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Gaetano Mosca e la tradizione del costituzionalismo
In: Pubblicazioni dell'Università degli Studi di Salerno
In: Sezione di studi giuridici 22
El conflicto armado colombiano y el cambio de estrategia de las Fuerzas Armadas en la lucha en contra de las FARC (2002-2010)
In: Estudos internacionais: revista de relações internacionais da PUC Minas, Band 11, Heft 1, S. 25-46
ISSN: 2317-773X
En los primeros años 2000, el gobierno colombiano planteó una nueva estrategia para mejorar las capacidades de las Fuerzas Armadas, aumentando la especialización de combate en los diferentes escenarios territoriales de Colombia. Esta estrategia favoreció la recuperación territorial y debilitó los grupos insurgentes, principalmente la guerrilla de las FARC que durante los años '90 expandió su control territorial, amenazando los centros vitales del Estado. El objetivo de este artículos es demostrar como las Fuerzas Armadas de Colombia a partir de los primeros años 2000 han utilizado un enfoque pragmático y de adaptación territorial para llevar la lucha en la retaguardia del grupo guerrillero y retomar el control de enteras áreas del país
Legitimacy and politics. ; Legitimidad y política : notas acerca de ciò che resta della democrazia
La obra de Geminello Preterossi es difícil de reseñar: es un texto profundo, que se fundamenta en un bagaje teórico de notable trascendencia; se basa en una tesis unitaria, pero que se desenvuelve en un amplio abanico de temas examinados con rigor y pasión; en fin, Cio che resta della democrazia es una obra que no se sustrae a las consecuencias de una mirada critica, honesta, que juega a cartas vistas sobre la base del doble registro teórico y político.
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La Geopolítica Del Terrorismo En Tiempos De ISIS
During the last years, Islamic State has expanded its military capabilities and controls a large portion of Iraq and Syria. Religious terrorism is the principal argument in international relations, but there is not a clear definition of terrorism and the countries do not find a common strategy to fight against this threat. In this article, an analysis of terrorism from a geopolitics perspective is presented with a description of the main difficulties to define this phenomenon. At the same time, there is a description of the events that allow to ISIS to expand terror and define itself as a State. This State is transforming the map of the Middle East. The Iraqi crisis contained due to fighting ISIS can lead to the division of the country into three parts: Kurdistan, Sunni Iraq, and Chita Iraq. Finally, there is an analysis of the different interests of the coalitions that fight against ISIS; the first coalition is led by Russia and the second coalition is led by the United States of America.
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LA ESTRATEGIA DE LOS PAÍSES SURAMERICANOS EN EL SECTOR DE LA DEFENSA EN EL NUEVO MILENIO
In the last years, several reforms in the defence sector of South America have been scheduled; and in some cases, those reforms have been executed. Two important regional institutions were created: The Union of South American Nations (UNASUR) and its Defence Council (CDS). These two organizations do not have decision power yet, but in 2008 and in 2012, they faced and solved a regional crisis. In 2008, the Colombian raid against FARC's group in Ecuadorian territory and the "coup d'etat" in Paraguay in 2012. In both cases, the CDS approved the measures of mutual trust, which represent a necessary step for future regional integration in this sector. It is important to analyse the diplomatic relations between these three countries involved in the crisis of 2008 (Colombia, Ecuador, and Venezuela). However, the main attention is dedicated to the analysis of the situation in Argentina, Brazil, and Chile. These Countries represent three different strategies in the defence sector. Argentina faces a critical situation; first of all, there are no clear strategy to develop its defence sector. Second, this country has a constant lack of funds. Third, their armed forces have very old equipment. Brazil is the economic power of the region. The country has planned a big strategy to modernize its armed forces, but it does not have sufficient funds for financing all its programs at the same time. Chile, called the Israel of South America, has a clear strategy to develop its defence sector and it has adequate funds for its acquisitions. It is the only country in the region that respects the quality standards of North Atlantic Treaty Organization (NATO).
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Il Settore della Difesa Sud Americano. Argentina, Brasile e Cile
Per quanto riguarda gli stanziamenti alla difesa, la diversità dei top spenders regionali indica molto bene quanto il quadro possa essere frammentato: il Brasile ha una grande quantità di denaro da investire ma una scarsa capacità di spesa ed una pianificazione che spesso lascia parecchio a desiderare; il Venezuela, a causa dell'embargo degli Stati Uniti sull'esportazione di materiale bellico che contenga tecnologia statunitense, ha deciso di rivolgersi alla Russia indebitandosi fino al collo ed ormai è prossimo alla paralisi economica; la Colombia, impegnata in una 40ennale guerra contro le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia), preferisce investire gran parte del suo bilancio in mezzi che facilitino le operazioni di contro insurgency; l'Argentina, il secondo Paese per estensione territoriale, ha delle spese militari molto basse che permettono a stento il normale funzionamento delle forze armate; il Cile, per i suoi stanziamenti costanti negli anni, per la capacità di pianificazione e per la qualità del materiale acquisito, si è guadagnato l'appellativo di Israele del Sud America. Le sue forze armate sono le uniche, nella regione, che soddisfano gli standard NATO e recentemente il Paese ha firmato un memorandum d'intesa con l'Unione Europea per schierare le sue truppe in missioni di pace sotto egida UE. I Paesi della regione hanno aumentato, con il ritorno alla democrazia, la loro partecipazione alle missioni di pace internazionali; questa decisione è stata prese in particolare per due motivi: dare una valvola di sfogo ai militari evitando così conati golpisti all'interno delle forze armate; incamerare fondi da reinvestire nel settore della difesa. L'ONU, infatti, garantisce lauti rimborsi a tutti gli Stati che inviano truppe. L'esperienza maturata, in questo settore, è stata sfruttata dai governi sud americani nella gestione della missione di Pace ad Haiti (MINUSTAH). Per prendere le decisioni inerenti questa operazione, i Paesi Sud americani hanno istituito un meccanismo ad hoc il 2xn (dove 2 indica i rappresentanti della difesa e degli affari esteri ed n il numero dei Paesi partecipanti). Questo strumento ha permesso di resistere alle forti pressioni esterne che chiedevano un intervento più deciso delle forze armate all'indomani del terremoto; pressanti richieste furono fatte, in particolare, dagli Stati Uniti. Con la loro capacità di non perdere mai di vista l'obiettivo finale, cioè ridare ad Haiti un governo civile ed un'infrastruttura moderna che permetta all'economia di svilupparsi, i Paesi sud americani non solo hanno dimostrato grande capacità di gestione ma anche che non basta essere tra i principali sovvenzionatori di un'organizzazione internazionale per aver ragione. Proprio i rapporti con gli Stati Uniti sono al centro di acceso dibattito in Sud America. Venezuela e Colombia sono chiaramente i due contendenti più vivaci; il primo molto spesso accusa il secondo di essere un servitore dei gringos. Gli Stati Uniti con la riattivazione della IV Flotta hanno arrecato un ulteriore duro danno alla loro reputazione nella regione. I compiti di questa forza militare sono quelli di pattugliare i mari del Sud America alla ricerca di pirati e terroristi; due minacce che la regione non avverta nel modo più assoluto. Il risultato di questa sconcertante scelta, dell'amministrazione Bush, ha portato alla formazione di un fronte di critiche che va dal Venezuela al Cile passando per Brasile ed Argentina ed ha ulteriormente alienato le simpatie delle Colombia che invece appoggiava tale decisione. L'Ecuador decise di non rinnovare il contratto alla marina statunitense che si vide costretta a chiudere la sua unica base in Sud America; uno strano soccorso provenne dal Perù che permise alle navi battenti bandiera a stelle e strisce di entrare nei suoi porti. Questa concessione avvenne poco dopo che il Perù aveva deferito il Cile d'innanzi alla Corte Internazionale dell'Aja per la risoluzione delle dispute sul confine marittimo. Sebbene tutti gli esperti, con cui ho parlato, escludano una concatenazione degli eventi, la scelta dei tempi risulta sospetta.
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Questioni di federalismo fra nazione ed autonomie locali: Il concetto di nazione di Eric Hobsbawm
In: Federalismo & libertà: rivista bimestrale di polìtica e cultura, Band 7, Heft 1-2, S. 119-132
Natura e artificio: norme, corpi, soggetti tra diritto e politica
In: Quaderni del Laboratorio Kelsen 2
Le metamorfosi del diritto: studi in memoria di Alfonso Catania
In: Quaderni del Laboratorio Kelsen 4