Group and crowd behavior for computer vision
In: Computer vision and pattern recognition series
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In: Computer vision and pattern recognition series
In: NeuroImage: Volume 239, Band October 2021, Heft 118288
SSRN
Can social gaze behaviour reveal the leader during real-world group interactions? To answer this question, we developed a novel tripartite approach combining i) computer vision methods for remote gaze estimation, ii) a detailed taxonomy to encode the implicit semantics of multi-party gaze features, and iii) machine learning methods to establish dependencies between leadership and visual behaviours. We found that social gaze behaviour distinctively identified group leaders. Crucially, the relationship between leadership and gaze behaviour generalized across democratic and autocratic leadership styles under conditions of low and high time-pressure, suggesting that gaze can serve as a general marker of leadership. These findings provide the first direct evidence that group visual patterns can reveal leadership across different social behaviours and validate a new promising method for monitoring natural group interactions.
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Can social gaze behavior reveal the leader during real-world group interactions? To answer this question, we developed a novel tripartite approach combining (1) computer vision methods for remote gaze estimation, (2) a detailed taxonomy to encode the implicit semantics of multi-party gaze features, and (3) machine learning methods to establish dependencies between leadership and visual behaviors. We found that social gaze behavior distinctively identified group leaders. Crucially, the relationship between leadership and gaze behavior generalized across democratic and autocratic leadership styles under conditions of low and high time-pressure, suggesting that gaze can serve as a general marker of leadership. These findings provide the first direct evidence that group visual patterns can reveal leadership across different social behaviors and validate a new promising method for monitoring natural group interactions.
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Il presente volume nasce come continuazione del precedente, con l'obiettivo di delineare un insieme di ambiti progettuali e di azioni che la comunità nazionale della ricerca ritiene essenziali a complemento e a supporto di quelli previsti nel DPCM Gentiloni in materia di sicurezza cibernetica, pubblicato nel febbraio del 2017. La lettura non richiede particolari conoscenze tecniche; il testo è fruibile da chiunque utilizzi strumenti informatici o navighi in rete. Nel volume vengono considerati molteplici aspetti della cybersecurity, che vanno dalla definizione di infrastrutture e centri necessari a organizzare la difesa alle azioni e alle tecnologie da sviluppare per essere protetti al meglio, dall'individuazione delle principali tecnologie da difendere alla proposta di un insieme di azioni orizzontali per la formazione, la sensibilizzazione e la gestione dei rischi. Gli ambiti progettuali e le azioni, che noi speriamo possano svilupparsi nei prossimi anni in Italia, sono poi accompagnate da una serie di raccomandazioni agli organi preposti per affrontare al meglio, e da Paese consapevole, la sfida della trasformazione digitale. Le raccomandazioni non intendono essere esaustive, ma vanno a toccare dei punti che riteniamo essenziali per una corretta implementazione di una politica di sicurezza cibernetica a livello nazionale. Politica che, per sua natura, dovrà necessariamente essere dinamica e in continua evoluzione in base ai cambiamenti tecnologici, normativi, sociali e geopolitici. All'interno del volume, sono riportati dei riquadri con sfondo violetto o grigio; i primi sono usati nel capitolo introduttivo e nelle conclusioni per mettere in evidenza alcuni concetti ritenuti importanti, i secondi sono usati negli altri capitoli per spiegare il significato di alcuni termini tecnici comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori. In conclusione, ringraziamo tutti i colleghi che hanno contribuito a questo volume: un gruppo di oltre 120 ricercatori, provenienti da circa 40 tra Enti di Ricerca e Università, unico per numerosità ed eccellenza, che rappresenta il meglio della ricerca in Italia nel settore della cybersecurity. Un grazie speciale va a Gabriella Caramagno e ad Angela Miola che hanno contribuito a tutte le fasi di produzione del libro. Tra i ringraziamenti ci fa piacere aggiungere il supporto ottenuto dai partecipanti al progetto FILIERASICURA.
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