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Evoluzione legislativa e normativa sui dispositivi medici - analisi e ricadute sul mercato e sulla gestione
Scopo di questo lavoro di tesi è la revisione della legislazione in materia di dispositivi medici nel mercato europeo, facendone un confronto con la normativa extra-europea. In particolare si sono studiate ed analizzate anche le regolamentazioni degli Stati Uniti e del Giappone, che insieme a quella dell'Unione Europea, rappresentano attualmente i tre maggiori mercati mondiali di dispositivi medici. L'obiettivo quindi è stato la ricerca, lo studio e l'analisi critica dei vari sistemi legislativi in vigore, la loro evoluzione e le prospettive future. Considerando il punto di vista del fabbricante di dispositivi medici, si sono illustrati percorsi normativi per poter immettere sul mercato un nuovo dispositivo medico nell'Unione Europea, negli Stati Uniti e in Giappone, evidenziando le procedure da seguire, le modalità di commercializzazione nei tre mercati, le certificazioni richieste, facendone un'analisi comparativa di un mercato rispetto agli altri. Sempre nella stessa ottica, si è inoltre effettuata una sintetica analisi del mercato dei dispositivi medici nei paesi emergenti, in quanto sono già, e lo diventeranno sempre più, una risorsa importante per una azienda con una visione internazionale del mercato. In questo elaborato di tesi sono stati ampiamente descritti ed analizzati i diversi sistemi di regolamentazione dei dispositivi medici e si è effettuata una valutazione comparativa tra i diversi sistemi legislativi e normativi che condizionano il mercato dei dispositivi medici. Un fabbricante con una visione internazionale della propria azienda deve conoscere perfettamente le legislazioni vigenti in materia di dispositivi medici. Per l'impresa, la conoscenza e la pratica della norma è indispensabile ma, ancor più, l'informazione e la consapevolezza dell'evoluzione della norma è determinante per la crescita competitiva. Il business mondiale dei dispositivi medici infatti ha subito profondi cambiamenti, con l'introduzione nei diversi paesi di complesse procedure di certificazione e autorizzazione, che sono in continua evoluzione. Tutto questo richiede una dimestichezza con le norme di settore e un continuo aggiornamento tecnico-normativo: sono indispensabili per le imprese competenze adeguate, in grado di affrontare tematiche tecnico-scientifiche e di adempiere a quanto prevedono le norme nazionali ed internazionali. Comprendere le opportunità, conoscere le regole e le barriere per l'ingresso in un determinato mercato, è sempre più importante per le imprese interessate ai processi di internazionalizzazione. Per meglio comprendere un mercato/paese, occorre la conoscenza dei peculiari aspetti regolatori, ma anche la conoscenza della specifica cultura, tradizione, società. In questo quadro, conoscere e praticare le norme non è sufficiente, sapere come evolvono le norme e le regole è per le imprese un fattore determinante per la competitività.
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The contribution of airborne LiDAR data to the assessment of surface faulting hazard
In case of moderate to strong earthquakes (generally for M > 5.5), coseismic slip along a fault can reach directly the ground surface and produce surface faulting. Although scarcely considered in the Italian legislation, surface faulting hazard can have a relevant societal impact because it exposes to substantial risk urban areas and/or important infrastructures, facilities and critical lifelines that are settled or planned in coincidence of an active and capable fault trace. In this paper we present a case study from the area hit by the Mw 6.1 April 6, 2009 L'Aquila earthquake (Central Italy), where buildings and critical lifelines located across or near the coseismic surface ruptures suffered significant damage. High resolution (1 m) LiDAR topographic data contributed to the assessment of surface faulting hazard through a better imaging of the surface geometrical arrangement of the earthquake causative fault and through the analysis of the spatial relationships between active fault splays and critical lifelines and infrastructures. ; Published ; 345-347 ; 2T. Deformazione crostale attiva ; N/A or not JCR
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GdL ''MODELLO DI SOTTOSUOLO SEQUENZA DI AMATRICE''
Gruppo composto da ricercatori e tecnologi di diversi enti di ricerca italiani con competenze sull'analisi di dati geologici di superficie e di sottosuolo per la ricostruzione di un modello geologico dell'area interessata dalla sequenza sismica del 24 agosto ; L'INGV, in ottemperanza a quanto disposto dall'Art.2 del D.L. 381/1999, svolge funzioni di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale, provvedendo all'organizzazione della rete sismica nazionale integrata e al coordinamento delle reti sismiche regionali e locali in regime di convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile. L'INGV concorre, nei limiti delle proprie competenze inerenti la valutazione della Pericolosità sismica e vulcanica nel territorio nazionale e secondo le modalità concordate dall'Accordo di programma decennale stipulato tra lo stesso INGV e il DPC in data 2 febbraio 2012 (Prot. INGV 2052 del 27/2/2012), alle attività previste nell'ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile. In particolare, questo documento1 ha finalità informative circa le osservazioni e i dati acquisiti dalle Reti di monitoraggio e osservative gestite dall'INGV. L'INGV fornisce informazioni scientifiche utilizzando le migliori conoscenze scientifiche disponibili al momento della stesura dei documenti prodotti; tuttavia, in conseguenza della complessità dei fenomeni naturali in oggetto, nulla può essere imputato all'INGV circa l'eventuale incompletezza ed incertezza dei dati riportati. L'INGV non è responsabile dell'utilizzo, anche parziale, dei contenuti di questo documento da parte di terzi e di eventuali danni arrecati a terzi derivanti dal suo utilizzo. La proprietà dei dati contenuti in questo documento è dell'INGV. 1. Questo documento rientra nella categoria di livello 3 come definita nei "Principi della politica dei dati dell'INGV (D.P. n. 200 del 26.04.2016)". Citare come: Gruppo di lavoro "modello di sottosuolo Sequenza sismica diAmatrice", 2016 DOI:10.5281/zenodo.163504
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