basimetrica) e il processo partecipativo che ha guidato lo sviluppo e l'implementazione dell'SSDF. L'approccio partecipativo che ha coinvolto i diversi attori della gestione forestale ha consentito di identificare gli utenti dell'SSDF, i loro bisogni e di concordare sugli obiettivi del processo. Questo ha consentito di rendere accessibili i dati attraverso un sistema WEB-GIS sviluppato ad hoc per il mondo forestale e fruibile ad un ampio pubblico, contribuendo ad aumentare la conoscenza dei sistemi forestali in Toscana.